Jaime de Aragón
Jaime de Aragón Pseudocardinale | |
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Vicente Masip, Ritratto di Jaume de Prades i de Foix | |
Nascita | Valencia 1341 |
Morte | Valencia 30 maggio 1396 |
Sepoltura | Cattedrale di Valencia |
Nominato vescovo | 10 gennaio 1362 da papa Innocenzo VI |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creazione a pseudocardinale |
gennaio 1387 dall'antipapa Clemente VII |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Jaime de Aragón, o Jerónimo de Aragón (Valencia, 1341; † Valencia, 30 maggio 1396), è stato uno pseudocardinale e vescovo spagnolo.
Cenni biografici
Nacque a Valencia nel 1341 terzogenito di Jeanne de Foix e dell'infante Pedro de Aragón y de Angiò, conte di Empúries. Nipote del re Alfonso IV, el Benigno e cugino del re Pedro IV d'Aragona, el Ceremonioso.
Educato alla corte reale aragonese, fu avviato alla carriera ecclesiastica, divenne canonico e prevosto del capitolo della cattedrale di Barcellona. In seguito ottene i canonicati delle cattedrali di Gerona e Maiorca. Cappellano e commensale del papa nel 1351, secondo una lettera di suo padre, datata 26 gennaio 1352.
Episcopato
Nel 1362 fu eletto vescovo di Tortosa il 10 gennaio 1362, nel 1369 fu trasferito alla sede di Valencia che prese possesso di il 13 giugno successivo.
Nel 1376 creò nel suo palazzo vescovile la cattedra di diritto canonico. Il primo direttore fu frate Bonifacio Ferrer[1], O.Cart. (1355-1417), fratello di san Vincenzo e discepolo del famoso giureconsulto perugino Baldo degli Ubaldis[2]. Durante il suo episcopato, la diocesi di Valencia riconobbe la legittimità di Clemente VII, papa di Avignone, grazie all'intervento del suo legato Pedro de Luna e di san Vincenzo Ferrer.
Cardinalato
Grazie a questo appoggio l'antipapa lo creò pseudocardinale nel concistoro del gennaio 1387; rimase amministratore della sua sede fino alla morte. Entrò in curia ad Avignone il 19 gennaio 1389; in febbraio o marzo ricevette il titolo cardinalizio di san Clemente. Nominato vescovo della sede suburbicaria di Sabina nel 1391. Non partecipò al conclave del 1394, che elesse l'antipapa Benedetto XIII. Il 18 febbraio 1395 ricevette dall'antipapa la licenza di risiedere in Valencia o nel regno d'Aragona.
Morte
Morì il 30 maggio 1396 a Valencia. Fu sepolto sul lato destro della cappella maggiore della cattedrale di Valencia, ora il coro della stessa. Dopo la sua morte, fu abolito il privilegio del capitolo della cattedrale di eleggere il vescovo, che da allora fu riservata al solo pontefice.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Tortosa | Successore: | |
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Joan Fabra[3], O.S.B. | 10 gennaio 1362 – 5 marzo 1369 | Guillem de Torrelles[4] |
Predecessore: | Vescovo di Valencia | Successore: | |
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Vidal de Blanes[5] | 5 marzo 1369 – 30 maggio 1396 | Hugo de Lupia y Bagés[6] |
Predecessore: | Pseudocardinale presbitero di San Clemente | Successore: | |
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Poncello Orsini (obbedienza romana) |
gennaio 1387 – novembre 1391 | Tommaso Ammanati (obbedienza avignonese) |
Predecessore: | Pseudocardinale vescovo di Sabina | Successore: | |
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Philippe d'Alençon (obbedienza romana) |
novembre 1391 – 30 maggio 1396 | Francesco Carbone, O.Cist. (obbedienza romana) |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Pseudocardinali per nome
- Pseudocardinali eletti a gennaio 1387
- Pseudocardinali creati dall'antipapa Clemente VII
- Vescovi di Tortosa
- Vescovi di Valencia
- Pseudocardinali presbiteri di San Clemente
- Pseudocardinali vescovi di Sabina
- Vescovi spagnoli
- Vescovi del XIV secolo
- Vescovi per nome
- Biografie
- Pseudocardinali spagnoli
- Nati nel 1341
- Nati nel XIV secolo
- Morti nel 1396
- Morti il 30 maggio