Arcidiocesi di Buenos Aires

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Arcidiocesi di Buenos Aires
Archidioecesis Bonaërensis
Chiesa latina
Buenos Aires-Catedral Metropolitana (exterior).jpg
arcivescovo metropolita Jorge Ignacio García Cuerva
Sede Buenos Aires
Arquidiócesis de Buenos Aires logo.png
Stemma
Vicarias.jpg
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Nazione bandiera Argentina
diocesi suffraganee
Avellaneda-Lanús, Gregorio de Laferrère, Lomas de Zamora, Merlo-Moreno, Morón, Quilmes, San Charbel en Buenos Aires (Maronita), San Isidro, San Justo, San Martín, San Miguel, Eparchia di Santa Maria del Patrocinio in Buenos Aires (Ucraino)
Ausiliari
Parrocchie 186
Sacerdoti 548 di cui 441 secolari e 107 regolari
5.136 battezzati per sacerdote
224 religiosi 1.430 religiose 8 diaconi
3.075.646 abitanti in 205 km²
2.815.000 battezzati (91,5% del totale)
Eretta 6 aprile 1620
Rito romano
Indirizzo
Rivadavia 415, 1002 Buenos Aires, Argentina
Collegamenti esterni
Sito ufficiale
Dati online (gc ch)
Collegamenti interni
Chiesa cattolica in Argentina
Tutte le diocesi della Chiesa cattolica


L' Arcidiocesi di Buenos Aires (spagnolo: Arquidiócesis de Buenos Aires; latino Archidioecesis Bonaërensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Argentina.

Territorio

L'arcidiocesi comprende l'isola Martín García e la città di Buenos Aires, dove si trova la cattedrale della Santissima Trinità.

Provincia ecclesiastica

La provincia ecclesiastica di Buenos Aires, istituita nel 1865, comprende 12 suffraganee, di cui 2 di rito orientale:

Storia

La diocesi di Buenos Aires[1] fu eretta da papa Paolo V il 6 aprile 1620, ricavandone il territorio dalla diocesi del Paraguay (oggi arcidiocesi di Asunción). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di La Plata o Charcas (oggi arcidiocesi di Sucre). Il papa comunicò l'erezione della nuova diocesi al clero della città di Buenos Aires con la lettera Hodie ecclesie pubblicata lo stesso giorno dell'erezione della sede portegna.

Nel 1830 e il 13 giugno 1859 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente del vicariato apostolico di Montevideo e della diocesi di Paraná (oggi arcidiocesi).

Il 5 marzo 1865 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana.

Il 16 novembre 1883 ha ceduto porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico della Patagonia settentrionale e della prefettura apostolica della Patagonia Meridionale. La maggior parte di questi territori, ossia le province di Río Negro, Chubut, Santa Cruz e Terra del Fuoco, ritornarono all'arcidiocesi di Buenos Aires nel 1909.

Il 15 febbraio 1897 e il 20 aprile 1934 ha ceduto altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di La Plata (oggi arcidiocesi) e di Viedma.

Il 29 gennaio 1936 papa Pio XI ha concesso agli arcivescovi di Buenos Aires il titolo di primate d'Argentina.

Il 5 maggio 1967 in forza della bolla Qui divino consilio di papa Paolo VI la provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Buenos Aires si è ingrandita, estendendosi alle diocesi di Avellaneda (oggi diocesi di Avellaneda-Lanús) e di Lomas de Zamora, che erano appartenute alla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di La Plata.[2]

Cronotassi dei vescovi

Statistiche

Note
  1. Nella bolla di erezione la diocesi portava il nome di chiesa della Santissima Trinità del porto di Buenos Aires (Lavalle-Poli, Un documento original la bula Ad clerum de la diócesis de Buenos Aires, p. 123).
  2. Bolla Qui divino consilio, AAS 59 (1967), pp. 1107-1108.
Collegamenti esterni