Antonio Saverio De Luca (Bronte, 28 ottobre 1805; † Roma, 28 dicembre 1883) è stato un cardinale, arcivescovo e rettore italiano.
Cenni biografici
Nato a Bronte, diocesi di Nicosia, Sicilia e battezzato lo stesso giorno. Il più giovane dei dieci figli di Vincenzo De Luca e Francesca Saitta. Ricevette il sacramento della confermazione il 24 giugno 1819. Il suo nome di battesimo è anche elencato come Antonio.
Formazione e ministero sacerdotale
Ha studiato presso il Real Collegio Capizzi, Bronte; presso il Seminario di Monreale (inglese, francese e tedesco); presso il Seminario di Napoli; ha studiato latino e greco a Palermo; studiò anche all'Università di Lovanio, in Belgio (dottorato honoris causa in teologia, 23 novembre 1839). Dottore in teologia con breve apostolico, 28 novembre 1845.
Andò a Roma nel 1829 ed è stato Segretario privato del cardinale Thomas Weld, 1833-1836.
Ordinato presbitero il 10 febbraio 1839 da Antonio Luigi Piatti (ch), patriarca titolare di Antiochia dei Latini, nella sua cappella privata a Roma.
Fondatore e compilatore della rivista bimestrale Annali delle scienze religiose, 1835-1845. Consultore della Congregazione dell'Indice, 1836 e di Propaganda Fide, 1838.
Professore supplente di fisica sacra, Archigymnasium romano, 1838-1841.
Consultore della Sacra Congregazione di Propaganda Fide e direttore della sua tipografia, 1838-1840. Censore dell'Accademia di Religione Cattolica, Roma, 1840. Rettore del Collegio Irlandese, Roma, 1840. Vice-presidente della Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici, 1840-1845. Nel 1840 gli fu conferita la laurea in teologia Ad honorem dall'Università Cattolica di Lovanio, in Belgio, insieme a Jean-Baptiste Henri-Dominique Lacordaire O.P., il famoso predicatore francese che ristabilì l'Ordine domenicano nella Francia post-rivoluzionaria. Cameriere segreto soprannumerario di Sua Santità, 1843.
Ministero episcopale
Eletto vescovo di Aversa il 24 novembre 1845, consacrato, l'8 dicembre 1845, chiesa della SS. Trinità a Montecitorio (non più chiesa, è l'attuale palazzo del parlamento), Roma, dal cardinale Giacomo Filippo Fransoni, assistito da Giovanni Brunelli, arcivescovo titolare di Tessalonica e da Giovanni Battista Rosani (ch), vescovo titolare di Eritrea. Assistente al Soglio Pontificio il 19 dicembre 1845, poi elevato alla sede titolare di Tarso il 22 dicembre 1853. Nunzio in Baviera, 24 dicembre 1853 e Nunzio in Austria, 9 settembre 1856.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero da Pio IX nel concistoro del 16 marzo 1863, il Papa gli inviò la berretta rossa con un breve apostolico del 16 marzo 1863; l'imperatore impose la berretta rossa a Vienna il 15 maggio successivo. Il nuovo cardinale lasciò quella città in settembre; ricevette la berretta rossa e il titolo dei Santi Quattro Coronati, il 1º ottobre 1863.
Decorato con la gran croce dell'Ordine austriaco di Sankt Stefan, 1863. Prefetto della Congregazione dell'Indice dal 28 dicembre 1864 al 15 luglio 1878, partecipò al Concilio Vaticano I, 1869-1870; presidente supplente. Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali dal 21 marzo 1873 al 16 gennaio 1874.
Partecipò al conclave del 1878, che elesse papa Leone XIII. Optò per l'ordine dei cardinali vescovi e la sede suburbicaria di Palestrina il 15 luglio 1878. Vice-cancelliere e sommista delle Lettere Apostoliche, dal 15 luglio 1878 fino alla morte. Ricevette in commenda il titolo di San Lorenzo in Damaso, il 15 luglio 1878, proprio dell'ufficio. Prefetto della Congregazione degli Studi dal 13 agosto 1878 fino alla morte.
Morte
Morto il 28 o 29 dicembre 1883, di bronchite, nel suo appartamento al Palazzo della Cancelleria, Roma. Esposto nella chiesa di San Lorenzo in Damaso, Roma, dove si svolsero i funerali il 3 gennaio 1884, alle ore 11; la messa funebre è stata celebrata da Giuseppe Macchi (ch), vescovo ausiliare di Palestrina. Il cardinale Camillo Di Pietro, vescovo di Ostia e Velletri, decano del Sacro Collegio, ha impartito l'assoluzione finale.
Sepolto nella cappella dell'arciconfraternita del Prezioso Sangue nel cimitero di Campo Verano, Roma. Mentre era in vita aveva costruito un monumento funebre, progettato da Giuseppe Prinzi, nella chiesa di S. Lorenzo in Damaso, al costo di 25.000 lire, accanto alla tomba di Pellegrino Rossi, noto economista, politico e giurista, che fu ministro della Giustizia nel governo dello Stato Pontificio sotto papa Pio IX.
Onorificenze
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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria (Impero austriaco)
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— 1º ottobre 1863
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Commendatore dell'Ordine al Merito della Corona Bavarese (Regno di Baviera)
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Genealogia episcopale
Successione degli incarichi