Pietro Riario

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Pietro Riario, O.F.M. Conv.
Cardinale
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Bregno Andrea Duknovic Ivan, Monumento funebre di Pietro Riario. San Pietro e san Paolo presentano Pietro e Girolamo Riario alla Madonna con Bambino, ai lati San Francesco d'Assisi, San Ludovico di Tolosa, Sant'Antonio da Padova, San Bernardino da Siena, Angeli reggifestone, Stemmi della famiglia Riario
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 28 anni
Nascita Savona
29 aprile 1445
Morte Roma
5 gennaio 1474
Sepoltura Basilica dei Santi XII Apostoli (Roma)
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale in data sconosciuta
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Nominato vescovo 4 settembre 1471 da papa Sisto IV
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Consacrazione vescovile in data sconosciuta
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Elevazione ad Arcivescovo 20 giugno 1473
Elevazione a Patriarca 23 novembre 1472
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Creazione
a Cardinale
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16 dicembre 1471 da Sisto IV (vedi)
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Cardinale per 2 anni e 20 giorni
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Incarichi ricoperti
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al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Incoronazione
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Altri titoli
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Pietro Riario (Savona, 29 aprile 1445; † Roma, 5 gennaio 1474) è stato un cardinale, patriarca, arcivescovo e legato pontificio italiano.

Cenni biografici

Nacque il 21 aprile 1445 a Savona, terzogenito dei sette figli di Paolo Riario, nobile di Savona, e della sua seconda moglie, Bianca Della Rovere Monteleoni, sorella di papa Sisto IV. Gli altri fratelli erano Violante, Gerolamo, Petruccia, Isabella, Bartolomeo e Domenico. Il fratello di Girolamo fu signore di Imola e Forlì. Rimase orfano quando aveva 12 anni. Fu zio del cardinale Raffaelle Sansoni Riario, cugino del cardinale Giuliano Della Rovere e prozio del cardinale Alessandro Riario. Fu chiamato Cardinale di san Sisto.

Entrò nell'Ordine dei Frati Minori Conventuali a Savona come membro della provincia ligure. La sua educazione fu affidata allo zio cardinale Francesco della Rovere, appartenente a quell'ordine e futuro papa Sisto IV. Studiò a Pavia, Padova, Venezia e Bologna e poi a Siena e Ferrara. Eletto provinciale della Liguria, insegnò teologia negli studi conventuali di Venezia e Padova. Trasferitosi a Roma fu conclavista di suo zio nel conclave del 1471.

Lo zio, che ne aveva molta stima, lo elesse vescovo di Treviso nel settembre di quell'anno, sede da cui si dimise nel 1473. Ancora in quel mese ottenne in commendam il monastero benedettino di Saint-Vincent, Metz. Nell'ottobre 1471 divenne tesoriere del Papa, carica che ricoprì fino a dicembre,

Nello stesso mese di dicembre 1471 quando fu creato cardinale nel concistoro del 16 dicembre 1471. Ricevette il cappello rosso e il titolo presbiterale di san Sisto il 22 dicembre seguente.

L'anno seguente divenne amministratore della sede vacante di Valence e Die e nel novembre di quell'anno ottenne in commenda il titolo dei Santi XII Apostoli. Fu nominato patriarca titolare di Costantinopoli dei Latini, carica che ricoprì fino alla morte. Fu trasferito alla sede di Spalato nell'aprile 1473.

Nel giugno del 1473 fu nominato amministratore apostolico della sede vacante di Siviglia e in luglio ottenne anche la guida della sede metropolitana di Firenze. Ancora in quell'anno il 3 novembre divenne amministratore della sede di Mende.

Agli incarichi diocesani si aggiunsero poi numerose sedi conventuali e monastiche, di cui Riario fu titolare e beneficiario. I benefici ecclesiastici (scandalosamente) accumulati gli fruttavano una rendita di circa 60.000 ducati anni. Tali rendite gli permisero un tenore di vita pubblica e privata dispendiosa, non certo in linea con i voti francescani. Generoso verso letterati e artisti e proprietario di una ricca biblioteca, Pietro non fu insensibile tuttavia verso le opere di carità, cui dedicò parte del suo ingente patrimonio. Fu pure cardinale protettore dei frati minori.

