Giuseppe Pecci il Giovane
Giuseppe Pecci, S.J. Cardinale | |
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Età alla morte | 82 anni |
Nascita | Carpineto 13 dicembre 1807 |
Morte | Roma 8 febbraio 1890 |
Sepoltura | Roma, Cimitero del Verano |
Appartenenza | Compagnia di Gesù |
Ordinazione presbiterale | 1837 |
Creato Cardinale |
12 maggio 1879 da Leone XIII (vedi) |
Cardinale per | 10 anni, 8 mesi e 27 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giuseppe Pecci (Carpineto, 13 dicembre 1807; † Roma, 8 febbraio 1890) è stato un cardinale italiano, l'ultimo membro della famiglia di un papa a diventare Cardinal nipote.
Biografia
Nato a Carpineto, Diocesi di Anagni-Alatri, era il quinto figlio del conte Ludovico Pecci, colonnello dell'esercito imperiale e sindaco di Carpineto durante l'occupazione francese nel 1809 e mamma Anna Prosperi Buzzi, contessa di Cori. Suo fratello cardinale Gioacchino Pecci, salirà al soglio pontificio col nome di Leone XIII.
Formazione e ministero sacerdotale
Studiò alla scuola dei Gesuiti a Viterbo dal 1818; nel dicembre 1824 fece il noviziato nella Compagnia di Gesù a Roma dove intraprese gli studi filosofici e teologici presso il Collegio Romano; presi i voti nel 1828, insegnò retorica nelle scuole gesuite di Urbino e Forlì e filosofia nelle scuole gesuite di Reggio Emilia, Faenza e Modena dal 1830 al 1833.
Fu ordinato presbitero nel 1837 e risiedette temporaneamente a Roma per assistere le vittime di un'epidemia di colera che in quello stesso anno aveva colpito la città. Prese gli ultimi voti il 15 agosto 1842. Fu insegnante di storia critica della filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1847. Lasciò la Società nel 1848 a causa dei problemi rivoluzionari causati dall'espulsione dei Gesuiti dallo Stato Pontificio; si ritirò a Carpineto, fatta eccezione di un breve periodo nel 1850 per insegnare filosofia al Collegio Romano, dopo la caduta della "Repubblica romana". Nella sua città natale si dedicò interamente allo studio del pensiero di San Tommaso d'Aquino.
Quando suo fratello Gioacchino fu nominato vescovo di Perugia, gli propose una cattedra presso il seminario vescovile. Contemporaneamente collaborò con lui all'istituzione della locale Accademia di San Tommaso, ispirata dal padre Sordi. Nel 1859, in seguito ai tumulti rivoluzionari e la successiva occupazione delle truppe piemontesi, fu costretto ad abbandonare l'insegnamento, e a cercare la protezione del vescovo: l'anno dopo tornò a Roma, dove Pio IX gli offrì la cattedra di filosofia all'Università La Sapienza. Perse la cattedra nel 1870 per essersi rifiutato di prestare giuramento di lealtà al governo italiano e fece ritorno a Perugia. Fu membro dell'Accademia di Religione Cattolica dal febbraio 1864. Partecipò a diverse commissioni del Concilio Vaticano I. Fu promosso prelato domestico di Sua Santità e nominato vice-Bibliotecario di Santa Romana Chiesa il 9 settembre 1878, col compito di riorganizzare la biblioteca. Fu professore di filosofia del diritto presso l'Accademia di Conferenze Storico-Giuridica.
Cardinalato
Fu creato cardinale diacono da Leone XIII nel concistoro del 12 maggio 1879; ricevette la berretta rossa e la diaconia di Sant'Agata alla Suburra il 15 maggio seguente.
Collaborò alla preparazione dell'enciclica Aeterni Patris sul restauro della filosofia cristiana nelle scuole, che fu pubblicata il 4 agosto 1879. Quando il 15 ottobre 1879, Leone XIII istituì la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino, ne fu primo presidente. Divenne prefetto della Congregazione degli Studi dal 16 febbraio 1884; membro della Commissione di studi storici e della Commissione di archeologia cristiana dall'8 ottobre dello stesso anno. Si riunì alla Compagnia di Gesù nel 1887 e rinnovò i voti solenni nell'agosto di quell'anno.
Morte
Morì a Roma l '8 febbraio 1890 all'età di 82 anni a causa di un'apoplessia a seguito di bronchite e polmonite; nel 1888 aveva avuto e una grave crisi cardiaca. Esposto nella Basilica dei Santi Dodici Apostoli a Roma, dove si tenne anche il funerale il 12 febbraio. Fu sepolto cappella della Compagnia di Gesù nel Cimitero Verano, a Roma.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra | Successore: | |
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Frédéric de Falloux du Coudray | 15 maggio 1879 - 8 febbraio 1890 | Andreas Steinhuber, S.J. |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione degli Studi | Successore: | |
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Antonio Saverio De Luca | 16 febbraio 1884 - 29 ottobre 1887 | Tommaso Maria Zigliara, O.P. |
Predecessore: | Cardinale protodiacono | Successore: | |
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Lorenzo Ilarione Randi | 20 dicembre 1887 - 8 febbraio 1890 | John Henry Newman, C.O. |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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