Museo d'Arte Sacra della Collegiata di Santa Maria Assunta (Figline Valdarno)
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Maestro di Figline, Madonna con Gesù Bambino in trono tra sant'Elisabetta d'Ungheria, san Ludovico di Tolosa e angeli (1317), tempera su tavola a fondo oro | |
Categoria | Musei parrocchiali |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Toscana |
Regione | Toscana |
Provincia | Firenze |
Comune | Figline Valdarno |
Diocesi | Diocesi di Fiesole |
Indirizzo | Piazza Marsilio Ficino, 43 50063 Figline Valdarno (FI) |
Telefono | +39 055 958518 |
Posta elettronica | info@prolocofigline.it |
Proprietà | Parrocchia |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | codici miniati, dipinti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, archivio storico, biglietteria, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale del Chianti e del Valdarno fiorentino |
Sede Museo | Collegiata di Santa Maria Assunta, sacrestia e locali attigui |
Fondatori | don Renzo Mazzoni |
Data di fondazione | 1983 |
Il Museo d'Arte Sacra della Collegiata di Santa Maria Assunta di Figline Valdarno (Firenze), allestito nella sacrestia e negli ambienti attigui alla Collegiata di Santa Maria Assunta, è stato aperto al pubblico nel 1983, è per volere dal parroco, don Renzo Mazzoni, con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dalla chiesa stessa e dal territorio figlinese.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in tre sale espositive, completate dalla sacrestia, dove sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XIV al XX secolo.
Pittura e scultura
Il Museo conserva pregevoli dipinti e sculture, tra cui spiccano:
- Madonna con Gesù Bambino in trono tra sant'Elisabetta d'Ungheria, san Ludovico di Tolosa e angeli (1317), tempera su tavola a fondo oro, del Maestro di Figline, proveniente probabilmente dalla Chiesa di San Francesco.
- Polittico con Adorazione dei Magi tra sant'Andrea apostolo, san Giovanni Battista, san Giacomo e sant'Antonio abate, Storie di sant'Andrea apostolo e committenti, Annunciazione, Santi e profeti (1436), tempera su tavola, di Andrea di Giusto Manzini, proveniente dalla Chiesa di Sant'Andrea a Ripalta.
- San Giuseppe (1505 - 1510 ca.), in terracotta parzialmente invetriata, di bottega robbiana, proveniente dalla Collegiata.
- Pala d'altare con Martirio di san Lorenzo (1590), olio su tavola, di Ludovico Ciardi detto il Cigoli, proveniente dalla Chiesa di San Lorenzo. Il dipinto venne commissionato dall'omonima Confraternita per lo Spedale Serristori di Figline. Il dipinto rimase nella sua ubicazione originaria fino al 1783, quando fu acquistato dai Medici per la Galleria degli Uffizi; passata poi al Museo di San Marco è tornata a Figline all'inizio degli anni Ottanta.[1]
- Trinità con Maria Vergine (1674), olio su tela riportata su tavola, di Agostino Melissi, proveniente dalla Chiesa di San Pietro al Terreno, commissionato al pittore dalla Compagnia della Passione.
- Madonna con Gesù Bambino in gloria fra angeli con san Michele arcangelo, san Luigi Gonzaga e un santo Papa (prima metà del XVIII secolo), olio su tela, di scuola fiorentina, proveniente dalla Collegiata.
- Gesù Cristo crocifisso (XVIII secolo), in legno intagliato, inciso, dipinto e dorato, di scuola toscana, proveniente dalla Collegiata.
- Sacrificio di Isacco (seconda metà del XIX secolo), affresco, di Tommaso Gherardini.
- San Stanislao Kostka (1859 ca.), olio su tela, di Egisto Sarri, proveniente dalla Chiesa di San Pietro a Viesca: il dipinto raffigura il giovane santo polacco, che con san Luigi Gonzaga, è una delle figure più significative dell'Ordine dei Gesuiti.
Suppellettile liturgica e paramenti sacri
Nel Museo sono esposti preziosi oggetti liturgici e paramenti sacri. Di rilievo:
- Graduale miniato (1470 - 1480), opera attribuita dal fiorentino Attavante degli Attavanti, proveniente dalla Collegiata.
- Pianeta (XVI secolo), in seta bianca e velluto rosso.
- Ostensorio raggiato (seconda metà del XVII secolo), in argento sbalzato, cesellato, rame e ottone dorato, di bottega fiorentina, proveniente dalla Collegiata.
- Legatura del Messale Romano (1759), in lamine d'argento sbalzate, cesellate, bulinate, traforate su piatti lignei ricoperti di velluto, di bottega fiorentina, proveniente dalla Collegiata: sui piatti lignei ricoperti di velluto sono raffigurati:
- nel recto, San Luigi Gonzaga;
- nel verso, Madonna in gloria.
- Strumenti simbolici della Passione (XIX secolo), in legno policromo, di bottega toscana, provenienti dalla Chiesa di San Michele a Pavelli.
- Mostra con aspersorio (prima metà del XIX secolo), in argento sbalzato cesellato e inciso, legno intagliato, dipinto e dorato, di bottega toscana, proveniente dalla Collegiata. Singolare arredo liturgico composto da una cornice lignea di tipo architettonico contenente un piccolo rilievo raffigurante Angelo in volo che sorregge con il braccio realizzato a tutto tondo, l'aspersorio. L'insieme doveva essere completato con la presenza di un recipiente per l'acqua benedetta.
- Alzatina con brocca (fine XVIII - inizio XIX secolo), in ottone sbalzato e dorato, filigrana d´argento e madreperla, di bottega toscana, proveniente dalla Collegiata.
- Calice (fine XIX - inizio XX secolo), in argento sbalzato e dorato, di bottega toscana, proveniente dalla Collegiata. Esso è decorato con Storie della Passione di Gesù Cristo:
- sul piede: Gesù Cristo risorto, Maria Vergine e san Giovanni evangelista;
- nel nodo: Gesù Cristo prega nell'Orto degli Ulivi, Flagellazione e la Presentazione di Gesù Cristo alla folla.
Galleria fotografica
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