Chiesa cattolica in Svizzera
Chiesa cattolica in Svizzera | |
Anno | 2004 |
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Cristiani | |
Cattolici | 3 milioni (40%) |
Popolazione | 7,8 milioni |
Collegamenti esterni | |
Dati su Catholic hierarchy | |
Chiesa cattolica in Svizzera |
La Chiesa cattolica in Svizzera consta di 6 diocesi: Basilea, Coira, Losanna, Ginevra e Friburgo, Lugano, Sion, San Gallo e 2 abbazie territoriali Einsiedeln, St-Maurice. A causa dell'ordinamento politico confederato della Svizzera, diversamente da quanto è uso nella maggior parte dei paesi europei, le diocesi della Svizzera non appartengono a una provincia ecclesiastica e non posseggono un arcidiocesi metropolitana, ma sottostanno direttamente alla Santa Sede. I vescovi diocesani, i vescovi ausiliari e gli abati sono membri della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS)[1], mentre la Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera (RKZ)[2] è un'associazione a norma degli art. 60 ss. del Codice civile svizzero, della quale fanno parte 23 organizzazioni ecclesiastiche cantonali e due diocesi, quella di Lugano e di Sion.
Storia
II cristianesimo penetrò nel territorio dell'attuale Confederazione Elvetica tra la fine del III secolo e l'inizio del IV, per opera di mercanti e soldati provenienti da Roma. La partecipazione di san Teodoro di Octoduro al Concilio di Aquileia (381) è una delle tante testimonianze che la fede cristiana era già diffusa e ben organizzata nelle varie regioni della Svizzera nel IV secolo. D'altronde anche i vescovi di Ginevra, di Coira e degli Elvezii della stessa epoca parteciparono ai concili o sinodi italiani, in particolare a quelli di Milano.
Nel IV secolo il territorio della Svizzera dipendeva politicamente da sei province. Località di antica origine come Ginevra, Sion, Coira o Basilea divennero civitates autonome che risultarono importanti per la creazione di chiese e di sedi vescovili nella seconda metà di quel secolo. Il territorio, non omogeneo e spesso difficilmente accessibile, era più romanizzato e urbanizzato nella parte occidentale e meridionale che in quella orientale, e la diffusione del cristianesimo, protrattasi per vari secoli, non avvenne dunque in modo lineare.
Non vi sono testimonianze dirette circa la presenza di cristiani in Svizzera prima del 313, data in cui l'imperatore Costantino dichiarò il cristianesimo religione di stato. Secondo la tradizione, il cristianesimo avrebbe tuttavia conosciuto in Svizzera una diffusione precoce. Secondo una leggenda che risale probabilmente all'VIII secolo, il re inglese Lucio avrebbe convertito dei pagani nel territorio svizzero all'epoca dell'apostolo Paolo. Le prime testimonianze sulla vita di san Beato[3], eremita e apostolo della Svizzera, morto a Thun nel 112, sono molto tardive. Il racconto del massacro della Legione tebana ad Acaunum, nel corso della grande persecuzione del 303-305, venne scritto nel V secolo da Sant'Eucherio, vescovo di Lione. Dal IX al XIII secolo altri martiri e santi vennero aggiunti a questo ciclo leggendario: Sant'Orso e Vittore di Soletta, San Felice e Regula con il loro servitore Essuperanzio e Santa Verena a Zurigo. Questi testi possono essere messi in relazione con la scoperta di alcune tombe romane, ma non costituiscono testimonianze storiche attendibili sugli inizi del cristianesimo in Svizzera; attestano per contro la volontà di creare, a partire dal IV secolo, un'identità cristiana con una propria storia e propri luoghi di culto.
Nel territorio svizzero gli inizi delle diocesi risalgono alla tarda antichità. Le prime attestazioni riguardano le sedi episcopali di Martigny del 381, poi trasferita a Sion, Ginevra 441 e Coira 451; è probabile che anche la civitas Augusta Raurica ospitasse una sede vescovile (attestata per il Castrum Rauracense nel 346). Quanto alla Civitas Helvetiorum, nel VI secolo vi risulta una diocesi di Losanna, forse trasferita a sud da Vindonissa-Aventicum. La diocesi di Costanza, risalente all'alto medioevo, fu probabilmente eretta per l'evangelizzazione degli Alemanni, e fino al 1815 comprendeva la quasi totalità della Svizzera tedesca, mentre le diocesi della regione occidentale appartenevano a tre arcidiocesi: a quella di Besançon appartenevano Basilea e Losanna, all'arcidiocesi di Tarantasia Sion, mentre Ginevra apparteneva all'arcidiocesi di Vienne. Con la Riforma protestante andarono perdute le diocesi di Basilea, la cui sede fu trasferita a Porrentruy nel 1528, di Ginevra, trasferita nella città francese di Annecy nel 1568, e di Losanna, trasferita a Friburgo nel 1615.
