Angelo Capranica
Angelo Capranica Cardinale | |
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Antoniazzo Romano, Madonna con bambino, un santo vescovo, sant'Agnese e i due fratelli cardinali inginocchiati (Angelo alla destra di Maria), affresco, Roma, Almo collegio Capranica | |
Età alla morte | circa 68 anni |
Nascita | Capranica Prenestina 1410 ca. |
Morte | Roma 3 luglio 1478 |
Sepoltura | Cappella del Rosario di Santa Caterina da Siena, nella navata sinistra della Basilica di Santa Maria sopra Minerva (Roma). |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
5 marzo 1460 da Pio II (vedi) |
Cardinale per | 18 anni, 3 mesi e 29 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Angelo Capranica[1] (Capranica Prenestina, 1410 ca.; † Roma, 3 luglio 1478) è stato un cardinale e arcivescovo italiano. Non lasciò opere letterarie ma acquisì i suoi meriti maggiori nell'ambito del rinnovamento della vita religiosa nell'Italia del Rinascimento. Ebbe vasta fama anche come predicatore. Rivolse tutta la sua attenzione al Collegium Capranicense fondato dal fratello Domenico. Nel 1460 infatti fece costruire, non lontano dal suo palazzo, la sede del collegio conservatasi fino a oggi; fece redigere i suoi statuti e si preoccupò dell'ampliamento della biblioteca.
Dati biografia
Nacque intorno al 1410 a Capranica Prenestina, figlio di Niccolò di Iacobella, fratello minore del cardinal Domenico, al quale egli dovette la sua carriera ecclesiastica.
Verso la fine del 1434 Angelo raggiunse il fratello Domenico a Basilea, dove questi si era recato per ottenere dal concilio il riconoscimento della sua dignità cardinalizia. Insieme con il fratello, riconciliatosi con Eugenio IV, lasciò Basilea alla fine di marzo 1435.
Il 17 marzo 1438 Papa Eugenio IV lo nominò arcivescovo di Siponto. Niccolò V vescovo di Ascoli Piceno, grande amico del fratello Domenico, il 5 maggio 1447 lo trasferì al Ascoli Picenoe con il titolo personale di arcivescovo.
L'11 giugno 1448 Niccolò V lo nominò, al posto del vescovo di Urbino Antonio d'Altan, subcommissario della commissione cardinalizia incaricata di preparare il processo di canonizzazione di Bernardino da Siena. Lo stesso pontefice, il 25 settembre 1450, gli assegnò la sede di Rieti e gli conferì in commenda l'abbazia benedettina di Sant'Eutizio. Contemporaneamente svolse attività di governo nello Stato della Chiesa dapprima come governatore di Foligno e poi come legato pontificio di Bologna.
A Bologna si distinse per l'ampliamento e il restauro di chiese e conventi, tra i quali San Petronio, il monastero di San Michele in Bosco il convento di San Domenico, dove fece restaurare il dormitorio dei novizi. Durante tutta la sua vita il Capranica fu moto legato all'Ordine dei domenicani, di cui divenne protettore il 5 luglio 1474 come successore del cardinale Alain de Coëtivy. Fu promotore anche della reintrodusse dell'Ordine cistercense in Italia, nell'abbazia di San Bartolo o Bartolomeo alle porte di Ferrara da Bernardo della Casa.
Nel concistoro del 5 marzo 1460 di Siena Pio II lo nominò cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme, come successore del fratello Domenico morto nel 1458 e legato pontificio della Romagna.
L'11 dicembre 1472 optò per il titolo di cardinali vescovi della sede suburbicaria di Palestrina, mantenendo in commenda il titolo di Santa Croce in Gerusalemme. Nel 1473 Papa Sisto IV lo nominò arcivescovo di Fermo, rimasta libera per la morte del nipote Niccolò Capranica; Angelo si dimise il 17 giugno 1474 per ritornare a Rieti.
Come cardinale partecipò a due conclavi, quello del 1464 che elesse Papa Paolo II e quello del 1471 che elesse Papa Sisto IV.
Morì a Roma il 3 luglio 1478; fu sepolto in Santa Maria sopra Minerva, chiesa dell'ordine domenicano, nella cappella del Rosario di Santa Caterina da Siena, accanto al fratello Domenico.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Manfredonia | Successore: | |
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Mattia Foschi | 17 marzo 1438-5 maggio 1447 | Basilio Bessarione Amministratore apostolico |
Predecessore: | Vescovo di Ascoli Piceno (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Valentino da Narni | 5 maggio 1447-25 settembre 1450 | Francesco Monaldeschi |
Predecessore: | Vescovo di Rieti (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Mattia Foschi | 25 settembre 1450 - dicembre 1468 | Domenico Camisati | I |
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Fazio Gallerani | 1477-3 luglio 1478 | Giovanni Colonna Amministratore apostolico |
II |
Predecessore: | Legato pontificio di Bologna | Successore: | |
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Luis Juan de Milá | Governatore: 23 ottobre 1458 – 5 marzo 1460 5 marzo 1460 – 27 aprile 1468 |
Giovanni Battista Savelli (governatore) |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme | Successore: | |
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Domenico Capranica | 26 marzo 1460-11 dicembre 1472 | Pedro González de Mendoza |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Palestrina | Successore: | |
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Alain de Coëtivy | 11 dicembre 1472-3 luglio 1478 | Marco Barbo |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Palestrina | Successore: | |
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Alain de Coëtivy | 11 dicembre 1472 – 3 luglio 1478 | Marco Barbo |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Fermo | Successore: | |
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Nicola Capranica (vescovo) |
9 aprile 1473 – 17 giugno 1474 | Girolamo Capranica (vescovo) |
Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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