Charles Thomas Maillard de Tournon

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Charles Thomas Maillard de Tournon
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 41 anni
Nascita Torino
21 dicembre 1668
Morte Macao
8 giugno 1710
Sepoltura Cappella dei Re Magi, Roma
Conversione
Appartenenza
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Ordinazione presbiterale 12 giugno 1695
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1º agosto 1707 da Clemente XI (vedi)
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Proclamazioni
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Invito all'ascolto
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Charles Thomas Maillard de Tournon, o Carlo Tommaso Maillard de Tournon (Torino, 21 dicembre 1668; † Macao, 8 giugno 1710), è stato un cardinale e patriarca italiano.

Cenni biografici

Nato il 21 dicembre 1668 a Torino. Di una nobile famiglia sabauda. Figlio di Vitorio Amedeo Maillard, conte di Tournon, che fu governatore di Nizza, e di Cecilia Maria Truchi de Paglières. Il suo nome di battesimo è anche Carolus Thomas e Carlo Tommaso.

Formazione e ministero sacerdotale

Studiò all'Università di Nizza, in Savoia, conseguendo un master in teologia il 28 agosto 1688 e un dottorato in utroque iure, sia diritto canonico che civile, il 23 gennaio 1690.

Ordinato sacerdote il 12 giugno 1695. Uditore dei conti del Cardinale Baldassare Cenci. Ciambellano privato e prefetto della Dottrina cristiana, dicembre 1700.

Episcopato

Eletto patriarca titolare di Antiochia il 5 dicembre 1701. Assistente al soglio pontificio, 8 dicembre 1701. Consacrato il 21 dicembre 1701 nella Patriarcale Basilica Vaticana a Roma, da papa Clemente XI, assistito dal cardinale Nicolò Acciaioli, vescovo di Porto e Santa Rufina, e dal cardinale Gasparo Carpegna. Nominato Visitatore apostolico con facoltà di legato a latere per promuovere la fede cattolica in Cina e nei regni delle Indie Orientali con breve apostolico del 4 luglio 1702. Partì per l'Estremo Oriente accompagnato da altri sacerdoti e missionari, il 9 febbraio 1703. Durante il viaggio, si ammalò gravemente nelle Isole Canarie. Sbarcarono a Pondicherry e a Coromandel nel novembre 1703 e predicarono il Vangelo. Dopo un viaggio di due anni e mezzo, arrivò a Macao il 2 aprile 1705.

Il 4 dicembre dello stesso anno raggiunse Pechino, dove fu gentilmente ricevuto dall'imperatore K'ang-hi. Ricevette numerosi doni e ampie facoltà di predicare il Vangelo. L'imperatore credeva che gli antichi riti cinesi dovessero essere preservati insieme al cristianesimo. Il legato era totalmente in disaccordo con la credenza imperiale. Fu accusato dall'imperatore, dai mandarini e dal popolo cinese di essere un innovatore, un impostore e un trasgressore della lesa maestà. Fu esiliato, incarcerato e consegnato ai portoghesi a Macao. Prima di essere incarcerato, il legato pubblicò i decreti apostolici conferitigli dal papa. Quando il papa fu informato dello zelo del suo legato, lo promosse al cardinalato.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 1° agosto 1707; con la bolla apostolica del 5 ottobre 1707 il papa gli inviò la berretta rossa. Non ricevette mai la berretta rossa e il titolo. Quando ricevette la notizia della sua promozione al cardinalato, scrisse un'umile lettera di gratitudine al pontefice indicando che se la promozione lo avesse fatto lasciare la sua missione in Cina, si sarebbe dimesso immediatamente. Il nuovo cardinale aggiungeva nella sua lettera che sarebbe morto volentieri nelle Indie indossando la porpora cardinalizia, che richiedeva servizi non mediocri al ministero apostolico.

Durante la sua incarcerazione fu maltrattato e umiliato, soffrendo per le malattie e la carestia e dovendo persino bere acqua salata per calmare la sete. Avrebbe potuto fuggire con l'aiuto del conte di Lizzaraga, governatore delle Filippine, ma sentì il dovere di dare testimonianza della sua missione cristiana e rimase in prigione. Morì poco dopo aver appreso di essere stato creato cardinale. Ricevette l'estrema unzione prima di morire.

Morte

Morì l'8 giugno 1710, in confino nell'isola di Macao. Appena il papa seppe della sua morte, si rivolse ai cardinali in concistoro e celebrò solenni esequie nella sua cappella. Il papa fece tutto il possibile per assicurare che le spoglie del defunto cardinale fossero trasferite a Roma; furono trasferite a Roma dal suo successore nella legazione cinese, Carlo Ambrogio Mezzabarba(ch), patriarca titolare di Alessandria, e sepolte accanto all'altare maggiore della Cappella dei Re Magi di Propaganda Fide a Roma, il 27 settembre 1723.

Il canonico Crescimbeni scrisse e pubblicò la sua vita nel 1711 a Roma, sotto il sigillo di Francesco Gonzaga. Le Memorie cardinalizie furono pubblicate in otto volumi a Venezia nel 1771.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Patriarca titolare di Antiochia Successore: PatriarchNonCardinal PioM.svg
Michelangelo Mattei 5 dicembre 1701 - 1º agosto 1707 Giberto Bartolomeo Borromeo I
II
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X
con
con
Michelangelo Mattei {{{data}}} Giberto Bartolomeo Borromeo
Voci correlate