Agli inizi dell'Ottocento, con la definizione di nuovi confini territoriali, caddero le vecchie giurisdizioni ecclesiali e si formarono nuove diocesi. Nella parte francese della Confederazione si formò, dopo vari rimaneggiamenti, una diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo, con sede a Friburgo. Nella parte tedesca tutti i territori che facevano capo alla diocesi di Costanza, trovarono una nuova sede su territorio svizzero.
Tra il 1823 e il 1836 si formò la diocesi di Coira e San Gallo. Nel 1847 si scissero in due diocesi distinte. I cantoni di Uri, Untervaldo, Glarona e Zurigo passarono nel 1819 sotto Coira. Nel 1824 anche Svitto viene integrato in questa diocesi. Nel 1828 si ricostituì la diocesi di Basilea, con sede a Soletta. Sotto questo vescovado passarono i cantoni di Soletta, Zugo e Lucerna, e la parte cattolica del cantone Berna. Nel 1829 la giurisdizione si estese ai cantoni di Basilea Città, Basilea Campagna e Sciaffusa. Nel Vallese il vescovo perse i poteri temporali, ma per la diocesi le cose rimasero invariate. Per quanto riguarda il Cantone Ticino, la diocesi ticinese venne istituita solo nel 1971, col nome di Diocesi di Lugano. Prima del 1884 il cantone faceva capo alla Diocesi di Como per le parrocchie di rito romano, e all'Arcidiocesi di Milano per le parrocchie di rito ambrosiano. Dal 1884 al 1971 venne retta da un amministratore apostolico, che faceva capo alla diocesi di Basilea.
Nel 1997 dalla diocesi di Coira è stato scorporato il territorio del Liechtenstein ed è stata eretta l'arcidiocesi di Vaduz.
Organizzazione ecclesiastica
- Diocesi di Basilea con sede a Soletta
- Diocesi di Coira
- Diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo con sede a Friburgo
- Diocesi di Lugano
- Diocesi di San Gallo
- Diocesi di Sion
- Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno
- Abbazia territoriale di Einsiedeln
Nunziatura apostolica
Per approfondire, vedi la voce Nunziatura apostolica in Svizzera |
Conferenza episcopale
Elenco dei Presidenti della Conferenza dei vescovi svizzeri:
- 1863 - 1875: Pierre-François de Preux
- 1876 - 1879: Etienne Marilley
- 1880 - 1881: Karl Johann Greith
- 1882 - 1886: Eugene Lachat
- 1887 - 1890: Gaspard Mermillod
- 1891 - 1894: Adrien Jardinier
- 1895 - 1905: Augustine Egger
- 1906 - 1911: John Fidelis Battaglia
- 1912 - 1917: Jules-Maurice Abbet
- 1918 - 1924: Jakob Stammler
- 1925 - 1931: Georg Schmid Grüneck
- 1932 - 1933: Aurelio Bacciarini
- 1935 - 1951: Victor Biel
- 1952 - 1967: Angelo Jelmini
- 1967 - 1970: Vonderach John
- 1970 - 1976: Nestor Adam
- 1976 - 1977: Anton Hänggi
- 1977 - 1979: Pierre Mamie
- 1980 - 1982: Otmar Maeder
- 1983 - 1988: Henri Schwery
- 1989 - 1991: Joseph Candolfi
- 1992 - 1994: Pierre Mamie
- 1995 - 1997: Henri Salina
- 1998 - 2006: Amédée Grab, O.S.B.
- 2007 - 2009: Kurt Koch
- 2010 - 5 settembre 2012: Norbert Brunner
- 5 settembre 2012 - 1º gennaio 2016: Markus Büchel
- dal 1º gennaio 2016: Charles Morerod, O.P.
Note | |
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Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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