Lotario I




Lotario I Laico | |
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Raymond Monvoisin (1794–1870), Ritratto di Lotario I imperatore d'Occidente (1837-1848 circa), olio su tela; Reggia di Versailles | |
Età alla morte | 60 anni |
Nascita | 795 |
Morte | Prüm 29 settembre 855 |
Sepoltura | Abbazia di Prüm |
Imperatore del Sacro Romano Impero (formalmente Re dei Franchi Orientali) | |
In carica | 843 – 29 settembre 855 |
Incoronazione |
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Predecessore | |
Successore | |
Re d'Italia (formalmente Re degli Italici) | |
Predecessore | |
Successore | |
Re della Francia media | |
Predecessore | |
Successore |
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Dinastia | Carolingi |
Padre | Ludovico il Pio |
Madre | Ermengarda di Hesbaye |
Coniuge | |
Figli |
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Religione | Cattolica |
Lotario I (795; † Prüm, 29 settembre 855) è stato un re e imperatore franco, re d'Italia dall'822 all'850, poi di Lotaringia e Sacro Romano Impero dall'840 alla morte.
Biografia
Trascorse i primi anni della sua vita probabilmente alla corte di suo nonno Carlo Magno. Dopo la morte di Carlo nell'814, nell'815 il padre Ludovico lo inviò a governare la Baviera, affiancato da alcuni funzionari franchi.
Nell'817, alla dieta di Aquisgrana, l'imperatore Ludovico il Pio, con la Divisio Imperii, concesse al suo primogenito Lotario il titolo imperiale e con l'incoronazione a imperatore aggiunto fu sancita la sua superiorità sui fratelli, mentre a Pipino, il secondogenito, concesse con il titolo di re, la sovranità sull'Aquitania, il Tolosano e la Settimania che già governava, a Ludovico, detto poi il Germanico, suo terzogenito, concesse la sovranità, con il titolo di re, sulla Baviera, la Carinzia e la Boemia Questa suddivisione, conosciuta anche come Ordinatio Imperi, fu ratificata dall'imperatore a Nimega, nell'819.
Lotario fu consacrato imperatore da Pasquale I a Roma nell'823. Con l'emanazione della Constitutio romana, egli riconfermava l'obbligo di obbedienza all'imperatore da parte del clero e del popolo romano, e stabiliva che i papi neoeletti dovessero giurare fedeltà a un messo imperiale. Nell'825 l'imperatore emanò nel palazzo Reale di Corteolona il capitolare Olonense, con il quale vennero riorganizzate su base territoriale le scuole del regno e, per la prima volta in Occidente, la scuola venne organizzata dall'autorità statale, dal momento che le scuole ecclesiastiche, per incuria e disinteresse di alcuni vescovi, stavano attraversando una fase di decadenza.
Si scontrò poi con il padre riguardo alla divisione dell’impero nell'829, e in seguito con i fratelli Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico; nell'823, infatti, era nato il suo fratellastro Carlo, figlio di Ludovico il Pio e della sua seconda moglie Giuditta dei Welf (Guelfi), creando notevoli problemi nella successione a Ludovico come era stata prevista nella Ordinatio Imperi dell'817. L'imperatore cercò di assegnare territori anche al figlio appena nato, ma dato che l'ordinatio non prevedeva tale caso, incontrò notevoli resistenze da parte dei figli Lotario (imperatore e re d'Italia), Pipino (re di Aquitania) e Ludovico (re di Baviera), per cui parve che le decisioni dell'817 seguissero il loro corso.
Ribellione contro Ludovico
Nell'agosto dell'829 una nuova Dieta convocata a Worms da Ludovico il Pio variava fortemente gli equilibri stabiliti con la Ordinatio Imperii danneggiando, in particolare, l'eredità di Lotario a vantaggio di Carlo il Calvo, al quale venivano assegnati la Svevia, l'Alsazia, il distretto di Coira e parte della Borgogna. La scelta di Ludovico colpì in particolare il primogenito, più potente ma non abbastanza da riuscire a tenergli testa. In pochissimi mesi, però, Lotario capovolse il quadro e strinse un'alleanza con i due fratelli per giungere a uno scontro esplicito con il padre. Con la nuova assemblea di Compiègne, del maggio 830, furono ripristinate le condizioni dell'817, e Giuditta, la moglie di Ludovico, accusata di intrighi e adulterio, fu costretta a entrare in convento. La ribellione contro Ludovico il Pio però fallì per il disaccordo tra i tre fratelli e, nel febbraio dell'831, nella dieta di Aquisgrana, Ludovico riebbe il trono imperiale.
