Johannes Joseph von Trautson zu Falkenstein
Johannes Joseph von Trautson zu Falkenstein Cardinale | |
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Giovanni Antonio Faldoni (1689–1770), Ritratto del cardinale Johann Joseph Trautson (1757 - 1770), incisione; Vienna, Biblioteca Nazionale Austriaca, Archivio di immagini e Collezione di arti grafiche, Collezione di ritratti. | |
Età alla morte | 52 anni |
Nascita | Vienna 27 luglio 1704 |
Morte | Vienna 10 marzo 1757 |
Sepoltura | cattedrale di Vienna |
Ordinato diacono | 21 settembre 1728 |
Ordinazione presbiterale | 26 settembre 1728 |
Nominato arcivescovo | 7 dicembre 1750 da papa Benedetto XIV |
Consacrazione vescovile | 25 dicembre 1750 dal card. Sigismund von Kollonitsch |
Creato Cardinale |
5 aprile 1756 da Benedetto XIV (vedi) |
Cardinale per | 11 mesi e 5 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Johannes Joseph von Trautson zu Falkenstein (Vienna, 27 luglio 1704; † Vienna, 10 marzo 1757) è stato un cardinale austriaco.
Cenni biografici
Nato a Vienna, Austria. Quarto degli otto figli del principe Johann Leopold Donat von Trautson, signore ciambellano sotto gli imperatori Giuseppe I e Carlo VI, e Maria Teresa Ungnad, contessa di Weißenwolf. Battezzato lo stesso giorno della sua nascita. Gli altri fratelli erano Johan Wilhelm, Anton Ernst, Maria Christina, Maria Antonia, Maria Franziska, Karl Franz e Maria Elisabeth. Il suo cognome è anche indicato come Trautshon, come Trautsohn e come Trautson zu Falkenstein. Era il conte von Falkenstein.
Formazione e ministero sacerdotale
Primi studi sotto la guida del celebre abate Biagio Garofalo, napoletano, molto conosciuto nel mondo letterario; si è laureato in lettere a Vienna e ben presto fu destinato alla carriera ecclesiastica. Si trasferì, con il fratello minore Karl Franz, a Roma al Collegio Germanico-Ungarico e ha studiato all'Università La Sapienza di Roma, dove ha conseguito il dottorato in teologia il 9 aprile 1723 e in utroque iure, sia civile che canonico il 27 ottobre 1723. Più tardi, nello stesso anno, si è immatricolato presso l'Università degli Studi di Siena; e poi, ha fatto un viaggio d'istruzione a Parigi, all'Università La Sorbona, ad Amsterdam; e all'Università di Lione, dove si dedicò allo studio della natura e del diritto internazionale.
Era elogiato dai suoi contemporanei per la sua educazione completa: le sue competenze in greco ed ebraico attirarono particolare attenzione; allo stesso tempo, aveva sviluppato una profonda familiarità con la vita intellettuale della Francia e degli Stati Generali, così come con il giansenismo. Oltre alla sua lingua madre, il tedesco, conosceva e parlava perfettamente il francese, l'italiano e lo spagnolo.
Nel 1715, l'imperatore Carlo VI tentò senza successo di farlo nominare beneficiario di preces primariae nel capitolo della cattedrale di Trento. Ricevette la tonsura ecclesiastica nel 1720 e in quello stesso anno divenne canonico della cattedrale di Salisburgo. Nel 1723 fu nominato al capitolo della Cattedrale di Santo Stefano di Passavia e più tardi, al capitolo di Breslavia.
Ordini sacri: ricevette il suddiaconato il 18 settembre 1728 e il diaconato il 21 settembre 1728.
Ordinato sacerdote il 26 settembre 1728 a Salisburgo. Negli anni successivi fece parte del gruppo dei giovani canonici riformisti, tra cui Leopold Ernest von Firmian e Virgilius von Firmian(ch), Johann Maximilian von Thun(ch) e Karl von Herberstein(ch). Tra questi, sono state discusse le opere di Ludovico Antonio Muratori, storico italiano e uno dei maggiori studiosi della sua epoca. Il canonico Trautson è stato anche in contatto personale con altri studiosi ed esponenti della riforma cattolica italiana. La dedica dell'opera di Muratori, De paradiso al cardinale Joseph Dominicus von Lamberg, principe-vescovo di Passavia, fu trasmessa dal canonico Trautson. Beneficiario dell'abbazia di S. Salvatoris, Sexhard, arcidiocesi di Esztergom. Il cardinale Lamberg, principe-vescovo di Passau, lo nominò suo vicario nella Bassa Austria, nel Marzo 1743. In questo periodo fu anche nominato abate commendatario dell'abbazia reale di Szekszard, diocesi di Fünfkirchen (Pécs), in Ungheria.
