Pedro Fonseca

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Pedro Fonseca
Cardinale e Pseudocardinale
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Portrait of Cardinal Pedro Fonseca, ca. 1627 - Francesco Bertosi.png

Francesco Bertosi Ritratto del card. Fonseca (ca. 1627)
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 37 anni
Nascita Olivenza
1385 ca.
Morte Roma
22 agosto 1422
Sepoltura Basilica di San Pietro in Vaticano
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale papa Martino V il 1º agosto 1418
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
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Erede
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Onorificenze
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Invito all'ascolto
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Pedro Fonseca o de Fonseca (Olivenza, 1385 ca.; † Roma, 22 agosto 1422) è stato uno pseudocardinale e cardinale spagnolo.

Cenni biografici

Nacque attorno al 1385 a Olivenza Diocesi di Plasencia, Spagna, da Pedro Rodríguez de Fonseca, custode della città di Olivenza e consigliere di Giovanni I di Castiglia e Inés Díaz Botello, dama della regina Beatrice del Portogallo. La famiglia, che era di origini portoghesi, dopo la sconfitta castigliana del 1385 andò in esilio in Castiglia, nella città di Toro.

Formazione e ministero sacerdotale

Fonseca si formò all'università di Salamanca. Nel 1403 era già elencato come ecclesiastico di Avila e studente in utroque iure sotto il patronato dell'arcivescovo di Siviglia. Nel 1405 l'arcivescovo di Santiago, mons. Lope de Mendoza[1], chiese per il suo protetto un canonicato in attesa di una prebenda ad Ávila, dove continuò ad agire come chierico. Nel 1407 laureatori divenne cappellano maggiore di Beatrice del Portogallo e cantore della cattedrale di Salamanca.

Cardinalato

Fu creato pseudocardinale da Benedetto XIII nel concistoro del 14 dicembre 1412. con il titolo cardinalizio della diaconia di Sant'Angelo in Pescheria. Con i pseudocardinali Carlos Jordán de Urriés y Pérez Salanova e Alfonso Carrillo de Albornoz abbandonò l'obbedienza avignonese, il rifiuto di Benedetto XIII di abdicazione e sottomissione al concilio di Costanza, che i prelati spagnoli gli fecero il 27 dicembre 1418.

Il 1° agosto 1418 prestò obbedienza a Martino V, che lo confermò cardinale, e quasi subito fu inviato in Castiglia per convincere i nuclei dei sostenitori dell'antipapa ad accettare le decisioni del concilio di Costanza. A tal fine, il 10 aprile fu nominato legato pontificio in Castiglia, nonché amministratore apostolico di Sigüenza.

Nell'agosto del 1421 tornò a Roma e il 27 settembre 1421 fu nominato legato a Napoli del re Alfonso V d'Aragona. Poco tempo dopo il papa nominò Fonseca suo legato a Costantinopoli, con una missione non facile: occuparsi dell'unione della Chiesa greca con la Chiesa cattolica (missione che non ebbe luogo).

Morte

Partì dalla Spagna nel 1422 e arrivò a Roma nel mese di giugno. Accompagnò il papa in un viaggio a Vicovaro dove incontrarono il re di Napoli, Alfonso V d'Aragona. Fonseca inciampò e cadde accidentalmente sulle scale del monastero di San Cosimato, morendo il giorno dopo, il 22 agosto 1422.

Il suo corpo fu sepolto in una tomba decorata con colonne e statue di marmo nella basilica vaticana accanto alla cappella di San Tommaso Apostolo, e traslato nel 1608, nelle grotte vaticane, tra le tombe di Innocenzo IV e Marcello II.

Iscrizione

Iscrizione sulla tomba del cardinale.
Ortus Hispanis Præsul dignissimus eris

FONSECA de prole PETRVS, lux, gloria, magni
Sanguinis & patrii super exaltater honoris,Hic
iacet, a sacre titulum Michaele recepit
Cardineum, cuius sapientia claruit, altas
In laude sensati animi, mirabilis iste
Doctor erat, divina colens, & amator honesti,Mente
pius, recti prudens moderator, & æquis
Venit amar a dies, quæ diræ syncopa mortis
Heu patrem hunc rapuit, Domini labentibus armis
Mille quadringentis bis denis, atque duobus.
Dum vigena dies Augusti panderet, astra

Spiritus in ælo tecum, sacer Angele vivat.

Successione degli incarichi

Predecessore: Pseudocardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria Successore: CardinalCoA PioM.svg
Pietro Stefaneschi
(obbedienza romana) 		14 dicembre 1412 – 1º agosto 1418 se stesso confermato cardinale I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Stefaneschi
(obbedienza romana) 		{{{data}}} se stesso confermato cardinale
Predecessore: Amministratore apostolico di Astorga Successore: BishopCoA PioM.svg
Alfonso Rodríguez[2]
(vescovo) 		5 giugno 1413 – 7 giugno 1419 Gonzalo de Santa María[3]
(vescovo) 		I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alfonso Rodríguez[2]
(vescovo) 		{{{data}}} Gonzalo de Santa María[3]
(vescovo)
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria Successore: CardinalCoA PioM.svg
se stesso come illegittimo 1º agosto 1418 – 22 agosto 1422 Giuliano Cesarini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
se stesso come illegittimo {{{data}}} Giuliano Cesarini
Predecessore: Amministratore apostolico di Sigüenza Successore: BishopCoA PioM.svg
Alfonso de Argüello[4], O.P.
(vescovo) 		7 giugno 1419 – 22 agosto 1422 Alfonso Carrillo de Albornoz I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Alfonso de Argüello[4], O.P.
(vescovo) 		{{{data}}} Alfonso Carrillo de Albornoz
Note
  1. ↑ cfr. (EN) Archbishop Lope de Mendoza † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  2. ↑ cfr. (EN) Bishop Alfonso Rodríguez † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  3. ↑ cfr. (EN) Bishop Gonzalo de Santa Maria † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  4. ↑ cfr. (EN) Archbishop Alfonso de Argüello, O.P. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
Bibliografia
Voci correlate
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