Gregorio Selleri

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Gregorio Selleri, O.P.
Cardinale
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battezzato Giuseppe
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 74 anni
Nascita Panicale
12 luglio 1654
Morte Roma
31 maggio 1729
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Vestizione Convento San Domenico di Perugia, 20 luglio 1669
Professione religiosa Convento San Domenico di Perugia, 25 luglio 1670
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 1677 [1]
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Creazione
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Creato
Cardinale in pectore
9 dicembre 1726 da Benedetto XIII (vedi)
Pubblicato
Cardinale
30 aprile 1728 da Benedetto XIII (vedi)
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Cardinale per 1 anno, 1 mese e 1 giorno
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Consorte

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Figli
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Gregorio Selleri, battezzato Giuseppe, citato anche come Sellari (Panicale, 12 luglio 1654; † Roma, 31 maggio 1729), è stato un cardinale e teologo italiano.

Nascita e formazione

Gregorio Salieri nacque a Panicale Diocesi di Città della Pieve il 12 luglio 1654. Figlio di Bernardino Selleri ed Eugenia Manichini, ebbe un fratello maggiore, Giovanni Niccolò, anch'egli religioso. Il suo nome di battesimo era Giuseppe. Il suo cognome è indicato anche come Sellari.

Perse i suoi genitori quando era bambino, per cui fu allevato e educato dallo zio materno Arcangelo Minichini, mercante di lana, che sostenne la vocazione del giovane alla vita religiosa. Il 20 luglio 1669, con l'appoggio del vescovo di Città della Pieve Reginaldo Lucarini O.P.[2], entrò nell'Ordine dei Predicatori presso il Convento San Domenico di Perugia[3].

Prese il nome di Gregorio ed emise la professione solenne il 25 luglio 1670.

Studiò filosofia e teologia al Collegio teologico di San Tommaso, presso la casa madre dei domenicani di Santa Maria sopra Minerva, a Roma.

Nel 1677 espose la tesi durante il Capitolo generale dei domenicani. Il Maestro generale dell'Ordine appena eletto, Antoine de Monroy[4], lo nominò professore del collegio di Roma. Nello stesso anno divenne Lettore alla scuola di Santa Maria sopra Minerva di Roma.

Ministero sacerdotale

Ricevette l'ordinazione sacerdotale nel 1677, ma l'anno è incerto, dopodiché passò al collegio di San Tommaso di Napoli nel Complesso omonimo[5], dove insegnò teologia per circa dieci anni, assumendo la carica di Reggente.

Fu precettore di Camillo Cybo, futuro cardinale.

Tra il 1682 e il 1692 ricoprì la carica di Lettore e Consultore presso il Convento di San Domenico Maggiore di Napoli[6].

Durante la sua permanenza a Napoli conobbe il futuro papa Innocenzo XII Antonio Pignatelli, arcivescovo metropolita della sede partenopea, con il quale si relazionò e collaborò. Appena eletto, il Papa lo chiamò a Roma e nel 1692 gli diede l'incarico di Predicatore della Casa Pontificia e Assistente del Maestro del sacro palazzo apostolico Paolino de Bernardini[7].

Tra il 1700 e il 1707 insegnò teologia tomista presso il Collegium della Biblioteca Casanatense di Roma[8].

A febbraio 1707 divenne segretario della Congregazione dell'Indice succedendo al confratello Giulio Maria Bianchi. Operò con rigore e zelo per quattordici anni, considerando che iniziavano in Italia fermenti libertini e anticuriali.

Quattro anni dopo, il 12 marzo 1711, fu nominato Maestro del sacro palazzo apostolico e Consultore della Congregazione dei Riti. Anche il pontefice successore di Innocenzo XII, Clemente XI, accordò notevole fiducia al Selleri, tanto che nel 1712 lo nominò suo Confessore personale.

Contribuì alla stesura della bolla Unigenitus Dei Filius che condannò definitivamente il giansenismo. Confermato nei suoi incarichi dai Papi Innocenzo XII e Benedetto XIII. Partecipò come teologo al Concilio di Roma del 1725.

Cardinalato

Creato cardinale e riservato in pectore da Benedetto XIII nel concistoro del 9 dicembre 1726 fu pubblicato nel concistoro del 30 aprile 1728. Ricevette la berretta rossa e il titolo di Sant'Agostino, il 10 maggio 1728.

Morte

Morì il 31 maggio 1729, alle ore 3 del mattino, nella sua casa accanto alla chiesa di San Niccolò in Arcione, Roma. Esposto nella Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, dove il giorno successivo ebbe luogo la funzione funebre. Fu sepolto in quella stessa Basilica. Lasciò tutti i suoi averi al Maestro generale del suo ordine.

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario della Congregazione dell'Indice Successore: Emblem Holy See.svg
Raimondo Capizucchi, O.P. 1º febbraio 1707-12 marzo 1711 Agostino Pipia, O.P. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Raimondo Capizucchi, O.P. {{{data}}} Agostino Pipia, O.P.
Predecessore: Maestro del Sacro Palazzo Apostolico Successore: Emblem Holy See.svg
Paolino de Bernardini, O.P. 12 marzo 1711-30 aprile 1728 Giovanni Benedetto Zuannelli, O.P. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Paolino de Bernardini, O.P. {{{data}}} Giovanni Benedetto Zuannelli, O.P.
Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Agostino Successore: CardinalCoA PioM.svg
Angelo Maria Querini, O.S.B. Cas. 10 maggio 1728-31 maggio 1729 Marco Antonio Ansidei I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Angelo Maria Querini, O.S.B. Cas. {{{data}}} Marco Antonio Ansidei
Note
  1. Data incerta
  2. Reginaldo Lucarini. Mons. Riginaldo Lucarini , OP su catholic-hierarchy.org
  3. Convento di San Domenico. Annesso alla Basilica di San Domenico edificata tra il 1235 e il 1260. Il complesso è uno dei maggiori edifici religiosi della regione. La costruzione del convento iniziò a partire dal 1233 e si ampliò intorno a due chiostri fino al 1700. Dalla fine del XIII secolo ha ospitato lo Studium di Teologia.
  4. Antoine de Monroy. Arcivescovo Antonio de Monroy y Hijar , OP su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 26-06-2024
  5. Complesso di San Tommaso d'Aquino. Era un complesso religioso di Napoli che sorgeva tra via Toledo e via Medina, nell'antico rione Carità, abbattuto nel 1932. Nel complesso, in cui s'insediarono i domenicani, ebbe sede l'Università di filosofia e teologia.
  6. Convento di San Domenico Maggiore. Annesso alla Basilica di San Domenico Maggiore il complesso architettonico fu voluto da Carlo II d'Angiò ed eretto tra il 1283 e il 1324, divenne la casa madre dei domenicani nel Regno di Napoli e chiesa della nobiltà aragonese.
  7. Da non confondere con Paolino Bernardini O.P., battezzato Cosimo (Lucca, 17 marzo 1518 – Napoli, 25 giugno 1585), presbitero e teologo italiano.
  8. Biblioteca Casanatense fondata dal cardinale Girolamo Casanate (Napoli, 13 febbraio 1620 – Roma, 3 marzo 1700), e affidata ai domenicani.
Collegamenti esterni
  • Gaetano Moroni, Selleri Gregorio, in Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni su books.google.it, Tipografia Emiliana, 1853 URL consultato il 25-06-2024
  • Stefano Tabacchi, Selleri, Gregorio su treccani.it. URL consultato il 26-06-2024