Marco Antonio Ansidei
Marco Antonio Ansidei (Perugia, 1º settembre 1671; † Roma, 14 febbraio 1730) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Nascita e formazione
Marco Antonio Ansidei nacque a Perugia il 1º settembre 1671. Figlio del conte Giuseppe Ansidei, paggio e gentiluomo del granduca Cosimo II de' Medici[1], e di Deianira Eugeni. Il suo nome è indicato anche come Marcantonio e il suo cognome come Asindaeis, Ansideus e Ansideo. Sicuramente ebbe un fratello di nome Filippo nato nel 1676[2]
Iniziò la sua prima formazione scolastica a Perugia, poi, recatosi a Roma nel 1685, la terminò al Collegio Clementino studiando filosofia e teologia. Ritornato a Perugia frequentò l'Università cittadina conseguendo il 5 maggio 1694 il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico, sia civile.
Primi anni di vita
Nel 1701 i genitori lo inviarono di nuovo a Roma, affinché potesse inserirsi nella sfera curiale.
Si iscrisse e frequentò la Pontificia Accademia dell'Arcadia di Roma[3] con lo pseudonimo di Aristandro. Iniziò a distinguersi nell'ambiente letterario quando nella Cappella pontificia di San Giovanni in Laterano, il 5 maggio 1701, recitò un'orazione latina. Era presente il papa Clemente XI il quale, in quella sede, diede all'Ansidei solidi motivi per sperare in un futuro di avanzamenti.
A gennaio 1702, in altra sede, diede sfoggio delle sue capacità recitative nella lettura di un discorso pubblico, tant'è che lo stesso pontefice lo nominò Prelato.
Dopo un praticantato come Avvocato presso la Curia Romana, il pontefice, il 13 luglio 1702 lo nominò Referendario dei Supremi Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia.
La stima del Papa per Ansidei si esternò nel 1704 quando lo inviò come delegato presso il Convento di Sant'Apollonia a Firenze.
Nel 1705 lo nominò Elettore e relatore nella Congregazione del Buon Governo e dell'Indice.
Nel 1706 ottenne l'incarico di Uditore del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e in più il Papa gli consegnò la Commenda dell'Eremo di San Salvatore in Sasso di Monte Malbe[4].
Nel 1708, fu aggregato al collegio dei Giureconsulti dell'Università di Perugia.
Nell'ottobre 1712 fu incaricato come sostituto Uditore della Camera Apostolica. Nel gennaio 1716 fu Segretario della Sacra Congregazione del concilio. A febbraio 1717 Canonico della patriarcale basilica vaticana.
Alla fine del 1717, il papa lo assegnò come Pro-assessore di Domenico Zauli[5], assessore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione, che, a gennaio 1718 a causa di malattia, non poté esercitare le sue funzioni; infine ne divenne assessore nel marzo 1722 a causa del decesso del titolare.
Divenne Decano del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia, quando ricevette il diaconato il 4 aprile 1722. Il 16 giugno 1724 accondiscese di ricevere l'ordinazione sacerdotale al di fuori dei giorni di Quattro Tempora, ma non fu mai ordinato.
Ministero episcopale
Il 12 giugno 1724 Benedetto XIII lo nominò arcivescovo titolare di Damiata, con dispensa per aver ricevuto solo il diaconato. Fu consacrato dal Papa a Roma il 9 luglio dello stesso anno nella Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale, assistito da Nicolò Maria Lercari, arcivescovo titolare di Nazianzo, e da Camillo Paolucci, arcivescovo titolare di Iconio.
Il 6 ottobre 1724 Benedetto XIII lo nominò vescovo assistente al Soglio Pontificio.
Partecipò al Concilio del 1725 tenutosi a Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
Cardinalato
Creato cardinale e riservato in pectore nel concistoro del 9 dicembre 1726, fu pubblicato nel concistoro del 30 aprile 1728. Ricevette la berretta rossa e il titolo di San Pietro in Montorio, il 10 maggio 1728.
Il 16 dicembre 1726, in occasione del concistoro, Benedetto XIII lo nominò vescovo di Perugia con titolo personale di arcivescovo e conservando tutti gli altri incarichi.
Il 6 luglio o il 3 agosto 1729 optò per il titolo di Sant'Agostino.
Morte
Morì a Roma il 14 febbraio 1730, di un'ostinata malatia. Trasferito nella Basilica di Sant'Agostino e ivi sepolto davanti all'altare maggiore.
L'orazione funebre del defunto cardinale fu pronunciata da Carlo Bruschi, professore di eloquenza all'Università di Perugia. Al termine dell'orazione inserì un breve resoconto in latino della vita del cardinale. Sulla sua lapide furono iscritti lo stemma cardinalizio e un elogio onorifico posti dal fratello conte Filippo Ansidei.
Iscrizione |
D. O. M.
MARCO ANTONIO |
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Cardinale Marco Antonio Ansidei
Successione degli incarichi
Predecessore: | Segretario della Congregazione del Concilio | Successore: | |
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Vincenzo Petra | 1º gennaio 1716-30 aprile 1728 | Antonio Saverio Gentili |
Predecessore: | Assessore della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione | Successore: | |
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Domenico Zauli | 1º marzo 1722-30 aprile 1728 | Raffaele Cosimo de Girolami |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Damiata | Successore: | |
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Ercole Visconti | 12 giugno 1724-16 dicembre 1726 | Raffaele Cosimo de Girolami |
Predecessore: | Vescovo di Perugia (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Vitale Giuseppe de' Buoi | 16 dicembre 1726-14 febbraio 1730 | Francesco Riccardo Ferniani |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio | Successore: | |
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Bernardino Scotti | 10 maggio 1728-6 luglio 1729 | Francesco Scipione Maria Borghese |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Agostino | Successore: | |
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Gregorio Selleri, O.P. | 6 luglio 1729-14 febbraio 1730 | Bartolomeo Massei |
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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- Cardinali in pectore
- Cardinali creati in pectore da Benedetto XIII
- Referendari dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Uditori del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
- Segretari della Sacra Congregazione del concilio
- Assessori della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione
- Decani dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia
- Vescovi di Damiata
- Vescovi di Perugia
- Cardinali presbiteri di San Pietro in Montorio
- Cardinali presbiteri di Sant'Agostino
- Vescovi consacrati nel 1724
- Vescovi italiani del XVIII secolo
- Italiani del XVIII secolo
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- Concistoro 9 dicembre 1726
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