Arcidiocesi di Spalato-Macarsca

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Arcidiocesi di Spalato-Macarsca
Archidioecesis Spalatensis-Macarscensis
Chiesa latina
Territorio diocesi Spalato.png
arcivescovo metropolita Zdenko Križić, O.C.D.
Sede Spalato
Nazione bandiera Croazia
diocesi suffraganee
Cattaro, Lesina, Ragusa di Dalmazia, Sebenico
Parrocchie 187 (13 vicariati )
Sacerdoti 371 di cui 197 secolari e 174 regolari
1.145 battezzati per sacerdote
193 religiosi 463 religiose
445.000 abitanti in 4.008 km²
425.000 battezzati (95,5% del totale)
Eretta III secolo
Rito Romano
Santi patroni San Doimo, San Marco, San Rainerio di Cagli
Indirizzo
Poljana kneza Trpimira 7, 21000 Split, Hrvatska
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online 2020 (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Croazia
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica
L'antica cattedrale di Macarsca dedicata a San Marco

L'arcidiocesi di Spalato-Macarsca (Split-Makarska, in latino: Archidioecesis Spalatensis-Macarscensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Croazia.

Territorio

L'arcidiocesi comprende le città di Spalato (Split in croato), dove si trovano la cattedrale di San Doimo e la concattedrale di San Pietro apostolo, e Macarsca (Makarska in croato), dove sorge l'antica cattedrale di San Marco. Anche a Scardona (Skradin) e a Traù (Trogir) si trovano antiche cattedrali dedicate rispettivamente a San Giacomo e la San Lorenzo.

Storia

La diocesi di Salona fu eretta nel III secolo. Primo vescovo conosciuto è il martire san Venanzio, morto sotto il regno di Valeriano nel 257.

Nel V secolo fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana. Inizialmente si estendeva a tutta la Dalmazia, dall'Istria all'Epiro e all'interno fino al Danubio.

Nei sinodi di Salona del 530 e del 533 ne risulta che dalla metropolia di Salona dipendevano 9 diocesi suffraganee, alle quali si aggiunsero tre nuove sedi istituite in questi due sinodi. Le diocesi erano: Arbe, Zara, Scardona, Narona, Epidauro, Martar o Ad Matrices, Bistue, Sisak, Baloe o Baroe, più le tre nuove di Ludrum, Sarsenterum e Macarsca.[1]

Nell'XI e XII secolo la metropolia di Spalato si ridusse per l'elevazione a sedi metropolitane prima di Ragusa nel 999, poi di Antivari nel 1034 e infine Zara nel 1145, mentre alcune sedi vescovili della Slavonia e della Bosnia divennero suffraganee di arcidiocesi ungheresi. Nel 1155 Zara riconobbe la giurisdizione primaziale del patriarcato di Grado: quando la sede patriarcale fu trasferita a Venezia, i patriarchi continuarono a fregiarsi del titolo di primate della Dalmazia, benché non avessero mai esercitato nessuna giurisdizione reale.

Nel 1636 la Sacra Rota risolvette la questione primaziale assegnando a Venezia i diritti sulla metropolia di Zara e a Spalato quelli sulla metropolia di Ragusa. Tuttavia nel 1690 papa Alessandro VIII concesse al Senato Veneto il diritto di nominare vescovi e arcivescovi della Dalmazia.

Con la bolla Locum beati Petri di papa Leone XII del 30 giugno 1828, messa in atto nel 1830, la diocesi di Macarsca fu unita all'arcidiocesi: a Macarsca risiedeva un vescovo ausiliare con l'incarico di vicario generale e la chiesa principale di Macarsca divenne concattedrale. Spalato, tuttavia, perse i diritti metropolitici e il titolo arciepiscopale, assumendo il nome di diocesi di Spalato e Macarsca, suffraganea dell'arcidiocesi di Zara. Con la stessa bolla furono anche soppresse le diocesi di Curzola, Stagno, Cittanova, Traù, Nona, Scardona, Arbe, e Ossero.

Il 27 luglio 1969 in forza della bolla Qui vicariam di papa Paolo VI, la diocesi di Macarsca è stata unita a quella di Spalato con unione estintiva; contestualmente Spalato ha mutato il proprio nome in Spalato-Macarsca ed è stata nuovamente elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con le attuali diocesi suffraganee.

Cronotassi dei vescovi

Sede di Salona

Sede di Spalato

Sede di Spalato e Macarsca (poi Spalato-Macarsca)

  • Pavao Klement Miošić † (15 marzo 1830 - 10 ottobre 1837 deceduto)
  • Benigno Albertini † (23 giugno 1838 - 24 agosto 1838 deceduto)
  • Giuseppe Godeassi † (27 aprile 1840 - 22 giugno 1843 nominato arcivescovo di Zara)
  • Luigi Pini † (17 giugno 1844 - 11 gennaio 1865 deceduto)
  • Marco Calogerà † (29 ottobre 1866 - 4 dicembre 1888 deceduto)
  • Filip Frane Nakić † (30 dicembre 1889 - 26 dicembre 1910 deceduto)
  • Antun Gjivoje † (11 luglio 1911 - 27 febbraio 1917 deceduto)
  • Juraj Carić † (8 giugno 1918 - 17 maggio 1921 deceduto)
  • Kvirin Klement Bonefačić † (6 giugno 1923 - 9 maggio 1954 dimesso[2])
    • Sede vacante (1954-1960)
  • Frane Franić † (24 dicembre 1960 - 10 settembre 1988 ritirato)
  • Ante Jurić † (10 settembre 1988 - 21 giugno 2000 ritirato)
  • Marin Barišić (21 giugno 2000 - 13 maggio 2022 ritirato)
  • Dražen Kutleša (13 maggio 2022 succeduto - 14 febbraio 2023 nominato arcivescovo coadiutore di Zagabria)
  • Zdenko Križić, O.C.D., dall'8 settembre 2023

Statistiche

Santi

Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni