Ardicino della Porta (1489)

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ardicino della Porta juniore
Cardinale
Ardicino della Porta sen.jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

[[File:{{{immagine}}}|250px]]

{{{didascalia}}}
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 69 anni
Nascita Novara
1424
Morte Roma
4 febbraio 1493
Sepoltura Basilica di San Pietro in Vaticano
Conversione
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale non si hanno informazioni
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 22 febbraio 1475 da papa Sisto IV
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile non si hanno informazioni
Consacrazione vescovile 28 gennaio 1486 da Innocenzo VIII
Elevazione ad Arcivescovo
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Errore nell'espressione: carattere di punteggiatura "{" non riconosciuto.
(vedi)
Creato
Cardinale
9 marzo 1489 da Innocenzo VIII (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 3 anni, 10 mesi e 26 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
[[File:|250px]]
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Motto reale {{{motto reale}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]
{{{Festività}}}

Ardicino della Porta juniore (Novara, 1424; † Roma, 4 febbraio 1493) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Novara nel 1424, il padre Pietro era figlio di Ardicino (rimasto vedovo, Ardicino era entrato nello stato ecclesiastico e divenne cardinale nel concistoro del 24 maggio 1426), la madre era una Visconti.

Formazione e carriera ecclesiastica

Compì studi giuridici, addottorandosi in utroque iure, abbracciò la carriera ecclesiastica, divenendo vicario dell'arcivescovo di Firenze, mons. Giovanni Neroni Diotisalvi[1], il quale nel 1466 fuggì dalla città, essendo compromesso nella congiura contro Piero il Gottoso[2].

In seguito fu legato pontificio presso Federico III d'Asburgo e Mattia Corvino, re d'Ungheria per incoraggiarli a partecipare ad una crociata contro l'Impero ottomano.

Episcopato

Nel 1475, fu eletto vescovo di Aleria in Corsica, incarico che occupò fino alla morte. Continuò a servire come un datario apostolico sotto il pontificato di Sisto IV. Fu governatore di Norcia, Terni, Perugia e Città di Castello. Papa Innocenzo VIII gli diede l'incarico di gestire i rapporti con ambasciatori presso la Santa Sede.

Cardinalato

Nel concistoro del 9 marzo 1489, papa Innocenzo VIII lo creò cardinale. Ricevette il galero cinque giorni dopo e il titolo cardinalizio dei Santi Giovanni e Paolo il 23 marzo seguente. Nel 1489 divenne amministratore apostolico della sede metropolitana di Olomouc, incarico che ricoprì fino al 1492.

Nel giugno del 1491 dette corso ad una decisione che aveva in animo di prendere già da qualche tempo. Fin dal 1484-85 egli aveva espresso al papa il suo desiderio di darsi alla vita monastica e ne aveva finalmente ottenuto licenza oralmente nell'aprile, ricevendone poi anche conferma scritta.

Il 10 giugno di quell'anno chiamò a sé tutta la famiglia e consegnò a un fratello una cartula, in cui erano espresse le sue volontà riguardo ai suoi beni materiali, destinati ai convocati. Convinto di non poter raggiungere la salvezza continuando nella sua vita precedente, volle farsi monaco. Sembra fosse diretto nel convento di Monteoliveto. Era appena giunto a Ronciglione quando inviava al papa, il 12 giugno, una lettera in cui ancora sosteneva, perorava e difendeva le sue tesi, in quanto il Sacro Collegio aveva fatto opposizione all'abbandono da parte sua della dignità cardinalizia e che il papa aveva, quindi, receduto dalle decisioni già prese. Nella lettera riepilogava le vicende avvenute prima della sua partenza, enumerava quanti lo avevano preceduto nel rifiuto delle dignità papali, cardinalizie e vescovili, sostenendo che ai cardinali per così dire dimissionari non era stato necessario il permesso del Sacro Collegio, ma soltanto quello del papa. Concludeva con umilissime e fervidissime preghiere per ottenere quanto desiderava. Probabilmente tornò direttamente a Roma, senza nemmeno aver raggiunto la sua destinazione. Era comunque nell'Urbe il 18 seguente.

Avendo evidentemente accettato di conservare la dignità cardinalizia, nel marzo del 1492 accolse il cardinale Giovanni de' Medici al suo arrivo a Roma e gli rese visita poco dopo in occasione della morte del padre. Nel conclave che seguì alla morte di Innocenzo VIII il Della Porta, che Stefano Infessura[3]definì uomo dottissimo, pervenuto al cardinalato propter virtutem et benemerituni, fu uno dei candidati papabili. L'oratore estense, ritenendo che i voti di Giuliano della Rovere sarebbero in breve confluiti in suo favore, sosteneva che la sua elezione era desiderata da tutti per la somma bontà sua. Fu poi uno dei fautori di Ascanio Sforza, dal quale fu infine indotto a votare per il Borgia.

Alessandro VI subito dopo la sua incoronazione gli manifestò la sua gratitudine, concedendogli vita natural durante per singularia merita, non altrimenti specificati, verso il pontefice stesso e verso la Santa Sede, l'oppidum di san Lorenzo (Poggio San Lorenzo) e il castrum Griptarum con tutte le loro pertinenze e creandolo abate commendatario del monastero benedettino di san Martino nella diocesi di Giavasino (Györ) in Ungheria. Il 22 giugno di quell'anno rinunciò all'amministrazione del monastero di san Silano di Romagnano, nella diocesi di Novara.

Morte

Poco dopo l'elezione pontificia si ammalò e, rimasto infermo per cinque mesi, finiva i suoi giorni a Roma il 4 febbraio 1493.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Aleria Successore: BishopCoA PioM.svg
Giovanni Andrea Bussi[4] 22 febbraio 1475 - 4 febbraio 1493 Girolamo Pallavicini[5] I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Andrea Bussi[4] {{{data}}} Girolamo Pallavicini[5]
Predecessore: Datario di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Battista Cybo 7 maggio 1473 - 1º agosto 1484 Antonio Pallavicini Gentili I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Battista Cybo {{{data}}} Antonio Pallavicini Gentili
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo Successore: CardinalCoA PioM.svg
Philibert Hugonet 23 marzo 1489 - 4 febbraio 1493 Giovanni Battista Orsini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Philibert Hugonet {{{data}}} Giovanni Battista Orsini
Predecessore: Amministratore apostolico di Olomouc Successore: BishopCoA PioM.svg
János Vitéz[6], O.F.M. 3 giugno 1489 - 4 febbraio 1492 Juan de Borja Llançol de Romaní I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
János Vitéz[6], O.F.M. {{{data}}} Juan de Borja Llançol de Romaní
Note
  1. (EN) Archbishop Giovanni Neroni Diotisalvi † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  2. Piero il Gottoso su it.wikipedia.org. URL consultato il 2024-11-24
  3. Stefano Infessura su it.wikipedia.org. URL consultato il 2024-11-24
  4. (EN) Bishop Jean André de Bussi (Bossi) † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  5. (EN) Bishop Jérome Pallavicini † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
  6. (EN) Bishop Johann (Jan) Filipec z Prostějov, O.F.M. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2024-11-24
Bibliografia