Museo d'Arte Sacra di San Francesco di Greve in Chianti
Museo d'Arte Sacra di San Francesco di Greve in Chianti | |
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Baccio da Montelupo (attr.),Compianto su Gesù Cristo morto (1520 - 1530 ca.), terracotta invetriata policroma | |
Categoria | Musei civici e diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Toscana |
Regione | Toscana |
Provincia | Firenze |
Comune | Greve in Chianti |
Diocesi | Diocesi di Fiesole |
Indirizzo | Via San Francesco, 4 50022 Greve in Chianti (FI) |
Telefono | +39 055 8544685, +39 055 8546287 |
Posta elettronica | museosanfrancesco@alice.it |
Proprietà | Diocesi di Fiesole, Comune di Fiesole |
Tipologia | arte sacra, archeologico, architettura |
Contenuti | arredi sacri, dipinti, metalli, monete, reperti archeologici, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, bookshop, didattica, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale del Chianti e del Valdarno fiorentino |
Sede Museo | ex Convento di San Francesco |
Datazione sede | XVI secolo, prima metà |
Data di fondazione | 7 settembre 2002 |
Il Museo d'Arte Sacra di San Francesco di Greve in Chianti (Firenze), collocato nell'ex Convento di San Francesco (prima metà del XVI secolo), è stato inaugurato il 7 settembre 2002, per volontà del Comune e della Diocesi di Fiesole con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dal territorio grevigiano.
Nel Museo, dal novembre 2003, è stato allestito l'Antiquarium, dove sono esposti reperti etruschi, romani e medievali rinvenuti nel territorio.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale, articolato su due livelli, si sviluppa in cinque sezioni espositive, lungo il quale sono presentate reperti archeologici, opere e suppellettile liturgica.
Sezione I - Oratorio di San Francesco
Nell'Oratorio di San Francesco sono conservati:
- Bassorilievo con San Francesco d'Assisi (inizio XV secolo), in marmo, di anonimo scultore toscano, proveniente dalla Chiesa di San Pietro a Sillano.
- Madonna con Gesù Bambino (1420 ca.), in stucco policromo, di Nanni di Bartolo, proveniente dalla Chiesa di San Gaudenzio a Torsoli.
- Compianto su Gesù Cristo morto (1520 - 1530 ca.), in terracotta invetriata policroma, attribuito a Baccio da Montelupo, ubicato originariamente sull'altare dell’Oratorio.
- Madonna del Rosario e santi (1615), olio su tela, di Francesco Boldrini, proveniente dalla Chiesa di San Cresci a Montefioralle.
- Reliquiario a statua della Madonna con Gesù Bambino (seconda metà XVII secolo), in legno intagliato e dipinto, di anonimo pittore toscano, proveniente dalla Chiesa di San Silvestro a Convertoie.
Sezione II - Sagrestia
Nella sagrestia sono esposti paramenti sacri e tessuti, tra cui spiccano:
- Pianeta (fine XVI - inizi XVII secolo), in broccatello, di manifattura fiorentina, proveniente dalla Chiesa di San Cresci a Montefioralle: paramento bianco con disegno a grandi maglie ogivali che racchiudono due tipi di fiori di cardo in color rosso cremisi; questo motivo si rifà a modelli spagnoli diffusi a seguito dell´arrivo a Firenze di Eleonora di Toledo.
- Pianeta verde (1601 - 1613), in seta damascata, di manifattura fiorentina, proveniente dalla Chiesa di San Martino a Sezzate: paramento liturgico con disegno a rete di maglie ogivali irregolari formate da tralci vegetali. Lo stemma presente in basso appartiene ai Bardi di Vernio ed è inquadrato con quello deli Strozzi: un chiaro riferimento al matrimonio avvenuto nel 1601 tra Carlo Bardi e Maria Maddalena Strozzi, morta nel 1613; tra queste due date si colloca ovviamente l´esecuzione della pianeta.
- Pianeta rosa (primo quarto XVIII secolo), in damasco broccato, di manifattura fiorentina, proveniente dalla Chiesa di Santo Stefano a Montefioralle: paramento con disegno a fiori e ramages.
- Velo omerale bianco con Monogramma eucaristico di san Bernardino da Siena "IHS" (secondo quarto XVIII secolo), in seta e ricamo in seta e filo d’oro, di manifattura fiorentina, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria a Canonica.
