Ottavio Belmosto
Ottavio Belmosto Cardinale | |
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Età alla morte | 59 anni |
Nascita | Venzolasca 1559 |
Morte | Roma 16 novembre 1618 |
Sepoltura | Chiesa di San Carlo ai Catinari (Roma) |
Ordinazione presbiterale | nessuna informazione trovata |
Nominato vescovo | 31 luglio 1591 da papa Gregorio XIV |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
19 settembre 1616 da Paolo V (vedi) |
Cardinale per | 2 anni, 1 mese e 27 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Ottavio Belmosto (Venzolasca, 1559; † Roma, 16 novembre 1618) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nato presumibilmente in Corsica, di una famiglia patrizia. Primogenito dei tre figli di Giovanni Lodisio Belmosto e Francesca Tagliavacca. Gli altri fratelli erano Antonio (banchiere e fattore generale del re Felipe II di Spagna a Napoli) e Agostino. Il suo cognome è anche elencato come Belmusti e come Belmustus.
Formazione e ministero sacerdotale
Ha conseguito il dottorato in utroque iure, diritto canonico e civile a Roma o a Napoli. Fu a servizio per qualche tempo nella Curia Romana.
Ordinato sacerdote: marzo del 1591, a Genova. Abate commendatario del monastero cistercense della Beata Vergine di Matina.
Episcopato
Eletto vescovo titolare di Aleria, Corsica, il 31 luglio 1591. Qui rimase sino al 1608, impegnato soprattutto a moderare le interminabili contese faziose tra le famiglie e le comunità della regione affidata alle sue cure pastorali. Nel dicembre del 1608 cedette l'episcopato a Domenico Rivarola, in cambio di una pensione annua di 2.000 scudi, prima del 10 dicembre 1608.
Si trasferì a Roma dove fu nominato Prelato della Sacra Consulta, e quindi a Ravenna, in qualità di vice-legato di Romagna, dapprima alle dipendenze di Bonifacio Caetani e successivamente, dal marzo del 1612, a quelle dello stesso Rivarola. Paolo V gli affidò la carica di ponente della Consulta.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 19 settembre 1616, ricevette la berretta rossa il 24 settembre 1616 e il titolo di San Carlo ai Catinari il 17 ottobre 1616.
Morte
Morto il 16 novembre 1618 a Roma, lasciando erede il fratello Agostino, sul quale non si hanno ulteriori notizie. Sepolto accanto all'altare maggiore della chiesa del suo titolo, San Carlo ai Catinari.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Aleria | Successore: | |
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Alessandro Sauli, B. | 31 luglio 1591 - 10 dicembre 1608 | Domenico Rivarola |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Carlo ai Catinari | Successore: | |
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- | 17 novembre 1616 - 16 novembre 1618 | Luigi Capponi |
Collegamenti esterni | |
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Voci correlate | |
- Vescovi di Aleria
- Cardinali presbiteri di San Carlo ai Catinari
- Presbiteri ordinati nel 1591
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