Conclave del 1394
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I cardinali Hugues de Saint-Martial e Jean de Neufchatel incoronano l'antipapa. | |||
Durata | dal 26 al 28 settembre 1394 | ||
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Luogo | Palazzo dei Papi (Avignone) | ||
Partecipanti | 21 (3 assenti) | ||
Decano | Pietro Corsini | ||
Camerlengo | Marino Bulcani | ||
Protodiacono | Marino Bulcani | ||
Linea di Avignone | |||
Eletto Antipapa |
Pedro de Luna Benedetto XIII | ||
Precedente |
Roberto di Ginevra eletto Antipapa Clemente VII | ||
Successivo |
Gil Sánchez de Muñoz eletto Antipapa Clemente VIII | ||
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Il Conclave del 1394 si tenne ad Avignone tra il 26 e il 28 settembre dopo la morte dell'Antipapa Clemente VII con la partecipazione di ventuno cardinali. Si concluse con l'elezione del cardinale Pedro Martínez de Luna y Pérez de Gotor col nome pontificale di Benedetto XIII.
L'università di Parigi e il re Carlo VI
Martedì 23 settembre giunse al re di Francia Carlo VI la notizia della morte di Clemente VII. Il Re aveva già intenzione di tenere un consilio speciale quel giorno, ma invece dopo la Messa annunciò la notizia che aveva ricevuto della morte del Papa. Mandò via i parlamentari, ma tenne dietro di sé i duchi Jean de Berry, Filippo II di Borgogna e Luigi di Valois (duca d'Orléans, fratello del re), il patriarca di Alessandria Simone di Cramaud, i vescovi di Langres. Bernard de la Tour d'Auvergne[1], O.S.B. e di Meaux, Pierre Fresnel[2] e alcuni altri dignitari. Il Patriarca suggerì a Re Carlo di scrivere al Collegio dei Cardinali di non tenere un'elezione fino a quando il Re non avesse potuto presentare le sue opinioni da un ambasciatore. Questo fu accettato da tutti, tranne che dal vescovo di Meaux. Durante l'incontro giunse anche una lettera dei cardinali, firmata da Jean de la Grange, O.S.B.,Niccolò Brancaccio e Pierre de Thury, che avvisava formalmente il re della morte di Clemente VII.
Mercoledì 23 settembre, non appena giunse loro la notizia della morte di Clemente VII, l'università di Parigi, con consenso unanime dei Maestri e dei Dottori, inviò una delegazione di professori anziani a parlare con il Re. La delegazione era guidata dal Rettore. Presentarono al Re quattro richieste quatuor requisierunt: I che consigliasse al Sacro Collegio di rimandare l'elezione, fino a quando non si fossero potute tenere discussioni sull'unità della Chiesa; II che i baroni e i prelati, e quei borghesi della più alta autorità nel regno, si riuniscano per discutere e consigliare ciò che si deve fare in questo difficilissimo affare; III che scrivesse a papa Bonifacio IX, Pietro Tomacelli, successore romano di Urbano VI e anche alla nobiltà che favoriva la sua causa nella speranza di portare la pace; IV che avrebbe ordinato devozioni e processioni attraverso il suo regno, e avrebbe permesso all'Università di Parigi di consultare altre università e ricevere le loro risposte, senza dover chiedere il permesso al re. Le loro richieste sembravano ragionevoli, e così il re acconsentì.
Conclave
Il Conclave si svolse nel Palazzo dei Papi di Avignone, dove Clemente VII era morto. Aprì sabato 26 settembre 1394, di sera. Prima che il Conclave fosse chiuso, però, un messaggero del re a cavallo, Pierre le Verrier, presentò la prima delle sue lettere al cardinale Pietro Corsini, Decano del Collegio cardinalizio, che ne informò il Collegio dei Cardinali. Intuendo quale fosse il contenuto della lettera, i cardinali decisero all'unanimità di non aprirla fino a quando non fosse avvenuta l'elezione di un nuovo papa. Agivano senza dubbio canonicamente, preservando la loro libertà d'azione da influenze esterne. Ma il loro patto elettorale avrebbe potuto avere molta più forza se fosse stato sostenuto dal sostegno del re di Francia, del Consiglio reale e dell'Università di Parigi. Questo era qualcosa che, senza dubbio, il cardinale de Luna desiderava evitare, poiché avrebbe potuto vincolare il nuovo Papa molto più efficacemente di un patto elettorale, che avrebbe potuto facilmente annullare canonicamente. Le conseguenze politiche della scelta dei cardinali, tuttavia, avrebbero perseguitato la Chiesa per i successivi trent'anni, e più.
