Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
Cardinale
Paluzzi Altieri degli Albertoni Paluzzo (1623-1698).jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

1666 PAULUTIUS PAULUTIUS DE ABERTONIBUS - PALUZZI ALTIERI DEGLI ALBERTONI PALUZZO.jpg

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 75 anni
Nascita Roma
8 giugno 1623
Morte Roma
29 giugno 1698
Sepoltura Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli (Roma)
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale non si hanno informazioni
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 29 marzo 1666 da Alessandro VII
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile Chiesa di San Silvestro in Capite (Roma), 2 maggio 1666 dal card. vescovo Ulderico Carpegna
Elevazione ad Arcivescovo 19 maggio 1670 da Clemente X
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creazione
a Cardinale
14 gennaio 1664 da Alessandro VII (15 febbraio 1666 in pectore) (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 34 anni, 5 mesi e 15 giorni
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Opposto a {{{Opposto a}}}
Sostenuto da {{{Sostenuto da}}}
Scomunicato da
Riammesso da da
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni, detto anche Santori (Roma, 8 giugno 1623; † Roma, 29 giugno 1698), è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Roma il 8 giugno 1623, primogenito dei due figli di Antonio Paluzzi degli Albertoni, secondo marchese di Rasina, e Laura Carpegna. Prese il cognome Altieri quando papa Clemente X, il giorno della sua elezione al soglio pontificio, lo adottò divenendo cardinal nepote. Fu zio dei cardinali Lorenzo Altieri e Giovanni Battista Altieri e prozio del cardinale Vincenzo Maria Altieri. Viene indicato anche col nome di Paluzzo Altieri degli Albertoni.

Formazione e attività prelatizia

Compì gli studi di giurisprudenza presso l'Università di Perugia, dove ottenne il dottorato in legge, intraprendendo in seguito la carriera presso la corte pontificia. Divenuto chierico della Camera Apostolica, alla fine del pontificato di Urbano VIII, dimostrò doti non comuni d'intelligenza, laboriosità, destrezza nei grandi affari e anche onestà di costumi, ricoprendo diverse cariche amministrative. Innocenzo X lo ritenne degno di assurgere al cardinalato, ma la spregiudicatezza con cui biasimava le azioni di alti prelati lo rendeva inviso a molti. Durante il pontificato di Alessandro VII venne nominato Uditore generale della Camera Apostolica.

Cardinalato

Ottenuti gli ordini sacri, fu creato cardinale in pectore nel concistoro del 14 gennaio 1664 e confermato in quello del 15 febbraio 1666. Il 15 marzo di quell'anno ricevette la porpora cardinalizia e il titolo di cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli. Il 29 marzo 1666 gli fu conferito il vescovato di Montefiascone e Corneto, perché "non aveva con che sostenersi". Fu consacrato il 2 maggio di quello stesso anno nella chiesa di San Silvestro in Capite a Roma, dal cardinal Ulderico Carpegna, assistito da Stefano Ugolini[1], arcivescovo titolare di Corinto, e da Giovanni Tommaso Pinelli[2], vescovo di Albenga. Amministrò la diocesi fino al 1670 con notevole spirito d'iniziativa.

Prese parte al conclave del 1667 che elesse a pontefice Clemente IX, e nuovamente al conclave del 1669-1670 che elesse Clemente X. Con l'appoggio del cardinale Flavio Chigi seniore ottenne, durante il conclave, l'adozione e quindi la nomina a cardinale nipote da parte di Clemente X, che rimasto senza eredi non voleva lasciar estinguere la propria famiglia.

Il 4 agosto 1671 fu nominato Camerlengo di Santa Romana Chiesa, carica che ricoprì fino alla morte. Fu pro-prefetto della Sacra Congregazione del Concilio di Trento dal novembre 1671 al dicembre 1672. Fu vicario generale di Roma per alcuni mesi nel 1671 (carica che ufficiosamente ricopriva dal 1667) e Segretario del Gabinetto Apostolico. Rinunciando all'incarico presso la sede di Ravenna, partecipò al conclave del 1676 che elesse a papa Innocenzo XI.

