Cirilo de Alameda y Brea
Cirilo de Alameda y Brea, O.F.M. Obs. Cardinale | |
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Età alla morte | 90 anni |
Nascita | Torrejón de Velasco 9 luglio 1781 [1] |
Morte | Toledo 30 giugno 1872 [2] |
Sepoltura | Cappella della Bienaventurada Virgen María del Sagrario, cattedrale di Toledo |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato arcivescovo | 30 settembre 1831 Gregorio XVI |
Consacrazione vescovile | Cattedrale di Siviglia, 12 marzo 1832 dal card. Francisco Javier de Cienfuegos y Jovellanos |
Creato Cardinale |
15 marzo 1858 da Pio IX (vedi) |
Cardinale per | 14 anni, 3 mesi e 15 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Cirilo de Alameda y Brea (Torrejón de Velasco, 9 luglio 1781[1]; † Toledo, 30 giugno 1872[2]) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.
Biografia
Formazione e ministero sacerdotale
Nacque a Torrejón de Velasco, nell'arcidiocesi di Toledo, Spagna. Era figlio di Pedro Alameda Martín, un agricoltore benestante di Humanes e María Brea Calderón di Torrejón. All'età di quindici anni entrò nell'Ordine dei Frati Minori Osservanti, fece la professione nel 1805. Studiò filosofia nel Colegio San Isidro di Madrid, teologia nel convento Francescano di Pastrana e a Guadalajara e infine all'Università di Saragozza, dove conseguì il dottorato in teologia nel 1818.
Dopo l'ordinazione presbiterale, nel 1811 andò nella missione francescana di Moqugua (Uruguay). Fu redattore per La Gaceta; nel 1814 si recò per motivi politici a Rio de Janeiro, in Brasile e tornò in Spagna per predisporre il matrimonio delle due principesse portoghesi con i figli del re Carlo IV di Spagna. Dopo avere completato la missione con successo, nel 1815 fece ritorno in sede. Fu predicatore reale, commissario onorario del Consiglio Reale della Suprema Inquisizione e Ministro generale del suo ordine per sei anni, dal 28 novembre 1817 al 1823. Fu nominato Grande de España il 9 marzo 1818, vicario generale della famiglia Cisalpina del suo ordine per sei anni. Dopo la caduta del secondo governo costituzionale nel 1832, venne nominato Consigliere di Stato.
Ministero episcopale
Il 30 settembre 1831 venne nominato arcivescovo di Santiago de Cuba e fu consacrato il 12 marzo 1832 nella cattedrale di Siviglia, dal Cardinale Francisco Javier de Cienfuegos y Jovellanos, arcivescovo di Siviglia assistito da Domingo de Silos Moreno(ch), O.S.B., vescovo di Cadice e da Vicente Román Linares(ch), vescovo titolare di Dausara, ausiliare di Siviglia.
Fu nominato Assistente al Soglio Pontificio il 9 dicembre 1842. Il terzo governo costituzionale ne ordinò la detenzione, ma lui fuggì in Giamaica nel dicembre 1837. Si recò in Inghilterra e poi in Francia per unirsi a Don Carlos, pretendente al trono di Spagna; più tardi fu anche in Italia.
Nel 1839, dopo la fine della guerra civile, si riconciliò con la Regina Isabella II. Venne trasferito nella sede metropolitana di Burgos, il 20 aprile 1849 e nella sede metropolitana. Fu nominato primaziale di Toledo il 3 agosto 1857.
Cardinalato
Fu creato cardinale presbitero da Pio IX nel concistoro del 15 marzo 1858; non si recò mai a Roma e morì prima di ricevere la berretta rossa e il titolo.
Morte
Morì a Toledo il 30 giugno 1872. Venne esposto nella cattedrale metropolitana di Toledo e seppellito nella cappella della Bienaventurada Virgen María del Sagrario, nella stessa cattedrale.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrico Enriquez
- Cardinale Francisco de Solís Folch de Cardona
- Vescovo Agustín Ayestarán Landa
- Arcivescovo Romualdo Antonio Mon y Velarde
- Cardinale Francisco Javier de Cienfuegos y Jovellanos
- Cardinale Cirilo de Alameda y Brea
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Santiago di Cuba | Successore: | |
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Mariano Rodríguez de Olmedo y Valle | 30 settembre 1831-20 aprile 1849 | Antonio María Claret y Clará, C.M.F. |
Predecessore: | Primate di Cuba | Successore: | |
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Mariano Rodríguez de Olmedo y Valle | 30 settembre 1831-20 aprile 1849 | Antonio María Claret y Clará, C.M.F. |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Burgos | Successore: | |
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Ramón Montero | 20 aprile 1849-3 agosto 1857 | Fernando de la Puente y Primo de Rivera |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Toledo | Successore: | |
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Juan José Bonel y Orbe | 3 agosto 1857-30 giugno 1872 | Juan de la Cruz Ignacio Moreno y Maisonave |
Predecessore: | Primate di Spagna | Successore: | |
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Juan José Bonel y Orbe | 3 agosto 1857-30 giugno 1872 | Juan de la Cruz Ignacio Moreno y Maisonave |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Spagnoli del XIX secolo
- Vescovi di Santiago di Cuba
- Primati di Cuba
- Vescovi di Burgos
- Vescovi di Toledo
- Primati di Spagna
- Vescovi consacrati nel 1832
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- Concistoro 15 marzo 1858
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