Museo d'Arte Sacra della Collegiata di San Lorenzo (Montevarchi)
Museo d'Arte Sacra della Collegiata di San Lorenzo (Montevarchi) | |
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Andrea della Robbia, Decorazione del Tempietto (1490 - 1499), terracotta invetriata | |
Categoria | Musei parrocchiali |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Toscana |
Regione | Toscana |
Provincia | Arezzo |
Comune | Montevarchi |
Diocesi | Diocesi di Fiesole |
Indirizzo | Via Isidoro del Lungo, 8 52025 Montevarchi (AR) |
Telefono | +39 055 980468 |
Fax | +39 055 982956 |
Posta elettronica | museocollegiata@tiscali.it museo.artesacrasanlorenzo@gmail.com |
Proprietà | Parrocchia, Confraternita del Sacro Latte |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | ceramiche, codici miniati, dipinti, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica, tessuti |
Servizi | accoglienza al pubblico, biglietteria, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema museale del Valdarno |
Sede Museo | Collegiata di San Lorenzo, edificio adiacente |
Data di fondazione | 1973 |
Il Museo d'Arte Sacra della Collegiata di San Lorenzo di Montevarchi (Arezzo) è stato aperto al pubblico nel 1973 grazie all'impegno congiunto della Diocesi, della Parrocchia e della Confraternita del Sacro Latte, una congregazione laica, legata alla Collegiata, che per tradizione custodisce la goccia di latte caduta dalle labbra di Gesù Bambino, durante la fuga in Egitto.
Il Museo è allestito al piano terreno di un edificio adiacente alla Collegiata San Lorenzo di Montevarchi. L'obiettivo del progetto espositivo, sin dagli inizi, fu la volontà di ricostruire, nelle vicinanze della chiesa, il tempietto robbiano delle reliquie del Sacro Latte, smembrato a seguito dei rifacimenti settecenteschi, e di conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico proveniente dal territorio parrocchiale.
Percorso espositivo e opere
L'itinerario museale si sviluppa in tre sezioni espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XIV al XX secolo.
Sezione I
La sala conserva opere d'arte e suppellettile liturgica, tra le quali si segnalano:
- Croce processionale (XIV secolo), in rame dorato, cesellato, bulinato e inciso, e cristallo di rocca, di bottega toscana. Nei quadrilobi sono raffigurati:
- Maria Vergine,
- San Giovanni evangelista,
- Pellicano che nutre i suoi piccoli,
- Teschio di Adamo.
- Antifonario (primo quarto del XIV secolo), realizzato dal cosiddetto Maestro del Laudario.
- Maria Vergine annunciata detta Madonna del libro (fine XIV secolo), affresco staccato, attribuito ad Agnolo Gaddi, proveniente dalla Chiesa dei SS. Ludovico e Andrea a Cennano.[1]
- Croce processionale (1551 - 1552), in argento sbalzato e cesellato, di Pietro di Martino Spigliati, allievo di Benvenuto Cellini.
- Reliquiario a tempietto esagonale del Latte di Maria (1564 - 1567), in legno intagliato, dorato e dipinto, di Giovanni del Brina, commissionato dalla Confraternita per custodire la preziosa reliquia, donata dal conte Guido Guerra alla Collegiata. Sui sei sportelli, divisi da colonnine scanalate, sono raffigurati: ** Madonna con Gesù Bambino,
- San Lorenzo,
- Sant'Andrea apostolo,
- San Michele arcangelo,
- San Macario (patrono di Montevarchi),
- San Luigi IX.
- Reliquiario a pisside (seconda metà del XVI secolo), in argento sbalzato, cesellato e inciso, di bottega toscana.
- Reliquiario a busto di una compagna di sant'Orsola (1593), in argento sbalzato, cesellato e inciso, rame dorato, opera di Simone Pignoni, commissionato dagli Operai della Confraternita del Latte.
- Calice (XVII secolo), in argento in parte dorato, sbalzato, cesellato ed inciso, di bottega fiorentina.
