Giovanni Michiel
Giovanni Michiel (Venezia, 1446; † Roma, 11 aprile 1503) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Venezia, tra l'aprile del 1446 e l'aprile del 1447, il padre era Lorenzo di Tomà Michiel del ramo di chiesa di San Trovaso la madre Nicolosa di Nicolò Barbo era sorella del futuro papa Paolo II, suo cugino fu il cardinale Giovanni Battista Zeno.
Portato dallo zio cardinale a Roma, risiedeva nel Palazzo Apostolico del Vaticano e ivi fu allevato, assieme al cugino Giovanni Battista. L'elezione dello zio al soglio pontificio lo favorì moltissimo; nel 1465 fu nominato abate commendatario di Santa Maria in Silvis a Sesto al Reghena e nel 1467 del monastero di Bosco presso L'Aquila e di San Fermo il Piccolo presso Verona. Tutti e tre le commende in precedenza erano state tenute dallo zio papa.
Fu creato cardinale nel concistoro del 21 novembre 1468 e ricevette il titolo cardinalizio di Santa Lucia in Septisolio. Nel 1470 optò per il titolo cardinalizio di Sant'Angelo in Pescheria.
Fu nominato vescovo di Verona nel 1471, ma non riuscì a prendere subito possesso della propria sede a causa dei contrasti tra Venezia e la Santa Sede. Dal 1497 al 1503 fu abate della pieve di Isola della Scala (VR).
Partecipò al conclave del 1471 che elesse papa Sisto IV. Negli anni successivi fu nominato abate commendatario di vari monasteri: di quello benedettino di Santa Trinità nella diocesi veronese, di quello benedettino di Tiana nella diocesi di Oristano (26 novembre 1473) e di quello benedettino di Santa Maria di Sania nella diocesi di Nocera Umbra (24 luglio 1476). Durante la peste del 1476, lasciò Roma con il papa e lo accompagnò prima a Viterbo e poi a Foligno. Rientrò a Roma con il papa il 23 ottobre dello stesso anno.
Nel 1484 optò per il titolo di San Marcello e tenne in commendam anche la diaconia di Sant'Angelo in Pescheria, che mantenne fino alla morte.
Partecipò al conclave del 1484 che elesse papa Innocenzo VIII. In quell'anno succedette al nuovo papa come camerlengo del Collegio Cardinalizio per i rimanenti mesi dell'anno; fu comunque confermato anche per anno successivo.
Morto, il 20 agosto 1485, il vescovo della diocesi di Padova mons. Pietro Foscari, il Michiel aspirava a succedergli e il papa lo nominò 26 agosto nonostante la promozione fosse malvista dalla Serenissima. Per il vescovato patavino, infatti, la Repubblica preferiva il vescovo della diocesi di Belluno Pietro Barozzi[1], lontano parente del nostro che, con le sue raccomandazioni, doveva la promozione a vescovo di Belluno nel 1471. Una designazione questa di Barozzi, che s'oppose a quella romana e risultò prevalente, sicché il cardinale rinunciò alla nomina nell'aprile 1487 e Innocenzo VIII poté confermare, con esultante ringraziamento della Serenissima, la nomina senatoria di Barozzi.
Il 5 giugno 1486 fu nominato legato ''a latere'' del patrimonio di San Pietro e dei castelli e delle fortezze della Santa Sede. Fu ispettore dell'armata papale durante la guerra contro re Ferdinando I di Napoli e successivamente fu incaricato di portare avanti i negoziati con il re per un trattato di pace, che fu siglato l'11 agosto 1487.
Il 14 marzo 1491 optò per la sede suburbicaria di Albano; il 10 ottobre 1491 optò per sede suburbicaria di Palestrina.
Partecipò al conclave del 1492 e fu anche uno dei candidati più papabili; alla fine fu eletto papa Alessandro VI, che il 31 agosto 1492 lo nominò vescovo di Porto e Santa Rufina, come promesso per avere il voto durante il conclave. Abate commendatario della abbazia benedettina di Saint-Pierre de Baume-les-Messieurs[2] dal 1494 al 1497.
All'arrivo delle truppe francesi (27 maggio 1495) abbandonò Roma per Orvieto al seguito del papa e con altri cardinali, così da non incontrare Carlo VIII. Il 23 gennaio 1497 fu nominato patriarca latino di Costantinopoli, carica che mantenne fino alla morte.
Morte
Morì avvelenato alle 3 dell'11 aprile 1503, dopo due giorni di agonia. Dell'avvelenamento fu accusato il cuoco, che venne fatto giustiziare da papa Alessandro VI, il quale ne incamerò i beni. Della morte di Michiel la voce popolare accusò Cesare Borgia, anche se nulla fu provato di certo.
È sepolto nella chiesa di San Marcello al Corso in Roma.
Iscrizione
Epitaffio. |
IOANNI MICHAELIO PATRITIO VENETO EPISC.
PORTVENSIS & ANGELI CARD. |
Successione degliu incarichi
Predecessore: | Abate commendatario di Santa Maria in Silvis | Successore: | |
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Pietro Barbo | 1º gennaio 1465 - 11 aprile 1503 | Domenico Grimani |
Predecessore: | Cardinale diacono di Santa Lucia in Septisolio | Successore: | |
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Juan de Carvajal | 22 novembre 1468 - 1470 | Fryderyk Jagiellończyk |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria | Successore: | |
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Juan de Carvajal | 1470 - 10 aprile 1503 Diaconia in commendam dal 1484 |
Giuliano Cesarini iuniore |
Predecessore: | Vescovo di Verona | Successore: | |
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Ermolao Barbaro il Vecchio[3] | 18 marzo 1471 - 10 aprile 1503 | Marco Corner (amministratore apostolico) |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Marcello | Successore: | |
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Bartolomeo Roverella | 1484 - 14 marzo 1491 | Pedro Luis de Borja Llançol de Romaní |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Giovanni Battista Cybo | 15 settembre 1484 - 11 gennaio 1486 | Jorge da Costa |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | |
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Jean Balue | 14 marzo - 10 ottobre 1491 | Jorge da Costa |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Palestrina | Successore: | |
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Jean Balue | 10 ottobre 1491 - 31 agosto 1492 | Girolamo Basso Della Rovere |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina | Successore: | |
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Rodrigo Borgia | 31 agosto 1492 - 10 aprile 1503 | Jorge da Costa |
Predecessore: | Patriarca titolare di Costantinopoli | Successore: | |
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Gerolamo Landi[4] | 23 gennaio 1497 - 10 aprile 1503 | Juan de Borja Llançol de Romaní |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Abati commendatari di Santa Maria in Silvis
- Cardinali diaconi di Santa Lucia in Septisolio
- Cardinali diaconi di Sant'Angelo in Pescheria
- Vescovi di Verona
- Cardinali presbiteri di San Marcello
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali vescovi di Albano
- Cardinali vescovi di Palestrina
- Cardinali vescovi di Porto-Santa Rufina
- Patriarchi di Costantinopoli dei Latini
- Concistoro 21 novembre 1468
- Cardinali italiani del XV secolo
- Italiani del XV secolo
- Cardinali del XV secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Paolo II
- Biografie
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