Nella guerra di successione austriaca, fu un esplicito sostenitore dell'Austria e la promosse apertamente a Passavia. Nel 1745, come membro del capitolo della cattedrale di Salisburgo, fu il fattore decisivo che impedì l'elezione del cardinale Lamberg a Principe Arcivescovo. Due anni dopo, nel 1747, il canonico Trautson fu egli stesso il candidato del partito austriaco nel capitolo per la arcidiocesi di Salisburgo. Era assistito dal cardinale Philip Ludwig von Sinzendorf di Breslavia. Ma la sua elezione fallì a causa della resistenza di Jakob Maximilian von Thun, principe-vescovo di Gurk. Conobbe e strinse una stretta amicizia con il cardinale Sigismund von Kollonitsch, arcivescovo di Vienna. L'8 settembre 1750, il cardinale Kollonitsch chiese di avere come coadiutore il canonico Trautson.
Episcopato
Eletto Arcivescovo titolare di Cartagine e nominato coadiutore, con diritto di successione, del Cardinale Kollonitsch, arcivescovo di Vienna, 7 dicembre 1750; con il consenso dell'imperatrice Maria Teresa. Fu consacrato il 25 dicembre 1750 nella messa di mezzanotte, a Vienna, dal cardinale Sigismund von Kollonitsch, arcivescovo di Vienna. Succeduto alla sede metropolitana di Vienna, 12 aprile 1751. Ricevette il pallio il 17 maggio 1751; l'intronizzazione avvenne il 29 giugno 1751.
L'arcivescovo Trautson era un esponente della Riforma cattolica. Si preoccupò dello stile di vita dei sacerdoti, facendo sottoporre ad un esame 296 sacerdoti stranieri; nei rapporti del popolo e del clero con le autorità secolari, ha fatto scalpore con la sua lunga lettera pastorale indirizzata ai ministri nel 1752, chiedendo loro di allontanarsi dalle devozioni barocche periferiche e di tornare all'essenza della Cristianesimo; ai fini dell'opera del Muratori, Della regolata divozione, esigeva una nuova valutazione del culto dei santi, processioni, pellegrinaggi e confraternite. La lettera, in latino, fu rapidamente tradotta e largamente diffusa.
L'interesse che i protestanti avevano nella lettera aveva fatto guadagnare all'arcivescovo le accuse di protestantesimo segreto. Ha anche posto grande enfasi nell'introduzione ai Sacramenti. Egli non volle abbandonare le cerimonie e le preghiere allora consuete, ma sottolineò un'istruzione approfondita sulle loro origini e significato. L'arcivescovo ha anche promosso la vita spirituale dei sacerdoti con la lettura quotidiana delle Scritture, la partecipazione annuale a ritiri, partecipazione alle conferenze del decanato e pastorali. Dietro a tutto questo c'era l'ideale del pastore come "Pastor Bonus". Lui sosteneva la politica di riforma educativa dell'imperatrice Maria Teresa. Nel 1752 divenne Protettore degli studi filosofici e Teologici; e Protettore degli studenti dell'Università di Vienna. Nel 1754 fu nominato direttore dell'Accademia dei Cavalieri Teresiani. Fu nominato consigliere privato imperiale. Era molto generoso con i poveri e le famiglie bisognose. Fu promosso cardinale su richiesta dell'imperatrice Maria Teresa.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 5 aprile 1756; il papa gli inviò la berretta rossa con breve apostolico datato 7 aprile 1756; l'imposizione della berretta rossa da parte dell'imperatrice avvenne il 10 luglio successivo, nella cappella del palazzo. Non si recò mai a Roma per ricevere la berretta rossa e il titolo.
Morte
Morto il 10 marzo 1757 a Vienna, a seguito di un'apoplessia subita il 19 dicembre 1756. Esposto e sepolto nella cattedrale metropolitana di Vienna, dove un monumento con un elogio funebre è stato eretto in sua memoria da suo fratello, il principe Johannes Wilhelm von Trauson. La sua orazione funebre fu pubblicata a Vienna nello stesso anno.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Sigismund von Kollonitz
- Cardinale Johann Joseph von Trautson
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Cartagine | Successore: | |
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Francesco Girolamo Bona | 7 dicembre 1750 - 12 aprile 1751 | Cristoforo Migazzi |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Vienna | Successore: | |
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Sigismund von Kollonitsch | 12 aprile 1751 - 10 marzo 1757 | Cristoforo Migazzi |
Voci correlate | |
- Vescovi di Cartagine
- Vescovi di Vienna
- Presbiteri ordinati nel 1728
- Presbiteri austriaci
- Presbiteri del XVIII secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1750
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- Vescovi consacrati da Sigismund von Kollonitsch
- Concistoro 5 aprile 1756
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