Gloria al Padre
Il Gloria al Padre è una formula di lode e di glorificazione delle tre divine persone; è un semplice sviluppo della formula battesimale trinitaria di Mt 28,19 . Non si sa precisarne l'autore né il tempo di introduzione nella liturgia[1]. È una forma di dossologia.
Storia
Il testo della dossologia in latino e in italiano | ||||||||||||
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Forme simili della dossologia erano usate dai Padri della Chiesa:
- in Oriente la forma usata era quasi generalmente Gloria Patri per Filium in Spiritu Sancto, "Gloria al Padre per mezzo del Figlio nello Spirito Santo"[2];
- altrove è attestata la forma Gloria Patri cum Filio et Spiritu Sancto, "Gloria al Padre con il Figlio e lo Spirito Santo"[3].
La formula venne usata come parola d'ordine dagli Ortodossi, mutata nella forma attuale[4], mentre gli ariani ritenevano la forma precedente Gloria Patri per Filium in Spiritu Sancto, per sé non erronea, ma malamente da essi interpretata[5].
Nella liturgia mozarabica si dice, in base a Sal 29,2 , Gloria et honor Patri et Filio et Spiritui Sacto, "Gloria e onore al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo"[6].
Alla dossologia si aggiungeva la clausola finale in saecula saeculorum. Amen, "nei secoli dei secoli. Amen", di fattura ebraica e di provenienza biblica (Rm 16,27 ; Eb 13,21 ); ancora oggi essa è usata, da sola, nella liturgia mozarabica; greci e latini vi premettono et nunc et semper, "e ora e sempre". È invece proprio delle Chiese occidentali (esclusa la Spagna) iniziare tale parte con sicut erat in principio, "come era nel principio", aggiunta introdotta nel V secolo, anch'essa come protesta contro gli ariani[7].
L'uso di posporre il Gloria Patri ai Salmi dell'Ufficio venne forse usata per la prima volta ad Antiochia nel canto antifonario, e si propagò con esso per tutto il mondo; al tempo di San Benedetto († 547 ca.) l'uso è già generale.
Uso attuale
Il Gloria al Padre è recitato al termine di ogni salmo della Liturgia delle Ore[8][9]. Ciò orienta l'orante a contemplare il compimento cristiano dei Salmi.
Nella recita del Rosario ogni Mistero termina con il Gloria al Padre[10].
Popolarmente è comune recitare il Gloria al Padre dopo il Padre Nostro e l'Ave Maria; l'insieme delle tre preghiere viene detto Pater Ave Gloria
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |