Giberto Bartolomeo Borromeo
Giberto Bartolomeo Borromeo Cardinale | |
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Humilitas | |
Età alla morte | 68 anni |
Nascita | Milano 12 settembre 1671 |
Morte | Novara 22 gennaio 1740 |
Sepoltura | Cappella di San Carlo (Duomo di Novara). |
Ordinazione presbiterale | 14 dicembre 1710 |
Nominato patriarca | 26 gennaio 1711 da papa Clemente XI |
Consacrazione vescovile | Duomo di Milano, 1º marzo 1711 dal card. arc. Giuseppe Archinto |
Creato Cardinale |
15 marzo 1717 da Clemente XI (vedi) |
Cardinale per | 22 anni, 10 mesi e 7 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giberto Bartolomeo Borromeo, detto anche Giberto iuniore (Milano, 12 settembre 1671; † Novara, 22 gennaio 1740), è stato un patriarca, vescovo e cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque a Milano, quintogenito dei nove figli di Renato, conte di Arona e della moglie Giulia Arese. Fu battezzato cinque giorni dopo nella chiesa di Sant'Alessandro in Zebedia.
Formazione e carriera ecclesiastica
Assecondando la sua vocazione, dal 1683 al 1690 si formò presso il seminario di Milano. Proseguì gli studi teologici e giuridici presso l'università di Pavia, dove si laureò in utroque iure 7 luglio 1691. Il 9 novembre seguente presso l'università di Milano si addottorò in teologia. Venne quindi a Roma dove Innocenzo XII lo nominò protonotario apostolico partecipante il 27 marzo 1692 e quindi referendario delle due segnature di Grazia e Giustizia. Dal 27 settembre 1692 al 10 novembre 1693 fu a Bologna dove gli fu affidata la vice-legazione. Per motivi di salute rientrò a Milano, dove si dedicò in modo particolare agli studi storico-ecclesiastici e geografici, divenendo conservatore perpetuo della Biblioteca Ambrosiana, alla quale lascerà gran parte della sua vasta e preziosa raccolta di libri. In questo periodo strinse forti legami di amicizia con Ludovico Antonio Muratori allora archivista dell'Ambrosiana. Nel 1710 fu ordinato presbitero.
Ministero episcopale
Nel 1711 fu nominato patriarca di Antiochia e assistente al soglio pontificio. Fu consacrato vescovo il 1º marzo 1711 nella cattedrale di Milano dall'arcivescovo Giuseppe Archinto(ch), assistito dall' arcivescovo titolare di Tarso Girolamo Archinto e dal vescovo di Verona Giovanni Francesco Barbarigo. Nel 1614 gli fu affidata la guida della diocesi di Novara e mantenne comunque il titolo di patriarca sino alla nomina cardinalizia. Volendo seguire le direttive spirituali di san Carlo Borromeo, amministrò personalmente la diocesi affidatagli, facendo il solenne ingresso in Novara il 17 giugno di quell'anno.
Cardinalato
Papa Clemente XI lo creò cardinale nel concistoro segreto del 15 marzo 1717 e il 10 maggio seguente ricevette la berretta rossa con il titolo di cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio. La sua elezione scontentò Filippo V di Spagna, che aveva chiesto la nomina cardinalizia per Giulio Alberoni, nominato poi il 12 giugno seguente e che vedeva invece nel Borromeo un suddito ligio all'imperatore e fratello di quel Carlo Borromeo che era stato un acerrimo nemico del governo spagnolo in Lombardia.
In seno al Sacro Collegio il Borromeo svolse sempre un'efficace azione antispagnola, particolarmente nei tre conclavi cui egli partecipò, quello del 1721 che elesse pontefice Innocenzo XIII, quello del 1723 di Benedetto XIII e quello del 1730 con l'elezione di Clemente XII, dove appoggiò sempre i candidati imperiali. La sua candidatura fu timidamente affacciata nei conclavi del 1721 e 1730, più come diversivo che come concreto obiettivo: pesava su di lui il pericolo di una esclusiva della Spagna.
Morte
Morì a Novara il 22 gennaio 1740. Inizialmente trovò sepoltura nella chiesa novarese di san Marco, poi la salma fu traslata nella cappella di san Carlo nella cattedrale cittadina.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Cardinale Flavio Chigi seniore
- Cardinale Giuseppe Archinto
- Cardinale Giberto Bartolomeo Borromeo
Successione degli incarichi
Predecessore: | Patriarca titolare di Antiochia | Successore: | |
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Charles-Thomas Maillard De Tournon | 26 gennaio 1711-10 maggio 1717 | Joaquín Fernández Portocarrero |
Predecessore: | Vescovo di Novara | Successore: | |
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Giovanni Battista Visconti | 17 gennaio 1714-22 gennaio 1740 | Bernardino Ignazio Rovero |
Predecessore: | Maestro di Camera della Corte Pontificia | Successore: | |
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Carlo Maria Marini | 16 giugno 1716-15 marzo 1717 | Sinibaldo Doria |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio | Successore: | |
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Taddeo Luigi dal Verme | 10 maggio 1717-22 gennaio 1740 | Carlo Gaetano Stampa |
Bibliografia | |
- Patriarchi di Antiochia
- Vescovi di Novara
- Maestri di camera della Corte pontificia
- Cardinali presbiteri di Sant'Alessio
- Presbiteri ordinati nel 1710
- Presbiteri italiani
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