Nell'833 Lotario I e i fratelli, Pipino I e Ludovico II il Germanico, si ribellarono nuovamente e si radunarono con i loro eserciti nella piana di Rothfeld, vicino a Colmar, dove furono raggiunti da Ludovico il Pio ed i suoi seguaci, con l'intenzione di trattare. A loro si unì il papa Gregorio IV, con l'intento di fare da paciere; il risultato invece fu che Ludovico fu abbandonato da tutti i suoi seguaci e dovette consegnarsi ai figli. Poi, con l'assistenza dell'arcivescovo di Reims, Ebbon(ch), deposero il padre, che fu rinchiuso nel monastero di San Medardo a Soissons e, il 30 giugno, proclamarono unico imperatore Lotario, dividendosi il regno in tre parti Subito però si manifestarono dissapori tra i fratelli: Pipino e Ludovico il Germanico si riaccostarono al padre e il 1º marzo 834 Ludovico il Pio fu reintegrato sul trono imperiale. Lotario, secondo Thegano, continuò nella sua ribellione, ma prima che l'anno fosse terminato fu catturato: allora si prostrò ai piedi del padre, che lo perdonò, lasciandogli il titolo di re d'Italia, e gli permise di rientrare in Italia, con l'obbligo di proteggere la Santa Sede. Il 28 febbraio 835, a Metz, Ludovico il Pio fu nuovamente incoronato imperatore.
Nell'837 Ludovico il Pio, in una dieta ad Aquisgrana, ampliò, a discapito di Pipino I e Ludovico il Germanico, i territori che sarebbero stati assegnati al giovane Carlo quando a settembre sarebbe divenuto maggiorenne, assegnandogli un territorio tra la Loira e la Senna, e iniziando un riavvicinamento a Lotario che li condusse poi all'incontro di Worms dell'838. Dato che a Worms era morto Pipino I (13 dicembre 838), nell'839, Ludovico il Pio, oltre ad aver diseredato il figlio di Pipino I, Pipino II (che non venne più menzionato anche nelle due successive spartizioni dell'impero), al figlio Ludovico assegnò la sola Baviera, per cui l'impero alla sua morte sarebbe stato diviso praticamente in due parti, con la linea di demarcazione, da nord a sud, che correva lungo la Mosa, sino alla Mosella, a Toul, poi attraversando la Borgogna e il lago di Ginevra, arrivava alle Alpi, che seguiva sino al mar Mediterraneo. Lotario I, che oltre al titolo di imperatore aveva il diritto di prelazione, scelse la parte orientale, e a Carlo il Calvo toccò la parte occidentale.
Col Trattato di Verdun dell'843, Lotario ottenne l'Italia, il titolo imperiale e la Lotaringia, una fascia di territori che dal Mare del Nord giungeva alle Alpi.
Divisione ereditaria
Morta, il 20 marzo 851, la moglie Ermengarda, che aveva sposato nell'821, e passati alcuni altri anni di co-reggenza con il figlio, nell'855 Lotario I si ammalò seriamente e, disperando della guarigione, rinunciò al trono e il 23 settembre entrò nell'Abbazia di Prüm e si fece monaco. Prima di morire, secondo Reginone, con la Ripartizione di Prüm aveva diviso il suo regno, la Lotaringia, tra i tre figli nel seguente modo:
- a Ludovico (o Luigi) II (825 - 875), primogenito, furono confermati il trono d'Italia (era già re d'Italia) e il titolo imperiale (era già co-Imperatore)
- a Lotario II (835 - 869), secondogenito, spettarono, oltre che la Frisia, i territori compresi tra il fiume Reno a est, il fiume Schelda a ovest e i monti Giura (con la Borgogna Cisgiurana) e la Savoia, inclusi, a sud, con il titolo di re di Lotaringia
- a Carlo (circa 845 – 863), terzogenito, toccarono la Provenza, Lione e la Borgogna Transgiurana, con il titolo di Re di Provenza
Morte
Lotario, sei giorni dopo essere entrato nell'Abbazia di Prüm, morì. I suoi resti andarono dispersi dopo la ricostruzione dell'abbazia, nel 1721. Le sue spoglie furono però ritrovate nel 1860 e nel 1871 il Kaiser Guglielmo I di Germania finanziò la costruzione dell'attuale tomba.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Imperatore dei Romani Coreggenza di Ludovico II dall'850 |
Successore: | ![]() |
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Ludovico il Pio che lo associa nell'823 |
840 – 855 | Ludovico II che il papa incorona nell'850 |
Predecessore: | Re di Lotaringia includeva anche la Provenza |
Successore: | ![]() |
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Ludovico il Pio | 840 – 855 | Lotario II (Lotaringia) Carlo (Provenza) |
Predecessore: | Re d'Italia (formalmente Re dei Longobardi) |
Successore: | ![]() |
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Ludovico il Pio | 822 – 850 | Ludovico II |
Altre sezioni
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