Pedro González de Mendoza

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Pedro González de Mendoza
Cardinale
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battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Ave Maria Gratia Plena

El cardenal Pedro González de Mendoza (Museo del Prado).jpg

Matías Moreno González ritratto del cardinale González, Museo del Prado
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 66 anni
Nascita Guadalajara
3 maggio 1428
Morte Guadalajara
11 gennaio 1495
Sepoltura Cattedrale di Toledo
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Nominato vescovo 28 novembre 1453 da papa Niccolò V
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Consacrazione vescovile 20 luglio 1454 dall'arc. Alfonso Carrillo de Acuña
Elevazione ad Arcivescovo 9 maggio 1474 da papa Sisto IV
Elevazione a Patriarca 13 novembre 1482 da papa Sisto IV
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Creazione
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Creato
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(vedi)
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Cardinale
7 maggio 1473 da Sisto IV (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 21 anni, 8 mesi e 4 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Segretario {{{segretario}}}
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Onorificenze
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Altri titoli
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Figli
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Invito all'ascolto
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Pedro González de Mendoza (Guadalajara, 3 maggio 1428; † Guadalajara, 11 gennaio 1495) è stato un cardinale e patriarca spagnolo.

Cenni biografici

Nacque a Guadalajara, nel regno iberico di Castiglia, il 3 maggio 1428, sestogenito di Íñigo López de Mendoza, marchese di Santillana, e della moglie Catarina Suárez de Figueroa.

Come cadetto la famiglia fu avviato alla carriera ecclesiastica. Studiò a Toledo, sotto l'egida dell'arcivescovo Gutierre Álvarez de Toledo(ch), storia, retorica e latino dal 1442 al 1445 quando, deceduto l'arcivescovo, si trasferì a Salamanca nella cui Università nel 1452 si laureò in utroque iure.

Episcopato

Si recò quindi presso la corte di Giovanni II di Castiglia, ottenendo la nomina a cappellano reale. Nel 1453, ventisettenne, fu nominato vescovo di Calahorra, ricevendo la conferma pontificia nel 1454, quando fu consacrato vescovo dall'arcivescovo di Toledo, mons. Alfonso Carrillo de Acuña, ebbe come coconsacratori: l'arcivescovo di Siviglia, mons. Alonso de Fonseca y Ulloa[1], mons. Rodrigo de Luna[2], arcivescovo di Santiago di Compostela, noms. Pedro Castilla[3], vescovo di Palencia, noms. Lope de Barrientos[4], O.P., vescovo di Cuenca e noms. Alfonso de Cartagena (de Santa Maria) †[5], vescovo di Burgos.

Dopo la morte del padre, nel 1458, il giovane vescovo iniziò la sua carriera politica presso la corte di Enrico IV di Castiglia, cominciando a dirigere le sorti della potente famiglia dei Mendoza. Come vescovo di Calahorra aveva, oltre ai poteri ecclesiastici, anche poteri civili e militari sulla città e sul suo distretto; accompagnò quindi il re nella sua guerra civile catalana[6] partecipando alla seconda battaglia di Olmedo (20 agosto 1467)[7], nella quale rimase ferito a un braccio.

Cardinalato

Nel 1468 divenne vescovo di Sigüenza e nel 1473 papa Sisto IV lo promosse arcivescovo di Siviglia elevandolo al rango di cardinale nel concistoro del 7 maggio 1473. Nello stesso tempo divenne anche Cancelliere di Castiglia. Nell'ultimo anno di regno di Enrico IV Pedro González passò alla fazione della futura regina, Isabella di Castiglia, giocando in seguito un ruolo non secondario nella di lei ascesa al trono.

Non partecipò al conclave del 1484, che elesse papa Innocenzo VIII. Accompagnò il re Ferdinando II d'Aragona e la regina Isabella nella loro spedizione contro i Mori che portò alla resa di Granada il 2 gennaio 1492 dove contribuì notevolmente al mantenimento dell'esercito, occupando la città in nome dei sovrani cattolici; in segno di ringraziamento, fondò una chiesa dedicata all'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria.

