Domenico della Rovere
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Domenico della Rovere Cardinale | |
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![]() | |
Età alla morte | 59 anni |
Nascita | Vinovo 1442 |
Morte | Roma 22 aprile 1501 |
Sepoltura | Cattedrale di San Giovanni Battista (Torino) |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato arcivescovo | 11 febbraio 1478 da papa Sisto IV |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
10 febbraio 1478 da Sisto IV (vedi) |
Cardinale per | 23 anni, 2 mesi e 12 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
(EN) Scheda su gcatholic.org (EN) Scheda su catholic-hierarchy.org (EN) Scheda su Salvador Miranda |
Domenico della Rovere (Vinovo, 1442; † Roma, 22 aprile 1501) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque nel 1442 a Vinovo, vicino a Torino, e non era parente di papa Sisto IV (Francesco Della Rovere), che però lo favorì nella speranza di stabilire un legame tra la sua umile famiglia ligure e quella dei conti piemontesi di Vinovo. Secondogenito del conte Giovanni di Vinovo e di Anna del Pozzo, il fratello maggiore fu il cardinale Cristoforo della Rovere.
Episcopato e cardinalato
Nel 1478 fu nominato arcivescovo di Tarantaisa succedendo al fratello Cristoforo. Nello stesso anno, nel concistoro del 10 febbraio, fu creato cardinale di San Vitale da Sisto IV (un anno dopo scambiò il titolo con quello di San Clemente). Sempre nel 1478 ricevette il titolo di vescovo di Montefiascone e Corneto, che mantenne fino alla morte. Fino al 24 novembre conservò la carica di castellano di Castel Sant'Angelo, esclusivamente allo scopo di chiudere la gestione di Cristoforo: comunque delegò i suoi poteri a un parente, Antonio Della Rovere.
Nel 1482 fu nominato amministratore apostolico della diocesi di Ginevra, durante la Sede vacante seguita alla morte di Joannes Ludovicus de Sabaudia. Fu trasferito alla diocesi di Torino il 24 luglio dello stesso anno, solo cinque giorni dopo, quando il vescovo di Torino, Giovanni de Compesio (Compeys)[1], fu trasferito a Ginevra.
Nel 1483 pose la prima pietra per la nuova cattedrale di santa Margherita a Montefiascone, e nel suo testamento del 1501 lasciò denaro per continuare i lavori, che al momento della sua morte non erano ancora terminati.
Dopo la morte di Sisto nel 1484, si recò a Roma per partecipare al conclave, che elesse papa Innocenzo VIII. Della Rovere rimase a Roma per la maggior parte del resto della sua vita, lasciando la diocesi di Torino nelle mani dei suoi vicari e procuratori, tra cui il nipote Giovanni Ludovico della Rovere(ch).
In Piemonte finanziò la collegiata di Saluzzo e la ricostruzione del Duomo di Torino, nonché un nuovo castello a Vinovo che gli servì da residenza. In piazza Scossacavalli, nel rione Borgo di Roma, commissionò al Pinturicchio la decorazione (compreso il soffitto dei Semidei[2]) del Palazzo che porta il suo nome, la cui costruzione iniziò nel 1480, forse su progetto di Baccio Pontelli.
Partecipò al conclave del 1492, che elesse papa Alessandro VI. Il nuovo papa gli concesse ricchi benefici. Accompagnò il papa a Orvieto il 27 maggio di quell'anno a causa dell'avvicinarsi dell'esercito francese; il papa e il Della Rovere rientrarono a Roma il 27 giugno successivo; durante la sua assenza, il re Carlo VIII di Francia, soggiornò dal 1° al 3 giugno nel palazzo cardinalizio di Vinovo del Della Rovere.
Morte
Morì a Roma il 22 aprile 1501, dopo aver fatto le sue ultime volontà e il suo testamento lo stesso giorno, prima di pranzo.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Abate commendatario di Fruttuaria | Successore: | ![]() |
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Agostino Corradi di Lignano | 1477 - 1479 | Domenico Rivarolo [3], O.S.B. |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei San Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio | Successore: | ![]() |
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Cristoforo della Rovere | 10 febbraio 1478 - 13 agosto 1479 | Ferry de Clugny |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Tarantasia | Successore: | ![]() |
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Cristoforo della Rovere | 11 febbraio 1478 - 19 luglio 1482 | Urbano di Chevron Villette[4] |
Predecessore: | Vescovo di Montefiascone e Corneto (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | ![]() |
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Gisberto Tolomei[5] | 24 agosto 1478 - 22 aprile 1491 | Alessandro Farnese |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Clemente | Successore: | ![]() |
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Antonio Jacopo Venier | 13 agosto 1479 - 22 aprile 1501 | Jaime Serra i Cau |
Predecessore: | Vescovo di Ginevra (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | ![]() |
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Gian Luigi di Savoia[6] | 19 luglio - 24 luglio 1482 | Giovanni de Compesio (Compeys)[7]O.S.B. |
Predecessore: | Vescovo di Torino (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | ![]() |
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Giovanni de Compesio (Compeys)[8] | 24 luglio 1482 - 22 aprile 1501 | Giovanni Ludovico della Rovere[9] |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Cardinali presbiteri dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio
- Vescovi di Tarantasia
- Abati commendatari di Fruttuaria
- Vescovi di Montefiascone
- Cardinali presbiteri di San Clemente
- Vescovi di Ginevra
- Vescovi di Torino
- Concistoro 10 febbraio 1478
- Cardinali italiani del XV secolo
- Italiani del XV secolo
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