Arcidiocesi di Fermo

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Arcidiocesi di Fermo
Archidioecesis Firmana
Chiesa latina
Fermo-duomo-aerea.jpg
arcivescovo metropolita Rocco Pennacchio
Sede Fermo
Regione ecclesiastica Marche
Arcidiocesi di Fermo.svg
Mappa della diocesi
Regione italiana delle Marche
Collocazione geografica della diocesi
Nazione bandiera Italia
diocesi suffraganee
Ascoli Piceno, Camerino-San Severino Marche, Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto
Vicario Pietro Orazi
Parrocchie 123
Sacerdoti 228 di cui 166 secolari e 62 regolari
1.201 battezzati per sacerdote
74 religiosi 199 religiose 40 diaconi
287.049 abitanti in 1.318 km²
273.924 battezzati (95,4% del totale)
Eretta III secolo
Rito romano
Indirizzo

Via Sisto V 11, 63023 Fermo, Italia

tel. +3907342209226 fax. 0734.22.09.240 @
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2017 (gc ch)
Dati dal sito web della CEI
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Italia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


L'arcidiocesi di Fermo (in latino Archidioecesis Firmana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica appartenente alla regione ecclesiastica Marche. Nel 2016 contava 273.924 battezzati su 287.049 abitanti. È attualmente retta dall'arcivescovo Rocco Pennacchio.

Territorio

L'arcidiocesi di Fermo occupa circa 1.334 km²[1] della regione ecclesiastica Marche ed è la più popolosa delle 13 diocesi marchigiane. Da essa dipendono le sedi suffraganee di:

L'arcidiocesi comprende 58 comuni delle province di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno.

Sede arcivescovile è la città di Fermo, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta.

È articolata in:

  • 9 vicarie con 20 unità pastorali
    • Amandola (Amandola, Servigliano, Ville d'Ascoli)
    • Civitanova Marche (Civitanova Marche, Potenza Picena)
    • Corridonia (Corridonia, Mogliano)
    • Fermo (Fermo est, Fermo ovest)
    • Montegiorgio (Montegiorgio, Grottazzolina, Torre San Patrizio)
    • Montegranaro (Montegranaro, Montecosaro)
    • Pedaso (Pedaso, Petritoli)
    • Porto San Giorgio (Porto San Giorgio, Lido di Fermo)
    • Sant'Elpidio a Mare (Sant'Elpidio a Mare, Porto Sant'Elpidio)[2]

Il territorio è suddiviso in 123 parrocchie.

Storia

La diocesi di Fermo fu eretta nel III secolo.

Nel 1176 le truppe comandate da Cristiano arcivescovo di Magonza, che sostenevano l'imperatore contro il papa, incendiarono la cattedrale. Già l'anno successivo papa Alessandro III promosse la ricostruzione della cattedrale con la bolla Cum iam pridem.

Nel 1196 il vescovo Presbitero fu scacciato dalla sua residenza da Marquardo, duca di Ravenna e marchese di Ancona.

Nel primo quarto del XIV secolo acri discordie fra i canonici di Fermo, ai quali spettava il diritto di elezione del vescovo, provocarono problemi nella successione vescovile. Dopo la morte di Alberico Viscont dovette intervenire papa Giovanni XXII nominando nel 1317 un amministratore apostolico, che morì l'anno dopo. Allora il capitolo diviso elesse tre diversi contendenti, Francesco, un ufficiale della curia romana, Rinaldo e Giacomo, due canonici di Fermo. La controversia si risolse con la rinuncia di Giacomo e con la morte di Rinaldo.

Nel 1327 scoppiò a Fermo una sedizione, in cui i sostenitori dell'antipapa Niccolò V incendiarono la cancelleria vescovile. Raegì con fermezza papa Giovanni XXII, che scaglio l'interdetto sulla città e la spogliò dell'onore vescovile. In seguito riservò per sé il diritto di elezione di tutti i vescovi della Marca d'Ancona, ponendo fine ai secolari privilegi del capitolo. Nel 1332 dopo che i rivoltosi ebbero giurato obbedienza al papa, l'interdetto fu rimosso e la diocesi fu ristabilita.

Il vescovo Antonio de Vetulis aderì al partito dell'antipapa Clemente VII e nel 1385 fu deposto dal legittimo papa Urbano VI, ma nel 1390 divenne vescovo per la seconda volta.

I vescovi scismatici continuarono nel secolo successivo: nel 1408 Leonardo Fisici fu deposto da papa Gregorio XII, che lo sostituì con il vescovo Giovanni. Ma l'antipapa Giovanni XXIII alla morte di Leonardo Fisici nel 1412 elesse vescovo Francesco Rustici.

Il 1º agosto 1571 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Ripatransone, oggi parte della diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto.

Fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana il 24 maggio 1589 con la bolla Universis orbis ecclesiis di papa Sisto V.

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

L'arcidiocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 273.924 persone contava 287.049 battezzati, corrispondenti al 97,4% del totale.

Note
Fonti


Voci correlate
Collegamenti esterni