Inoltre, nella sala conservati alcuni interessanti oggetti liturgici, tra i quali si notano:
- Reliquiario a croce (seconda meta del XIV secolo), in rame inciso, traforato e dorato, cristallo di rocca, di bottega veneziana, proveniente dalla Chiesa di Santo Stefano a Montefioralle: raro esemplare di reliquiario in cristallo di rocca, materiale lavorato nella città veneta fin dal XIV secolo; conteneva le reliquie del legno della Croce e quelle di santo Stefano.
- Vetrata con San Silvestro benedicente (1510 ca.), in vetro dipinto e metallo, della bottega dei frati Gesuati, probabilmente su disegno di Francesco Granacci, proveniente dalla finestra dietro l'altare maggiore della Chiesa di San Silvestro a Convertoie,
Sezione III - Dipinti
La sezione conserva pregevoli dipinti, tra cui spiccano:
- Annunciazione (1350 - 1360 ca.), tempera su tavola, di un anonimo pittore fiorentino, proveniente dalla Chiesa di Santa Croce a Greve in Chianti.
- Madonna con Gesù Bambino in trono fra san Bartolomeo e san Francesco d'Assisi detta Sacra Conversazione (1498 ca.), tempera su tavola, di Francesco Granacci, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria a Cintoia.
- Madonna con Gesù Bambino tra sant'Antonio abate, santa Lucia e i due committenti (inizio XVI secolo), tavola di anonimo pittore fiorentino, proveniente dalla Chiesa di San Martino a Sezzate: il dipinto presenta sullo sfondo un'accurata descrizione del Castello di Sezzate.
- Madonna assunta (1630 - 1640), olio su tela, d'ambito di Jacopo Vignali, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria a Canonica.
- Madonna assunta tra santa Lucia e sant'Antonio da Padova (1640 ca.), olio su tela, di Francesco Curradi, proveniente dalla Chiesa di Santa Lucia a Barbiano.
- Maria Vergine, santa Maria Maddalena e santa Caterina portano a Soriano l'immagine di san Domenico di Guzman (prima metà del XVII secolo), olio su tela, di Giovan Battista Giustammiani detto il Franceschino, proveniente dalla Chiesa di Santa Croce a Greve. L'iconografia del dipinto segue la tradizione secondo la quale la Madonna insieme a due sante apparve ad un domenicano di Soriano, per mostrargli come doveva essere raffigurato il santo con in mano un giglio e un libro dalla rilegatura rossa.
- Dipinto ovale con San Bonaventura (primo quarto del XVIII secolo), olio su tela, attribuito ad Ottaviano Dandini, proveniente dalla Chiesa di Santa Croce.
- Santa Rosa da Lima (1880 ca.), olio su tela, di Michele Gordigiani, proveniente dall'ex-Ospedale Rosa Libri, poi Sala Comunale.
Sezione IV - Oreficerie
Nella sezione sono raccolte diverse tipologie di oggetti liturgici, fra i quali si segnalano:
- Campana (1312), in bronzo, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria a Vicchiomaggio.
- Reliquiario a croce (seconda metà XIV secolo), in rame inciso, traforato e dorato, cristallo di rocca, di bottega veneziana, proveniente dalla Chiesa di Santo Stefano a Montefioralle.
- Pace con Madonna e san Giovanni Evangelista (fine XIV secolo), in avorio intagliato e legno intarsiato, della bottega degli Embriachi, proveniente dalla Chiesa di San Martino ad Uzzano.
- Croce processionale (fine XVI - inizio XVII secolo), in legno intagliato e dipinto, di bottega toscana, proveniente dalla Chiesa di San Silvestro a Convertoie.
- Reliquiario di san Cassiano (XVII secolo), proveniente dalla Badia di Montescalari.
- Servizio per incensazione (1611), in ottone sbalzato, cesellato e argentato, di bottega milanese, proveniente dalla Badia di San Cassiano a Montescalari, costituito da:
- Turibolo di san Giovanni Gualberto, che presenta una struttura architettonica a pinnacoli, coperchio e cupola sono decorati con motivi vegetali, teste di cherubini, delfini e colonnine;
- Navicella portaincenso, la quale è decorata con girali e nodo a vaso diviso in sei spicchi con racemi di uva e mazzi di spighe di grano alternate.
Sezione V - Antiquarium
Nella sezione archeologica sono esposti reperti rinvenuti nel territorio e databili ad epoche diverse. Di particolare interesse:
- Protome taurina in bronzo.
- Monete in bronzo.
- Frammenti di anfore ed orci.
- Pesi da telaio e da pesca.
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