Prelato d'onore di Sua Santità

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Stemma prelato domestico

Prelato d'onore di Sua Santità è un titolo onorifico che viene conferito a seguito di speciale concessione della Santa Sede ai presbiteri. Generalmente viene concesso su richiesta del vescovo della diocesi per presbiteri ritenuti meritevoli, seppur molto raramente in confronto al titolo onorifico di cappellano di Sua Santità. Questa dignità è un titolo d'onore, con il quale vengono insigniti Chierici benemeriti e sono facenti parte della Famiglia Pontificia con tutte le prerogative concesse a questa categoria.

Prima del Motu Proprio Pontificalis Domus[1] del 28 marzo 1968 di papa Paolo VI, il Prelato d'Onore di Sua Santità era detto Prelato Domestico in latino Antistites Urbani. In quel documento al capitolo terzo La Famiglia Pontificia si stabilì: § 6. I Prelati Domestici e i Camerieri Segreti soprannumerari continuano a far parte della Famiglia Pontificia, come della Cappella: si chiameranno peraltro, rispettivamente, Prelati d'Onore di Sua Santità e Cappellani di Sua Santità, secondo il disposto del n. 8. I titoli onorifici ecclesiastici saranno compresi, d'ora innanzi, nelle sole tre categorie di Protonotari Apostolici (di numero e soprannumerari), Prelati d'onore di sua Santità, e Cappellani di Sua Santità; tutte le altre categorie sono abolite.

L'Istruzione sul conferimento di Onorificenze pontificie, promulgata dalla Segreteria di Stato vaticana il 13 maggio 2001, dispone che il titolo possa essere concesso ai presbiteri del clero secolare, ecclesiastici nel servizio diplomatico della Santa Sede e officiali della curia romana che abbiano compiuto almeno quarantacinque anni di età e quindici anni di sacerdozio. Di norma, per il candidato, si deve richiedere prima il titolo di cappellano di Sua Santità e poi quello di prelato d'onore. Tra il primo e il secondo grado devono trascorrere almeno dieci anni. Per ogni diocesi il numero totale di monsignori non deve superare il 10% del clero.

I prelati d'onore godono del titolo onorifico di "Reverendo Monsignore".

Sono prelati d'onore:

Godono pure di questo titolo: i Canonici della Primaziale di Pisa, le Dignità del Capitolo Metropolitano di Catania, il Seniore fra i Canonici della Perinsigne Basilica di San Lorenzo in Damaso in Roma, i Cappellani della cappella del tesoro di San Gennaro in Napoli, l'arciprete del capitolo dei Santi Celso e Giuliano in Roma, gli Uditori del Tribunale della Rota della Nunziatura Apostolica di Spagna, i Canonici della Cattedrale di Siena. Giovanni XXIII concesse questo titolo onorifico anche, al Prevosto pro tempore di Clusone, e Giovanni Paolo II lo concesse pure, al Preposito e al decano della Collegiata di Prabuty.[2]

Note
  1. Pontificalis Domus, online.
  2. Giorgio Aldrighetti Gli Ordini Cavallereschi Prelati d'Anticamera