Come legato pontificio nel 1473 fu mandato nell'Italia settentrionale con l'incarico di rafforzare l'alleanza fra il pontefice, il duca di Milano e la Repubblica Veneta. Inoltre ottenne da Galeazzo Maria Sforza la cessione della signoria di Imola al fratello Girolamo Riario, signoria che inizialmente il duca di Milano voleva vendesse a Lorenzo de' Medici e vista da Roma come una grave l'ingerenza fiorentina nell'area romagnola. Pietro, intanto, partiva verso Venezia per completare la sua missione. Verso la fine del 1473 fu nominato legato per Perugia e l'Umbria, però, in modo improvviso e apparentemente inspiegabile, si ammalò gravemente e dovette rientrare rapidamente a Roma, dove morì, non senza sospetti di avvelenamento, il 5 gennaio 1474. Fu sepolto nel giorno di Sant'Antonio Abate nella basilica romana dei santi XII Apostoli, in un bel monumento rinascimentale costruito da Duknovic Ivan e Andrea Bregno, donato dal fratello Girolamo.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Treviso Successore: BishopCoA PioM.svg
Francesco Barozzi[1] 4 settembre 1471 - 28 aprile 1473 Lorenzo Zane I
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con
con
Francesco Barozzi[1] {{{data}}} Lorenzo Zane
Predecessore: Tesoriere generale della Camera Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Lorenzo Zane 7 ottobre - 28 dicembre 1471 Tommaso Vincenzi I
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Lorenzo Zane {{{data}}} Tommaso Vincenzi
Predecessore: Cardinale presbitero di San Sisto Successore: CardinalCoA PioM.svg
Juan de Torquemada 22 dicembre 1471 - 3 gennaio 1474 Pedro Ferris I
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Juan de Torquemada {{{data}}} Pedro Ferris
Predecessore: Amministratore apostolico di Valence e Die Successore: BishopCoA PioM.svg
Gérard de Crussol
(vescovo)
25 settembre 1472 - 3 gennaio 1474 Antoine de Balzac
(vescovo eletto)
I
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con
Gérard de Crussol
(vescovo)
{{{data}}} Antoine de Balzac
(vescovo eletto)
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Johannes Bessarion novembre 1472 - 3 gennaio 1474
In commendam
Giuliano della Rovere I
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con
Johannes Bessarion {{{data}}} Giuliano della Rovere
Predecessore: Patriarca titolare di Costantinopoli Successore: PatriarchNonCardinal PioM.svg
Basilio Bessarione 23 novembre 1472 - 3 gennaio 1474 Gerolamo Lando I
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con
Basilio Bessarione {{{data}}} Gerolamo Lando
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Spalato Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Lorenzo Zane 28 aprile 1473 - 3 gennaio 1474 Giovanni Dacre I
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Lorenzo Zane {{{data}}} Giovanni Dacre
Predecessore: Amministratore apostolico di Siviglia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Alonso I de Fonseca y Ulloa
(arcivescovo metropolita)
25 giugno 1473 - 3 gennaio 1474 Pedro González de Mendoza I
II
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con
Alonso I de Fonseca y Ulloa
(arcivescovo metropolita)
{{{data}}} Pedro González de Mendoza
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Firenze Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Giovanni de' Diotisalvi 20 luglio 1473 - 3 gennaio 1474 Rinaldo Orsini I
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III
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con
Giovanni de' Diotisalvi {{{data}}} Rinaldo Orsini
Predecessore: Amministratore apostolico di Mende Successore: BishopCoA PioM.svg
Antoine de La Panouse
(vescovo)
3 novembre 1473 - 3 gennaio 1474 Jean de Petit
(vescovo)
I
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con
Antoine de La Panouse
(vescovo)
{{{data}}} Jean de Petit
(vescovo)
Predecessore: Legato apostolico di Perugia e dell'Umbria Successore: Emblem Holy See.svg
Giacomo Ammannati Piccolomini 1º dicembre 1473 - 3 gennaio 1474 Berardo Eroli I
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Giacomo Ammannati Piccolomini {{{data}}} Berardo Eroli
Note
  1. cfr. su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 14-07-2021
  • Massimo Giansante, EROLI, Berardo su treccani.it. URL consultato il 16-0-2021