Pedro Luis de Borja Lanzol de Romaní

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Pedro Luis de Borja Llançol de Romaní
Cardinale
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battezzato
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Sebastiano del Piombo Il cardinale de Borja, il suo segretario e due geografi.
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte circa 39 anni
Nascita Valencia
1472 ca.
Morte 4 ottobre 1511
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 1502
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Creazione
a Cardinale
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Creato
Cardinale in segreto
20 marzo 1500 da Alessandro VI (vedi)
Pubblicato
Cardinale
28 settembre 1500 da Alessandro VI (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 11 anni e 6 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Segretario {{{segretario}}}
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Patrono di
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Incoronazione
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Erede
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Pedro Luis de Borja Llançol de Romaní o de Borja Lanzol de Romaní (Valencia, 1472 ca.; † 4 ottobre 1511) è stato un cardinale spagnolo.

Cenni biografici

Nacque attorno al 1472 a Valencia, terzogenito degli otto figli di Jofré e della moglie Juana Moncada. Pronipote di papa Alessandro VI, da parte di madre. Cugino di terzo grado del cardinale Juan de Borja Lanzol de Romaní el mayor e fratello dell'omomino cardinale Juan de Borja Lanzol de Romaní el menor.

A causa della sua giovane età, l'ascesa al pontificato dello zio Alessandro VI non significò per lui, come per altri parenti, l'ottenimento di grandi benefici ecclesiastici, sebbene fosse ammesso come membro dei Cavalieri ospitalieri. Approfittando della sua posizione di nipote del Papa, nel 1498 cercò di strappare la carica di gran priore dell'Ordine in Catalogna al frate ottuagenario Francisco de Boxols, che la deteneva dal 1495; quando Ferdinando il Cattolico ne venne a conoscenza, si oppose e scrisse al suo ambasciatore a Roma per ottenere dal Papa l'annullamento della nomina di Pietro Ludovico e che la citazione fosse revocata; cosicché, per il momento, Pedro Luis dovette accontentarsi del priorato di Santa Eufemia, in Catalogna.

La morte prematura del fratello Giovanni, cardinale di Santa Maria in via Lata, lo costrinse a lasciare il suo comodo anonimato per continuare la carriera ecclesiastica e politica del defunto, negli anni più turbolenti del pontificato alessandrino.

Già il 18 gennaio 1500, contestualmente alla comunicazione della morte del suddetto cardinale ai Re Cattolici, Juan Llopis annunciò il desiderio del Santo Padre di creare cardinale Pedro Luis, in sostituzione del fratello defuto.

In conformità con questi piani, il 4 luglio 1500, Alessandro VI gli conferì l'arcivescovado di Valencia, anche se la nomina divenne effettiva nel concistoro tenutosi il 29 di quel mese, dopo aver ottenuto il consenso dei Re Cattolici, che lo diedero costretti dalla necessità del Papa di concedere loro la dispensa per il matrimonio della loro figlia Maria con Manuele del Portogallo. Un mese dopo prese possesso dell'arcidiocesi tramite procuratori e la conservò fino alla morte, senza mai comparire in essa. Come arcivescovo fu il primo cancelliere dell'università di Valencia, creata da suo zio il 23 gennaio 1501 con la bolla Inter ceteras felicitates.

Cardinalato

Fu creato cardinale diacono in pectore nel concistoro del 20 marzo 1500, ricevendo ufficialmente la porpora il 2 ottobre successivo (dopo la elevazione al concistoro del 28 settembre), con il titolo che fu del fratello.

Ricevette anche il titolo di governatore di Spoleto (10 agosto 1500), governatore di Bagnoregio, abate commendatario del monastero cistercense di Valldigna[1], e del monastero benedettino di San Simpliciano a Milano.

Recivette l'ordinazione sacerdotale nel 1502. Partecipò al primo conclave del 1503, che elesse papa Pio III e al secondo di quell'anno, che elesse papa Giulio II. Assunse l'incarico di penitenziere maggiore nel 1503, incarico che tenne fino alla morte.

Optò per l'ordine dei cardinali presbiteri e il titolo di san Marcello nel 1503 mantenendo in commendam fino alla morte la diaconia di santa Maria in Via Lata.

Dopo l'elezione di papa Giulio II, a cui si oppose, e la detenzione di Cesare Borgia, temendo le ire del nuovo papa, fuggì da Roma la notte del 20 dicembre 1503, insieme al cardinale Francisco de Remolins; cercò rifugio a Napoli; il 2 gennaio seguente il papa gli scrisse una lettera cordiale chiedendogli di tornare a Roma, ma il cardinale rispose che si vergognava di essere libero mentre Cesare era in carcere.

Il 3 febbraio 1504, i monarchi spagnoli scrissero al loro ambasciatore a Roma chiedendogli di assicurarsi che il papa non si opponesse alla presenza dei cardinali Borja e Remolins a Napoli; poco dopo, in Spagna circolarono voci della morte del cardinale Borgia e Re Fernando scrisse immediatamente all'ambasciatore a Roma chiedendo che il papa non nominasse un successore alla sede di Valencia fino a quando non avesse ricevuto la nomina dal re; la voce era infondata e il cardinale continuò il suo esilio a Napoli.

Arciprete della basilica patriarcale liberiana di Roma nel 1510. Quando ricevette la falsa notizia della morte di papa Giulio II, il cardinale partì rapidamente per Roma.

Durante il viaggio perese la vita cadendo da cavallo il 4 ottobre 1511.

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Valencia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Juan de Borja Llançol de Romaní 29 luglio 1500 - 14 ottobre 1511 Alfonso d'Aragona
(amministratore apostolico)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Juan de Borja Llançol de Romaní {{{data}}} Alfonso d'Aragona
(amministratore apostolico)
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata Successore: CardinalCoA PioM.svg
Juan de Borja Llançol de Romaní 5 ottobre 1500 - 4 ottobre 1511
Diaconia in commendam dal 7 dicembre 1503
Marco Corner I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Juan de Borja Llançol de Romaní {{{data}}} Marco Corner
Predecessore: Penitenziere Maggiore Successore: Emblem Holy See.svg
Giuliano della Rovere 7 dicembre 1503 - 4 ottobre 1511 Leonardo Grosso della Rovere I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giuliano della Rovere {{{data}}} Leonardo Grosso della Rovere
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marcello Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Michiel 7 dicembre 1503 - 4 ottobre 1511 Francisco de Remolins I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Michiel {{{data}}} Francisco de Remolins
Predecessore: Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore Successore: Santa maria maggiore 051218-01.JPG
Giuliano Cesarini 1º giugno 1510 - 4 ottobre 1511 Francisco de Remolins I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giuliano Cesarini {{{data}}} Francisco de Remolins
Note
  1. (ES) Monasterio de Santa María de la Valldigna su es.wikipedia.org. URL consultato il 2024-11-24