José da Costa Nunes
José da Costa Nunes Cardinale | |
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Duc in altum | |
Età alla morte | 96 anni |
Nascita | Candelária 15 marzo 1880 |
Morte | Roma 29 novembre 1976 |
Sepoltura | Chiesa de Nossa Senhora das Candeias (Candelária) |
Ordinazione presbiterale | 26 luglio 1903 dal vescovo João Paulino de Azevedo e Castro |
Nominato vescovo | 16 dicembre 1920 da papa Benedetto XV |
Consacrazione vescovile | 20 novembre 1921 dal vescovo Manuel Damasceno da Costa |
Elevazione ad Arcivescovo | 11 dicembre 1940 da papa Pio XII |
Creato Cardinale |
19 marzo 1962 da Giovanni XXIII (vedi) |
Cardinale per | 14 anni, 8 mesi e 10 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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José da Costa Nunes (Candelária, 15 marzo 1880; † Roma, 29 novembre 1976) è stato un cardinale e arcivescovo portoghese.
Cenni biografici
Nato da una famiglia di contadini, nel villaggio di Candelária, diocesi di Angra, nell'arcipelago portoghese della Azzorre. Era figlio di José da Costa Nunes e Francisca Felizarda de Castro; è stato battezzato quattro giorni dopo la nascita nella chiesa parrocchiale di Candelária. Il suo cognome è pure registrato Da Costa Nunes e Costa Nunes.
Ha frequentato la scuola primaria nella sua parrocchia natale e, nel 1892 ha sostenuto l'esame di ammissione agli studi superiori, presso il collegio di Horta, nella vicina isola di Faial.
Formazione e ministero sacerdotale
Nel 1893 è entrato nel seminario vescovile di Angra do Heroísmo, nell'isola di Terceira, riportando un brillante successo negli studi.
Il 1º giugno 1901 ha ricevuto la tonsura e gli ordini minori da parte dell'ordinario diocesano Francisco José Ribeiro Vieira e Brito(ch).
Il 6 febbraio 1903 è partito da missionario, come segretario di João Paulino de Azevedo e Castro, nuovo vescovo di Macao. Dopo una sosta a Lisbona, Lourdes e Roma, i due religiosi sono ripartiti e sono arrivati a Macao il 4 luglio 1903.
Il 26 luglio 1903 è stato ordinato sacerdote da João Paulino de Azevedo e Castro(ch), vescovo di Macao, nella cappella del palazzo vescovile e ha celebrato il 31 luglio, la sua prima messa, nella chiesa di Sant'Agostino. Da direttore dell'asilo per gli orfani della Santa Casa della Misericordia e da docente nel seminario di San Giuseppe,(1903-1906), ha dimostrato notevoli qualità come oratore sacro, giornalista, conferenziere, scrittore.
Il 14 luglio 1906 è stato nominato vicario generale di Macao, carica mantenuta fino al 1913, e governatore della diocesi dal 3 aprile 1907, e, di nuovo, dal 30 novembre 1910, a poco più di un mese dall'inizio della rivoluzione portoghese che ha portato alla separazione tra Stato e Chiesa, quando il suo vescovo è stato costretto a rifugiarsi a Canton, sulla terraferma.
Attraverso un lungo viaggio, iniziato il 1º luglio 1911, ha visitato, in sostituzione dell'ordinario impedito, il settore portoghese di Timor, che faceva allora parte della diocesi, oltre a Malacca e Singapore.
Lavoro missionario a Timor, 1913-1920, ha fondato il giornale Oriente nel 1915; il 6 maggio dello stesso anno ha ricevuto la nomina a vice-rettore del seminario diocesano.
Morto il 17 febbraio 1918 il suo vescovo, all'età di 66 anni, è diventato vicario capitolare fino alla promozione all'episcopato.
Ministero episcopale
Il 16 dicembre 1920 è stato nominato vescovo di Macao; è stato consacrato nella chiesa parrocchiale di Horta, il 20 novembre 1921 dal vescovo di Angra, Manuel Damasceno da Costa, assistito da Manuel Augusto Xavier, decano di Horta e da Francisco Nunes da Rocha, decano di Madalena do Pico, sua parrocchia natale. Il suo motto episcopale era: Duc in altum.
Il 4 giugno 1922 è tornato a Macao dove ha continuato la sua vasta opera missionaria; grazie a lui, i cattolici, tra il 1918 e il 1940, sono passati da 30.000 a 50.000, inoltre si è occupato dei problemi religiosi di Timor Orientale e della parte continentale, in territorio cinese, appartenente alla diocesi.
L'11 dicembre 1940, Nunes è stato promosso arcivescovo metropolita di Goa e Daman, colonia portoghese sulla costa occidentale della penisola indiana, con il titolo di patriarca delle Indie orientali.
Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, il 25 novembre 1941 ha lasciato Macao per raggiungere la nuova sede il 18 gennaio 1942, iniziando subito la visita pastorale.
Il 6 settembre 1946 è stato insignito della Gran Croce dell'Ordine dell'Impero Coloniale portoghese e il 29 agosto 1953, anche di quella dell'Ordine Militare di Cristo, cui, il 23 giugno 1962, si aggiungerà anche la Gran Croce dell'Ordine dell'Infante Don Henrique.
