Bonifacio Caetani

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Bonifacio Caetani
Cardinale
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al secolo
battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 50 anni
Nascita Roma
1567
Morte Roma
24 giugno 1617
Sepoltura Basilica di Santa Pudenziana al Viminale (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[]]
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono 8 novembre 1593
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Ordinazione presbiterale 8 novembre 1593
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Nominato vescovo 8 novembre 1599 da papa Clemente VIII
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Consacrazione vescovile in data sconosciuta[1]
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Elevazione ad Arcivescovo 22 aprile 1613 da Paolo V
Elevazione a Patriarca
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Creazione
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Creato
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11 settembre 1606 da Paolo V (vedi)
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Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 10 anni, 9 mesi e 13 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Altri titoli
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Invito all'ascolto
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Bonifacio Caetani o Bonifazio (Roma, 1567; † Roma, 24 giugno 1617) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Roma nel 1567, figlio di Onorato, signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna di Paliano. Fu il quarto degli otto figli della coppia, gli altri erano Pietro, Filippo, Antonio pure cardinale, Gregorio, Guglielmo, Ruggero e Benedetto.

Discendente della famiglia di papa Bonifacio VIII, pronipote del cardinale Niccolò Caetani (1536), nipote del cardinale Enrico Caetani (1585), cugino del cardinale Ascanio Colonna (1586). Era zio del cardinale Luigi Caetani (1626); un altro membro della famiglia fu il cardinale Antonio Caetani (1402). Anche il suo cognome è indicato come Caietani; Caietano; e come Caetano.

Formazione e attività diplomatica

Fu destinato alla carriera ecclesiastica, come suo fratello maggiore Antonio pure divenuto cardinale. Dal 1586 seguì i corsi di giurisprudenza all'università di Bologna, dove fu allievo di Gerolamo Boccadiferro ed ebbe in questo periodo amichevoli rapporti con Torquato Tasso. Fu poi all'università di Perugia, dove completò gli studi, ottenendo il dottorato in utroque iure.

Il 26 giugno del 1588 fu nominato priore di San Leonardo di Santa Maria de' Teutoni in Puglia, un beneficio tradizionalmente attribuito agli ecclesiastici della famiglia Caetani. Il 15 marzo del 1591 fu nominato referendario della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia e il 20 febbraio 1593, sotto Clemente VIII, divenne governatore della città di Camerino. L'8 novembre di quell'anno fu ordinato sacerdote.

Governatore di Orvieto, il 1º febbraio 1595 all'8 aprile 1596; Presidente, cittadino e protettore di Orvieto dall'8 aprile 1596, dimessosi poco dopo. Precettore di San Leonardo.

Nel 1596 seguì quindi lo zio cardinal Enrico Caetani alla corte polacca, a Cracovia e a Varsavia, dove i reiterati colloqui del nunzio con Sigismondo III Vasa non riuscirono a coinvolgere il re polacco nella guerra contro i Turchi.

Episcopato

Dopo il ritorno a Roma, nel 1597 il Caetani riprese la sua carriera curiale. Papa Clemente VIII lo nominò l'8 novembre 1599 vescovo di Cassano, su proposta forse del re Filippo III di Spagna, gran protettore della famiglia Caetani, ed in particolare del cardinale Enrico. La carica fu tenuta dal Caetani fino al 27 luglio 1612. Non sembra essersi dedicato mai con troppo zelo ai suoi doveri pastorali: personaggio brillante, il Caetani visse prevalentemente alla corte romana.

Cardinalato

Papa Paolo V lo elevò al rango di cardinale presbitero del titolo di Santa Prudenziana nel concistoro dell'11 settembre 1606. Ricevette la berretta rossa il 12 novembre 1607.

Il 22 aprile 1613 fu elevato alla sede metropolitana di Taranto, dove il 29 aprile successivo ricevette il pallio. L'anno seguente vi tenne un sinodo diocesano e ne pubblicò le costituzioni nel 1615.

Morte

Morì a Roma il 24 giugno del 1617 e fu sepolto nella chiesa del suo titolo.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Cassano all'Ionio Successore: BishopCoA PioM.svg
Giulio Caracciolo 8 novembre 1599 - 27 luglio 1612 Diego de Arce I
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Giulio Caracciolo {{{data}}} Diego de Arce
Predecessore: Arcivescovo di Taranto Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Ottavio Mirto Frangipani 22 aprile 1613 - 24 giugno 1617 Antonio d'Aquino I
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Ottavio Mirto Frangipani {{{data}}} Antonio d'Aquino
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Pudenziana Successore: CardinalCoA PioM.svg
Innocenzo del Bufalo 11 settembre 1606 - 24 giugno 1617 Roberto Ubaldini I
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Innocenzo del Bufalo {{{data}}} Roberto Ubaldini
Note
  1. Il sito web Gcatholic lo segnala consacrato in data 14 gennaio 1607
Bibliografia
  • Gaspare De Caro, Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 16, 1973, online