- Coppia di reliquiari a tempietto (prima metà del XVII secolo), in argento in parte dorato, sbalzato, cesellato e inciso, di bottega toscana.
- Reliquiario del Latte di Maria (1630), realizzato dall'orafo fiorentino Michele Genovini e che sostituì quello cinquecentesco del Brina;
- Pianeta viola (1650 - 1660), in broccato di seta, di manifattura fiorentina.
- Miracolo di san Cesareo che protegge Montevarchi dalla grandine (1666), olio su tela, di scuola toscana.
- Servizio di cartaglorie con stemma della Confraternita del Sacro Latte (seconda metà del XVII secolo), in lamina d'argento cesellato, sbalzato e inciso, di bottega toscana.
- Parato liturgico con stemma della Confraternita, composto da 4 pezzi (pianeta, piviale e due tunicelle) (1679), in velluto cesellato in seta operata a un corpo e trama lanciata in argento, opera dei fiorentini Domenico Monaldi e Vincenzo Salvi.
- Paliotto (XVII secolo), scagliola, di bottega toscana.
- Coppia di bussolotti per votazioni della Confraternita (XVIII secolo), in rame dorato, sbalzato e bulinato, di bottega toscana.
- Pianeta (1740 ca.), lampasso lanciato e broccato in seta e oro, di manifattura italiana.
- Ostensorio (seconda metà del XVIII secolo), argento in parte dorato, sbalzato, cesellato e inciso, rame dorato e cristallo, di bottega toscana;
- Libro liturgico con legatura con raffigurata Madonna con Gesù Bambino (fine del XVIII secolo), in velluto rosso, argento sbalzato, cesellato, bulinato e inciso, di bottega toscana.
- Servizio di ampolline con vassoio (fine XVIII - inizio XIX secolo), argento sbalzato, cesellato e inciso; vetro soffiato, di bottega toscana.
Sezione II - Corridoio
Nel piccolo corridoio che dà accesso alla seconda sala è esposto:
- Paliotto (primo quarto del XVII secolo), in velluto cesellato, seta operata a un corpo e ad una trama lanciata in argento, di manifattura fiorentina.
Sezione III
La sala documenta, intorno al Tempietto delle Reliquie del Sacro Latte, ricostruito nel 1970, alcuni fasi salienti della storia del santuario. Di rilievo:
- Bassorilievo con Martirio di san Lorenzo (1283), in pietra, di bottega toscana o attribuito a Giroldo da Como.
- Tempietto (1490 - 1499), decorato con terracotte invetriate, opera di Andrea della Robbia. Questo autentico gioiello dell'architettura rinascimentale, commissionato dalla Confraternita del Sacro Latte, era il fulcro della Cappella di Santa Maria del Latte, originariamente costituita da un'altare addossato alla controfacciata destra della Collegiata e protetto da un alto baldacchino; in un piccolo vano retrostante, popolarmente detto "Stanzino delle Reliquie", si conservava il Sacro Latte. Nel 1706, alla ripresa dei lavori di ristrutturazione della chiesa, interrotti nel 1648, fu decretata la demolizione del Tempietto, perché in contrasto con il nuovo stile settecentesco della chiesa. La ricomposizione attuale è dovuta ai restauri del 1970 che riprodussero fedelmente la struttura architettonica originaria, grazie all'opera di Secchi-Maetzke.
- Stemma della città di Montevarchi con putti alati (1495 - 1500), in terracotta invetriata, di Andrea della Robbia, proveniente dalla facciata della Collegiata.
- Consegna della reliquia (1495 - 1500), in terracotta invetriata, di Andrea della Robbia, proveniente dalla facciata della Collegiata. Il bassorilievo raffigura:
- al centro: Conte Guido Guerra mentre dona al priore di San Lorenzo la sacra reliquia del latte della Madonna, ottenuta da Carlo D'Angiò (riconoscibile tra i personaggi per la decorazione a gigli di Francia sulla sua veste);
- a sinistra: Corteo di nobili e soldati;
- a destra: Gruppo di ecclesiastici avanza verso la chiesa.