Frédéric de Falloux du Coudray
Frédéric de Falloux du Coudray Cardinale | |
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Età alla morte | 68 anni |
Nascita | Bourg d'Iré 15 agosto 1815 |
Morte | Tivoli 22 giugno 1884 |
Sepoltura | Cimitero di Tivoli |
Appartenenza | Diocesi di Roma |
Ordinazione presbiterale | 1837 da card. vescovo Carlo Odescalchi |
Consacrazione vescovile | mai consacrato |
Creato Cardinale |
12 marzo 1877 da Pio IX (vedi) |
Cardinale per | 7 anni, 3 mesi e 10 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Frédéric de Falloux du Coudray (Bourg d'Iré, 15 agosto 1815; † Tivoli, 22 giugno 1884) è stato un cardinale francese.
Cenni biografici
Nato nel castello di Bourg d'Iré, dipartimento di Maine-et-Loire, diocesi di Angers, Francia. Da una legittimista famiglia borghese che in seguito fu elevata alla nobiltà dal re Carlo X di Francia. Figlio del conte Guillaume de Falloux du Coudray (1774-1850), che fu sindaco di Bourg d'Iré, e marchesa Louise Félicité de Fitte de Soucy (1784-1850). Il suo nome di battesimo è anche elencato come Ludovic-Frédéric; il suo cognome è anche elencato come du Coudray de Falloux e il nome di sua madre è anche elencato come Loyde. Suo fratello, il conte Alfred de Falloux du Coudray, fu ministro della Pubblica Istruzione dal 1848 al 1851 e uno dei leader dei cattolici liberali durante il Secondo Impero.
Formazione e ministero sacerdotale
Inizialmente, ha studiato ad Angers ed in seguito, studiò legge a Parigi; poi, decise di seguire la carriera ecclesiastica; ha studiato teologia presso la Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici a Roma.
Ordinato presbitero nel 1837 dal cardinale Carlo Odescalchi, vescovo di Sabina, celebrò la sua prima messa solenne nella chiesa di Santa Sinforosa a Tivoli. Cappellano segreto di Sua Santità, subito dopo l'ordinazione, ottenne il canonicato. Ministero pastorale nella colonia francese a Roma.
Entrato nella prelatura romana come prelato domestico di Sua Santità nel maggio 1838 e come referendario il 12 luglio 1838. Relatore della S. Congregazione del Buon Governo dal 1839 al 1847; decano dei prelati relatori nel 1845. Andò a Gaeta nel 1849 quando il papa dovette fuggire in quella città a causa dell'istaurazione della Repubblica Romana. Canonico del capitolo della patriarcale basilica vaticana, 1849. Segretario della Congregazione della disciplina dei regolari e della Visita apostolica dal 1851 al 1877. Prelato aggiunto della Congregazione del Concilio Tridentino dal 1852 al 1854. Abbreviatore del parco maggiore della Cancelleria apostolica dal 1853 al 1861. Reggente della Cancelleria Apostolica dal 1861 al 1877.
Cardinalato
Creato cardinale diacono nel concistoro del 12 marzo 1877, ricevette la berretta rossa il 15 marzo 1877 e la diaconia di Sant'Agata alla Suburra, 20 marzo 1877. Ha partecipato al conclave del 1878, che elesse papa Leone XIII. Ha optato per la diaconia di Sant'Angelo in Pescheria, il 12 maggio 1879. Ebbe una grande fortuna personale. Assistette i poveri e sostenne una migliore formazione del clero, favorendo l'istituzione del Seminario francese a Roma. Ha lasciato la sua collezione di dipinti a Papa Leone XIII.
Morte
Morto domenica 22 giugno 1884 a Tivoli (dove era solito trascorrere l'estate), di un'apoplessia. La sera precedente aveva ricevuto il sacramento della confessione da monsignor Paolo Scappaticci, che abitualmente lo confessava ogni sabato. La domenica ha assistito alla messa celebrata dal suo segretario e a pranzo sentì un forte mal di testa; fu chiamato il parroco e gli amministrò l'estrema unzione; il suo medico, il dottor Bartoli, fu convocato per telegramma da Roma ma non poté fare niente per il paziente, che aveva perso conoscenza ed era morto.
Il corpo è stato esposto nella sua residenza, dove sono state celebrate diverse messe, il 24 giugno; trasferito nella cattedrale, la messa funebre è stata celebrata da Placido Petacci(ch), vescovo di Tivoli. Il defunto cardinale fu sepolto, temporaneamente, nel cimitero della città, a disposizione di suo fratello, il conte Alfred de Falloux du Coudray. Venerdì 27 giugno sono stati celebrati i funerali nella sua diaconia, Sant'Angelo in Pescheria, a Roma; e sabato 28 giugno, un solenne funerale fu celebrato nella cattedrale di Tivoli. Ancora oggi il corpo rimane nel cimitero di Tivoli.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Segretario della Congregazione della Disciplina dei Regolari | Successore: | |
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Giuseppe Angelini | 1º gennaio 1851 - 12 marzo 1877 | ? |
Predecessore: | Reggente della Cancelleria Apostolica | Successore: | |
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Vincenzo Costaguti | 1º gennaio 1861 - 12 marzo 1877 | Gaetano de Ruggiero |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Agata alla Suburra | Successore: | |
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Giacomo Antonelli | 20 marzo 1877 - 12 maggio 1879 | Giuseppe Pecci, S.I. |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria | Successore: | |
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Lorenzo Nina | 12 maggio 1879 - 22 giugno 1884 | Isidoro Verga |
Voci correlate | |
- Segretari della Congregazione della disciplina regolare
- Reggenti della Cancelleria Apostolica
- Cardinali diaconi di Sant'Agata dei Goti
- Cardinali diaconi di Sant'Angelo in Pescheria
- Presbiteri ordinati nel 1837
- Presbiteri francesi
- Presbiteri del XIX secolo
- Francesi del XIX secolo
- Presbiteri per nome
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- Concistoro 12 marzo 1877
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