Lunedì 28 settembre, il cardinale Pedro de Luna fu eletto papa unanimiter et concorditer. Dopo pranzo i cardinali aprirono il Conclave e condussero il neoeletto alla Cattedrale di Nostra Signora di Domps, dove fu intronizzato e ricevette la loro sottomissione. Il nuovo papa prese il nome di Benedetto XIII.
Sabato 3 ottobre Benedetto XIII ricevette gli ordini sacri dal cardinale Guy de Malsec e Domenica 11 ottobre fu consacrato da Jean de Neufchatel e incoronato dal cardinale protodiacono Hugues de Saint-Martial.
Presenti all'elezione
- Pietro Corsini, vescovo di Porto e Santa Rufina. Creato cardinale nel concistoro del 7 giugno 1370 da papa Urbano V.
- Guy de Malsec, vescovo di Palestrina. Creato cardinale nel concistoro del 20 dicembre 1375 da papa Gregorio XI.
- Jean de la Grange, O.S.B., vescovo di Frascati. Creato cardinale nel concistoro del 20 dicembre 1375 da papa Gregorio XI.
- Niccolò Brancaccio, vescovo di Albano. Creato pseudocardinale nel concistoro del 18 dicembre 1378 dall'antipapa Clemente VII.
- Guillaume d'Aigrefeuille il Giovane, O.S.B. Clun., titolo di santo Stefano al Monte Celio. Creato cardinale nel concistoro del 12 maggio 1367 da papa Urbano V.
- Leonardo Rossi da Giffoni, O.F.M., titolo di san Sisto. Creato pseudocardinale nel concistoro del 18 dicembre 1378 dall'Antipapa Clemente VII.
- Guillaume de Chanac, O.S.B., titolo di santa Pudenziana. Creato cardinale nel concistoro del 30 maggio 1371 da papa Gregorio XI
- Tommaso Ammanati, titolo di san Clemente. Creato pseudocardinale nel concistoro del 12 luglio 1385 dall'antipapa Clemente VII.
- Giovanni Piacentini, titolo di san Ciriaco alle Terme Diocleziane. Creato pseudocardinale nel concistoro del 12 luglio 1385 dall'antipapa Clemente VI.
- Jean de Murol, titolo di san Vitale. Creato pseudocardinale nel concistoro del 12 luglio 1385 dall'antipapa Clemente VII.
- Jean Allarmet de Brogny, titolo di sant'Anastasia. Creato pseudocardinale nel concistoro del 12 luglio 1385 dall'antipapa Clemente VII
- Pierre de Thury, titolo di santa Susanna. Creato pseudocardinale nel concistoro del 12 luglio 1385 dall'antipapa Clemente VII.
- Martín de Zalba, titolo di san Lorenzo in Lucina. Creato nel concistoro del 21 luglio 1390 da Clemente VII.
- Pierre Flandrin, titolo dei santi Giovanni e Paolo. Creato nel concistoro del 30 maggio 1371 da Clemente VII.
- Pierre Girard, titolo di san Pietro in Vincoli. Creato nel concistoro del 17 ottobre 1390 da Clemente VII.
- Guillaume de Vergy, titolo di santa Cecilia. Creato nel concistoro del 17 aprile 1391 da Clemente VII.
- Hugues de Saint-Martial, diacono di santa Maria in Portico. Creato cardinale nel concistoro del 17 settembre 1361 da papa Innocenzo VI.
- Pierre de Vergne, diacono di santa Maria in Via Lata. Creato cardinale nel concistoro del 30 maggio 1371 da papa Gregorio XI.
- Pedro Martínez de Luna y Pérez de Gotor, diacono di santa Maria in Cosmedin. (Eletto Antipapa Benedetto XIII). Creato nel Concistoro del 20 dicembre 1375 da papa Gregorio XI.
- Galeotto Tarlati de Petramala, diacono di san Giorgio in Velabro.Creato cardinale nel concistoro del 18 settembre 1378 da papa Urbano VI.
- Amedeo di Saluzzo, diacono di santa Maria Nuova. Creato pseudocardinale nel concistoro del 23 dicembre 1383 dall'antipapa Clemente VII.
Assenti
- Jean de Neufchatel, vescovo di Ostia e Velletri, decano del Sacro Collegio. Creato nel concistoro del 23 dicembre 1383 da Clemente VII
- Jaime de Aragón, vescovo di Sabina, amministratore apostolico di Valencia. Creeato nel concistoro del gennaio 1387 da Clemente VII
- Pedro Fernández de Frías, titolo di santa Prassede. Creato nel concistoro del 23 gennaio 1394 da Clemente VII.
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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