Giacomo Puteo

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Giacomo Puteo
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 68 anni
Nascita Maiorca
13 febbraio 1495
Morte Roma
26 aprile 1563
Sepoltura Basilica di Santa Maria sopra Minerva (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Incarichi ricoperti
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Cardinali creazioni
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Eventi
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Incoronazione
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Onorificenze
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Invito all'ascolto
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Giacomo Puteo (Maiorca, 13 febbraio 1495; † Roma, 26 aprile 1563) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nato a Maiorca (?), Spagna. Di una famiglia nobile, era figlio di Antoni del Pozzo (nizzardo, nativo di Alessandria, Piemonte) e di Praxedis Berard i Caulelles. È anche elencato come Jacobo de Puteo, Puteus, Giacomo del Pozzo, Jacopo Puteo, Jaume Pou i Berard o Jacques Dupuy.

Formazione e attività prelatizia

Ha studiato all'Università di Bologna, dove ha conseguito il dottorato in utroque iure, diritto canonico e diritto civile.

Gli furono concessi diversi benefici ecclesiastici a Maiorca. Si recò a Roma e divenne uditore del cardinale Pietro Accolti. Nominato Uditore della Sacra Rota Romana nel pontificato di Papa Paolo III, occupò l'incarico per quindici anni e in seguito ne divenne il decano.

Ordini sacri: Chierico di Nizza.

Episcopato

Eletto arcivescovo di Bari il 18 aprile 1550. Fu consacrato ma nessuna informazione è stata trovata. Non ha mai visitato l'arcidiocesi.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 20 novembre 1551, ricevette la berretta rossa e il titolo di San Simeone in Posterula il 4 dicembre 1551. Partecipò al primo conclave del 1555, che elesse papa Marcello II e al secondo conclave del 1555, che elesse papa Paolo IV.

Optò per il titolo di Santa Maria in Via il 29 maggio 1555. Durante il pontificato di Papa Paolo IV fu nominato prefetto dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia, membro della Congregazione del Sant'Uffizio, protettore del Regno di Polonia e del Sovrano Ordine di Malta. Insieme al cardinale Giovanni Battista Cicala, incaricato di esaminare l'abolizione dell'alienazione del patrimonio ecclesiastico fatta contro la costituzione di papa Paolo II.

Partecipò al conclave del 1559, che elesse papa Pio IV. Partecipò alla preparazione del Concilio di Trento e sostenne decisamente la riforma cattolica. Nel 1561 fu nominato uno dei legati del Concilio di Trento. La sua salute e l'età non gli permisero di recarsi al Concilio. Si dimise dal governo dell'arcidiocesi in favore del nipote Antonio del Pozzo (ch), il 16 dicembre 1562.

Morte

Morto il 26 aprile 1563 a Roma. Sepolto davanti alla scalinata dell'altare maggiore nella Chiesa di Santa Maria sopra Minerva di Roma.

Successione degli incarichi

Predecessore: Decano della Rota Romana Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Paolo Tolomei 1º gennaio 1547 - 18 aprile 1550 Fabio Accoramboni I
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Giovanni Paolo Tolomei {{{data}}} Fabio Accoramboni
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Bari e Canosa Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Girolamo Sauli 18 aprile 1550 - 16 dicembre 1562 Antonio Puteo I
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Girolamo Sauli {{{data}}} Antonio Puteo
Predecessore: Cardinale presbitero di San Simeone Profeta Successore: CardinalCoA PioM.svg
- 4 dicembre 1551 - 29 maggio 1555 Virgilio Rosario I
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- {{{data}}} Virgilio Rosario
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Via Successore: CardinalCoA PioM.svg
Fulvio Giulio della Corgna, O.S.Io.Hieros. 29 maggio 1555 - 26 aprile 1563 Alessandro Sforza di Santa Fiora I
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Fulvio Giulio della Corgna, O.S.Io.Hieros. {{{data}}} Alessandro Sforza di Santa Fiora
Predecessore: Prefetto dei tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Trivulzio juniore 1559 - 26 aprile 1563 Gianpaolo della Chiesa I
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Antonio Trivulzio juniore {{{data}}} Gianpaolo della Chiesa
Voci correlate
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