Fu camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali dal 10 gennaio 1678 al 9 gennaio 1679. Nel 1681 optò per il titolo cardinalizio di San Crisogono, e nel 1684 per quello di Santa Maria in Trastevere. Nel 1689 passò all'ordine dei cardinali vescovi, ottenendo la Sede suburbicaria di Sabina. Prese parte al conclave del 1689 che elesse a pontefice Alessandro VIII, e nuovamente al conclave del 1691 che elesse Innocenzo XII.

Dopo aver optato per la Sede suburbicaria di Palestrina nel 1691, divenne Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano nel 1693, e successivamente optò per la Sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina pochi mesi prima della sua morte.

Morte

Morì a Roma il 29 giugno 1698. La sua salma venne esposta alla pubblica venerazione nella chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli. Fu sepolto nella cappella di San Giovanni Battista che aveva fatto erigere per sé nella medesima chiesa.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Maria Brancaccio 15 marzo 1666 - 1º dicembre 1681 Lorenzo Brancati di Lauria I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francesco Maria Brancaccio {{{data}}} Lorenzo Brancati di Lauria
Predecessore: Vescovo di Montefiascone e Corneto Successore: BishopCoA PioM.svg
Gasparo Cecchinelli 29 marzo 1666 - 19 maggio 1670 Domenico Massimo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gasparo Cecchinelli {{{data}}} Domenico Massimo
Predecessore: Arcivescovo di Ravenna Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Luca Torreggiani 19 maggio 1670 - 19 febbraio 1674 Fabio Guinigi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Luca Torreggiani {{{data}}} Fabio Guinigi
Predecessore: Camerlengo di Santa Romana Chiesa Successore: COA Cardinal Camerlingue template.svg
Antonio Barberini 4 giugno 1671 - 29 giugno 1698 Giambattista Spinola il giovane I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Barberini {{{data}}} Giambattista Spinola il giovane
Predecessore: Prefetto della Congregazione per la Propaganda Fide Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Barberini 1671 - 1698 Carlo Barberini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Barberini {{{data}}} Carlo Barberini
Predecessore: Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali Successore: CardinalCoA PioM.svg
Carlo Carafa della Spina 1678 - 1679 Giacomo Filippo Nini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Carafa della Spina {{{data}}} Giacomo Filippo Nini
Predecessore: Cardinale presbitero dei San Crisogono Successore: CardinalCoA PioM.svg
Carlo Pio di Savoia 1º dicembre 1681 - 13 novembre 1684 Giulio Spinola I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Pio di Savoia {{{data}}} Giulio Spinola
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santa Maria in Trastevere Successore: CardinalCoA PioM.svg
Decio Azzolini 13 novembre 1684 - 28 febbraio 1689 Giulio Spinola I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Decio Azzolini {{{data}}} Giulio Spinola
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Carlo Pio di Savoia 28 febbraio 1689 - 8 giugno 1691 Giannicolò Conti I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Carlo Pio di Savoia {{{data}}} Giannicolò Conti
Predecessore: Cardinale vescovo di Palestrina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antonio Bichi 8 giugno 1691 - 27 giugno 1698 Luis Manuel Fernández de Portocarrero-Bocanegra y Moscoso-Osorio I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio Bichi {{{data}}} Luis Manuel Fernández de Portocarrero-Bocanegra y Moscoso-Osorio
Predecessore: Arciprete di San Giovanni in Laterano Successore: Protonot.png
Flavio Chigi seniore 1693-1698 Benedetto Pamphilj I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Flavio Chigi seniore {{{data}}} Benedetto Pamphilj
Predecessore: Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giacomo Franzoni 27 gennaio 1698 - 29 giugno 1698 Emmanuel Theódose de la Tour d'Auvergne de Bouillon I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giacomo Franzoni {{{data}}} Emmanuel Theódose de la Tour d'Auvergne de Bouillon
Note
  1. cfr. Patriarch Stefano Ugolini su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 28-11-2015
  2. cfr. Bishop Giovanni Tommaso Pinelli, C.R. su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 28-11-2015
Bibliografia
  • Aldo Stella, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 2, 1960 online