Non partecipò al conclave del 1492, che elesse papa Alessandro VI. Come legato ''a latere'' di papa Alessandro VI. Il 21 maggio 1492 il cardinale Pedro González de Mendoza con una sua bolla, che faceva seguito alla bolla di papa Innocenzo VIII del 4 agosto 1486, eresse la diocesi di Guadix-Baza, unendo le due precedenti sedi titolari. Istituì pure la sede metropolitana di Granada il 23 gennaio 1493. Una lunga malattia lo trattenne a Guadalajara fino alla morte. Fondò il Colegio de Santa Cruz a Valladolid; e Hospital Santa Cruz per bambini abbandonati a Toledo. La sua influenza fu decisiva negli eventi più salienti del regno dei Re Cattolici come l'istituzione dell'Inquisizione, l'istituzione di diocesi nei territori sottratti ai Mori, l'espulsione degli ebrei e il sostegno di Cristoforo Colombo. Era uno degli uomini più potenti del suo tempo.

Morte

Morì l'11 gennaio 1495. Alla sua morte, dopo aver devoluto molti dei suoi beni in opere di carità e provveduto generosamente alla vita dei suoi figli, lasciò parte della sua eredità al Collegio di Santa Croce presso l'Università di Valladolid.

Vita sentimentale

Durante il suo vescovado di Calahorra si legò sentimentalmente a una nobildonna di origine portoghese addetta al seguito della regina, Mencia de Lemos. Da ella ebbe due figli:

  • Rodrigo Díaz de Vivar[8], conte del Cid e 1º marchese del Cenete;
  • Diego Hurtado de Mendoza y Lemos[9], 1º conte di Melito eviceré di Valencia.

Nel 1476 perorò presso la regina Isabella la richiesta di legittimazione dei due figli, che gli venne concessa nel giugno di quell'anno e dieci anni dopo anche papa Innocenzo VIII gli concesse la loro legittimazione (già nel 1478 Pedro González de Mendoza aveva ottenuto da papa Sisto IV l'autorizzazione a nominare i due figli fra i suoi eredi).

Da Ines de Tovar, una nobildonna di Valladolid, ebbe un terzo figlio:

  • Juan Hurtado de Mendoza y Tovar[10], che emigrò successivamente in Francia.

Iscrizione

Epitaffio.
PEDRO MENDOZE CARDINALI PATRIARCHE

ARCHIPRESB DE ECCLIA BENE MERENTI CARDINEO QUONDAM PETRUS LUSTRATUS HONORE DORMIT IN HOC LAPIDE NOMINE QUI VIGILAT OBIIT AVT ANNO SALUTIS MCCCCXCV