Il 23 dicembre 1950, gli è stato affiancato un Vescovo coadiutore, con diritto di successione, nella persona di José Vieira Alvernaz(ch), originario anch'egli dell'isola di Pico, al momento vescovo di Cochin in India, promosso arcivescovo titolare di Anasarta.
Il 16 settembre 1953 ha rassegnato le dimissioni da arcivescovo; il 16 dicembre 1953 è stato nominato arcivescovo titolare di Odesso, conservando, ad personam, il titolo di patriarca, contemporaneamente è diventato Vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa.
Il 13 luglio 1953 è diventato presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, succedendo al canadese Alexandre Vachon(ch), arcivescovo di Ottawa, morto improvvisamente il 30 marzo precedente; ha pure lavorato alla preparazione del Congresso di Rio de Janeiro nel 1955 e di Monaco di Baviera nel 1960, conservando tale incarico fino alla nomina a cardinale.
Il 12 luglio 1960 è stato nominato anche consigliere della Pontificia Commissione Centrale Preparatoria per il Concilio Vaticano II, e, in seguito, membro della stessa.
Cardinalato
Creato cardinale da Giovanni XXIII nel Concistoro del 19 marzo 1962, con il titolo presbiterale di Santa Prisca, ha ricevuto la Berretta rossa il 22 dello stesso mese.
Ha preso parte a tutte le sessioni del Concilio Ecumenico Vaticano II e al Conclave del 1963 che ha eletto Papa Paolo VI. Il 10 novembre 1965 è stato legato pontificio per le celebrazioni del IV centenario dei Gesuiti a Macao e per l'arrivo dei missionari cattolici in quella città.
Nel maggio del 1967 è legato a latere per il cinquantesimo anniversario delle apparizioni di Fatima, ricevendo, il 13 maggio, papa Paolo VI venuto, in viaggio pastorale.
Il 1º gennaio 1971, avendo compiuto ottant'anni di età, ha perduto il diritto di partecipare al conclave.
Morte
Ricoverato nella Clinica Madonna di Fátima delle Suore francescane ospedaliere dell'Immacolata Concezione a Roma, il 13 agosto 1976 ha ricevuto la visita di Paolo VI, proveniente dalla sua residenza estiva di Castelgandolfo.
Morto il 29 novembre 1976, assistito dal suo medico personale da 20 anni, Professor Pasquale Tallarico. Dopo le solenni esequie, celebrate nella Basilica Vaticana il 2 dicembre successivo, è stato sepolto temporaneamente nel Cimitero del Verano per poi essere inumato nella Chiesa di Sant'Antonio dei Portoghesi, sempre a Roma. Il 27 giugno 1997 i suoi resti sono stati solennemente trasferiti nella chiesa parrocchiale di Candelária, suo villaggio natale nelle Isole Azzorre, dove era stato battezzato.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Vescovo Geronimo do Barco, O.F.M.Ref.
- Arcivescovo Vicente da Soledade e Castro, O.S.B.
- Cardinale Francisco de São Luiz (Manoel Justiniano) Saraiva, O.S.B.
- Cardinale Guilherme Henriques de Carvalho
- Cardinale Manuel Bento Rodrigues da Silva
- Cardinale Inácio do Nascimento Morais Cardoso
- Arcivescovo António José de Freitas Honorato
- Vescovo Francisco José Ribeiro Vieira e Brito
- Vescovo António Alves Ferreira
- Vescovo Manuel Damasceno da Costa
- Cardinale José da Costa Nunes
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Macao | Successore: | |
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João Paulino de Azevedo e Castro | 16 dicembre 1920 - 11 dicembre 1940 | João de Deus Ramalho, S.J. |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Goa e Daman | Successore: | |
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Teotonio Emanuele Ribeiro Vieira de Castro | 11 dicembre 1940 - 16 dicembre 1953 | José Vieira Alvernaz |
Predecessore: | Patriarca delle Indie orientali | Successore: | |
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Teotonio Emanuele Ribeiro Vieira de Castro | 11 dicembre 1940 - 16 dicembre 1953 | José Vieira Alvernaz |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Odesso (titolo personale di patriarca) |
Successore: | |
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Johannes Baptist Geisler | 16 dicembre 1953 - 19 marzo 1962 | Xavier Ferdinand J. Thoyer, S.J. |
Predecessore: | Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali | Successore: | |
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Alexandre Vachon | 13 luglio 1953 - 19 marzo 1962 | Gregorio Modrego y Casáus |
Predecessore: | Vice-camerlengo della Camera Apostolica | Successore: | |
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Tito Trocchi | 16 dicembre 1953 - 19 marzo 1962 | Luigi Centoz |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Prisca | Successore: | |
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Giovanni Urbani | 22 marzo 1962 - 29 novembre 1976 | Giovanni Benelli |
Voci correlate | |
- Vescovi di Macao
- Vescovi di Goa e Daman
- Patriarchi delle Indie orientali
- Vescovi di Odesso
- Presidenti del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri di Santa Prisca
- Presbiteri ordinati nel 1903
- Presbiteri portoghesi
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1921
- Vescovi portoghesi
- Vescovi del XX secolo
- Vescovi per nome
- Portoghesi
- Arcivescovi per nome
- Concistoro 19 marzo 1962
- Cardinali portoghesi
- Cardinali del XX secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Giovanni XXIII
- Biografie
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