Juan de Borja Lanzol de Romaní el mayor




Juan de Borja Lanzol de Romaní el mayor Cardinale | |
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Età alla morte | circa 57 anni |
Nascita | Valencia 1446 ca. |
Morte | Roma 1º agosto 1503 |
Sepoltura | Basilica Vaticana |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato arcivescovo | 13 settembre 1483 da papa Sisto IV |
Consacrazione vescovile | 9 aprile 1469 dal vescovo Placido Pavanello |
Elevazione a Patriarca | 24 marzo 1503 da papa Alessandro VI |
Creato Cardinale |
31 agosto 1492 da Alessandro VI (vedi) |
Cardinale per | 10 anni, 11 mesi e 1 giorno |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Juan de Borja Lanzol de Romaní el mayor Il suo cognome è anche elencato come Borgia; il suo secondo cognome come Navarro e come Llançol. (Valencia, 1446 ca.; † Roma, 1º agosto 1503) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.
Cenni biografici
Non è sempre stata chiara l'affiliazione di questo cardinale, oggetto di frequente confusione tra gli storici, con il suo omonimo parente Juan de Borja Lanzol de Romaní el menor. Oggi si può tranquillamente affermare che era il figlio prediletto (come lo designa il padre in diversi documenti) del cavaliere Galcerán de Borja y de Montcada (cugino del cardinale Rodrigo de Borja, poi papa Alessandro VI, governatore delle fortezze di Spoleto e Civitavecchia al tempo di Callisto III) e di sua moglie Tecla Navarro d'Alpicat. Di solito è chiamato il Vecchio, per distinguerlo dal suo secondo nipote, Juan de Borja-Llançol y de Montcada, che era anche un cardinale.
Nacque a Valencia, e, sebbene non si conosca la data esatta, tenendo conto che i suoi genitori si sposarono a metà del 1440 e che Juan era il secondogenito, la sua nascita può essere collocata sicuramente dopo il 1442, forse nel 1446 come dicono alcuni autori.
Attività sacerdotale e formazione
Come secondogenito fu avviato alla carriera ecclesiastica, fu canonico del capitolo della cattedrale di Valencia e prevosto di Albal, nonché chierico minore. Nel 1467 ottenne anche il vicariato perpetuo della parrocchia di San Juan del Mercado a Valencia.
Partì presto per l'Italia, inviato dai genitori con l'intenzione che lo zio, il potente cardinale vice-cancelliere Rodrigo de Borja, avrebbe dato impulso alla sua carriera ecclesiastica nella curia romana. Giunto a Roma, lo zio si occupò dell'educazione di un nipote così promettente, e lo mandò a studiare legge in qualche prestigiosa università italiana, forse Bologna o Pisa, visto che in un documento del 1471 è già chiamato dottore dei decreti.
Dotato di questo titolo, assunse diversi incarichi nella cancelleria apostolica, grazie all'influenza dello zio, che controllava questo organo in virtù della sua posizione di vice-cancelliere: fu abbreviatore, correttore, notaio, avvocato e, infine, protonotario apostolico, coincidendo nella sua attività curiale con altri membri della famiglia del cardinale Borgia.
Episcopato e cardinalato
Nel 1483 fu eletto arcivescovo di Monreale. Fu in seguito consacrato vescovo, ma non visitò mai la sua diocesi. Fu nominato anche amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Olomouc, in Moravia, mantenendo la sede dal 1493 al 1497.
Nel 1492 divenuto papa Alessandro VI, lo creò cardinale con il titolo di Santa Susanna nel Concistoro del 31 agosto 1492
L'8 maggio 1494 incoronò a Napoli re Alfonso II. Verso la fine dell'anno incontrò anche Carlo VIII di Francia a Bracciano, durante la discesa del re verso Roma. Nello stesso anno fu eletto vescovo di Ferrara, cumulando anche quest'incarico ecclesiastico ai precedenti.
Ebbe vari incarichi diplomatici, nei quali seppe mettere in luce la sua abilità, al punto che fu costretto a rinunciare alla carriera diplomatica per non offuscare il più potente cugino Cesare Borgia.
Pochi mesi prima della morte ottenne per sé anche il patriarcato latino di Costantinopoli.
Morte
Morì il 1º agosto 1503, e nello stesso mese anche suo zio Papa Alessandro VI perse la vita. Trovò sepoltura nella patriarcale basilica vaticana accanto alla tomba di papa Callisto III.
È probabile che un giovane di nome Galcerán de Borja fosse suo figlio, al quale il suo amministratore, Pere Sard, passò la rispettabile pensione annuale di 100 sterline valenciane, oltre a molti altri doni.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Monreale | Successore: | ![]() |
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Ausias Despuig | 13 settembre 1483 - 1º agosto 1503 | Juan Castellar y de Borja |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Susanna | Successore: | ![]() |
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Lorenzo Cybo de Mari | 31 agosto 1492 - 1º agosto 1503 | Francesco Soderini |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Olomouc | Successore: | ![]() |
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Ardicino della Porta iuniore | 8 febbraio 1493 - 30 gennaio 1497 | Stanislav Thurzó[1] (vescovo) |
Predecessore: | Vescovo di Ferrara | Successore: | ![]() |
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Bartolomeo della Rovere, O.F.M. | 29 ottobre 1494 - 1º agosto 1503 | Ippolito d'Este (amministratore apostolico) |
Predecessore: | Patriarca titolare di Costantinopoli | Successore: | ![]() |
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Giovanni Michiel | 24 aprile - 1º agosto 1503 | Francisco Lloris y de Borja |
Note | |
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