TERTIO IDUS JANNARII

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degliu incarichi

Predecessore: Vescovo di Calahorra e La Calzada Successore: BishopCoA PioM.svg
Pedro López de Miranda[11] 28 novembre 1453 - 30 ottobre 1467 Rodrigo Sánchez de Arévalo[12] I
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con
con
Pedro López de Miranda[11] {{{data}}} Rodrigo Sánchez de Arévalo[12]
Predecessore: Vescovo di Sigüenza Successore: BishopCoA PioM.svg
Juan de Mella 30 ottobre 1467 - 11 gennaio 1495 Bernardino López de Carvajal I
II
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con
con
Juan de Mella {{{data}}} Bernardino López de Carvajal
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Domnica
(titolo presbiterale pro hac vice)
Successore: CardinalCoA PioM.svg
Pietro Morosini 17 maggio 1473 - 6 luglio 1478 Ferry de Clugny I
II
III
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con
Pietro Morosini {{{data}}} Ferry de Clugny
Predecessore: Amministratore apostolico di Siviglia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Pietro Riario, O.F.M. Conv. 9 maggio 1474 - 13 novembre 1482 Iñigo Manrique de Lara[13]
(arcivescovo metropolita)
I
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con
Pietro Riario, O.F.M. Conv. {{{data}}} Iñigo Manrique de Lara[13]
(arcivescovo metropolita)
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Successore: CardinalCoA PioM.svg
Angelo Capranica 6 luglio 1478 - 11 gennaio 1495 Bernardino López de Carvajal I
II
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X
con
con
Angelo Capranica {{{data}}} Bernardino López de Carvajal
Predecessore: Amministratore apostolico di Osma Successore: BishopCoA PioM.svg
Francisco de Santillana[14]
(vescovo)
8 luglio - 13 novembre 1482 Raffaele Riario I
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con
con
Francisco de Santillana[14]
(vescovo)
{{{data}}} Raffaele Riario
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Toledo Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Alfonso Carrillo de Acuña 13 novembre 1482 - 11 gennaio 1495 Francisco Jiménez de Cisneros, O.F.M. I
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con
con
Alfonso Carrillo de Acuña {{{data}}} Francisco Jiménez de Cisneros, O.F.M.
Predecessore: Primate di Spagna Successore: PrimateNonCardinal PioM.svg
Alfonso Carrillo de Acuña 13 novembre 1482 - 11 gennaio 1495 Francisco Jiménez de Cisneros, O.F.M. I
II
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con
con
Alfonso Carrillo de Acuña {{{data}}} Francisco Jiménez de Cisneros, O.F.M.
Predecessore: Patriarca titolare di Alessandria Successore: PatriarchNonCardinal PioM.svg
Pierre[15] 13 novembre 1482 - 11 gennaio 1495 Alonso de Fonseca y Acevedo[16]
(patriarca nominato)
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con
Pierre[15] {{{data}}} Alonso de Fonseca y Acevedo[16]
(patriarca nominato)
Note
  1. (EN) Archbishop Alonso de Fonseca y Ulloa † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  2. (EN) Archbishop Rodrigo de Luna † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  3. (EN) Bishop Pedro Castilla † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  4. (EN) Bishop Lope Barrientos, O.P. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  5. (EN) Bishop Lope Barrientos, O.P. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  6. La guerra civile catalana o guerra catalana-aragonese (in catalano e spagnolo: Guerra Civil Catalana), inizialmente fu una guerra civile che interessò essenzialmente la Catalogna ed anche l'Aragona, ma quasi subito si internazionalizzò, con l'entrata di eserciti francesi, castigliani e angioini e con l'intervento diretto di re e principi, castigliani, portoghesi e angioini. La guerra con fasi alterne si protrasse per dieci anni (1462-1472) e si risolse con la riconquista finale da parte di Giovanni II di Aragona, della Corona d'Aragona e del Principato di Catalogna, che rientrò in possesso di tutti i territori della Corona, cedendo però alla Francia le contee del Rossiglione e di Cerdagna.
  7. Battaglia di Olmedo (1467) su it.wikipedia.org. URL consultato il 2024-11-24
  8. Rodrigo Díaz de Vivar su it.wikipedia.org. URL consultato il 2024-11-24
  9. Diego Hurtado de Mendoza y Lemos su it.wikipedia.org. URL consultato il 2024-11-24
  10. (ES) Juan Hurtado de Mendoza y Tovar su es.wikipedia.org. URL consultato il 2024-11-24
  11. (EN) Bishop Pedro López de Miranda † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  12. (ES) Rodrigo Sánchez de Arévalo su es.wikipedia.org. URL consultato il 2024-11-24
  13. (EN) Archbishop Iñigo Manrique de Lara † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  14. (EN) Bishop Francisco de Santillana † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  15. (EN) Archbishop Alonso de Fonseca y Acevedo † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  16. (EN) Patriarch Pierre † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
Bibliografia