Diocesi di Toul

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Diocesi di Toul
Dioecesis Tullensis
Chiesa latina

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Territorio della diocesi
Vescovo titolare {{{vescovo}}}
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Diocesi suffraganee
Diocesi suffraganea di arcidiocesi di Treviri
Stato Francia
Regione ecclesiastica {{{regione}}}
Sede Toul
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Quarta Sede {{{località3}}}
Eretta IV secolo
Soppressa 29 novembre 1801
Vacante {{{vacante}}}
territorio unito alla diocesi di Nancy


provincia
ecclesiastica
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collocazione
geografica
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(EN) Dati su catholic-hierarchy.org

Chiesa cattolica in Francia
Elenco delle sedi titolari
Diocesi soppresse

Coordinate geografiche
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La diocesi di Toul (in latino: Dioecesis Tullensis) è una sede soppressa francese della Chiesa cattolica.

Territorio

La diocesi comprendeva parte della regione francese della Lorena.

Sede vescovile era la città di Toul, nell'attuale dipartimento di Meurthe e Mosella, con cattedrale la chiesa di Santo Stefano.

Sul finire del XVIII secolo la diocesi comprendeva 761 parrocchie, suddivise in sei arcidiaconati, a loro volta suddivisi in 25 decanati. Gli arcidiaconati facevano capo alle città di Toul, Saint-Nicolas-de-Port, Vôge, Vittel, Reynel e Ligny-en-Barrois.

Storia

Secondo la tradizione, la diocesi di Toul fu eretta nel IV secolo e protovescovo riconosciuto dalle antiche fonti fu San Mansueto. Di lui parla san Martino di Tours, che avrebbe visitato la sua tomba durante un suo viaggio a Treviri attorno al 384. Il primo vescovo documentato da fonti storiche è sant'Auspicio, menzionato nel 472 circa in una lettera di Sidonio Apollinare.

Tullum era la capitale e il centro amministrativo del popolo celtico dei Leuci nella provincia romana della Gallia Belgica prima, come testimoniato dalla Notitia Galliarum dell'inizio del V secolo.[1] Dal punto di vista religioso, come di quello civile, Toul dipendeva dalla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Treviri, sede metropolitana provinciale.

Il vescovo di Toul era il decano della provincia ecclesiastica di Treviri. Segno di questa dignità era il superhumeralis o razionale, consistente in un ornamento di stoffa, ricoperto di pietre preziose, che i vescovi indossavano nelle principali cerimonie liturgiche. Questa usanza fu introdotta nel 1165.

Tra i vescovi di Toul, si ricorda in particolare Bruno d'Eguisheim-Dagsbourg, eletto nel 1026, che il 12 febbraio 1049 salì al soglio pontificio con il nome di Leone IX e fu uno dei papi della cosiddetta riforma gregoriana.

Durante il Medioevo e fino alla conquista francese del 1552, Toul fu una contea ecclesiastica indipendente, i cui vescovi a partire da Conrad Probus nel 1279 erano eletti dalla Santa Sede.

Sul finire del XV secolo, la diocesi visse uno scisma per l'elezione da parte del capitolo della cattedrale di Olry de Blâmont, sostenuto dall'imperatore, e da parte di papa Alessandro VI di Juan Maradès, che non poté prendere possesso della diocesi. I due vescovi in competizione trovarono un accordo unico nel suo genere, approvato dallo stesso papa: entrambi furono riconosciuti co-vescovi e secondo l'accordo la titolarità della sede sarebbe rimasta a chi dei due fosse sopravvissuto.

Il 21 luglio e il 19 novembre 1777 il vasto territorio della diocesi di Toul, rimasto sostanzialmente invariato fin dall'alto medioevo, fu smembrato con la creazione delle nuove diocesi di Saint-Dié e di Nancy.

La diocesi di Toul fu soppressa in seguito al concordato con la bolla Qui Christi Domini di papa Pio VII del 29 novembre 1801 ed il suo territorio incorporato in quello della diocesi di Nancy. L'ultimo vescovo, Etienne de Champorcin, si ritirò in famiglia, dove morì nel luglio 1809.

Il 20 febbraio 1824 ai vescovi di Nancy fu concesso di aggiungere al proprio titolo quello di Toul. E con un breve del 16 marzo 1865 papa Pio IX concesse ai vescovi di Nancy di continuare ad usare il razionale.

==Cronotassi dei vescovi==[2]

L'antico catalogo episcopale di Toul è contenuto nelle Gesta episcoporum Tullensium, redatte all'inizio del XII secolo, e in altri manoscritti successivi.

Évêque Date Commentaire
1 San Mansueto 338-375 MR: A Toul nella Gallia belgica, ora in Francia, san Mansueto, primo vescovo della città.
2 Sant'Amone v.400 ?
3 Sant'Alchas v.423 ?
4 San Gelsino v.455 ? Saint
5 Sant'Auspicio v.478 ? Primo vescovo vassallo del re dei Franchi. MR: A Tulle nella Gallia belgica, ora in Francia, sant'Auspicio, vescovo.
6 Sant'Orso v.490 ? Con San Vedasto, accolse Clodoveo I a Toul nel 496
7 Sant'Apro 500-507
8 Alodio o Albino o Albaudo 507-525 Fondatore nel 507 dell'abbazia Saint-Evre de Toul
9 Trifsorich 525-532 /
10 Dulcitius 532-548 Saint
11 Alodius 548-??? Presente al Concilio di Orléans (549); l'anno seguente ne convocò uno a Toul
12 Premone v.550 ?
13 Autmundo v.575 ? Ampliò l'abbazia di Saint-Evre de Toul
14 Eudulo (o Eudilano) v.602 ? Ampliò il territorio diocesano
15 Teofrido v.640 ? Inizio dell'ascesa temporale dei vescovi di Toul
16 Eborino v.653 ? /
17 san Leudino, detto anche Leudinus Bodo v.669 ? MR:A Toul in Austrasia, ora in Francia, san Leudíno, vescovo, che visse dapprima da uomo sposato e prese poi la decisione di ritirarsi a vita monastica, al pari di sua moglie Odilia.
18 Adeodato v.673 ? Prese parte al Concilio di Roma (679)
19 Ermenteo v.690 ? /
20 Magnaldo v.695 ?
21 Dodone v.705 ?
22 Garibaldo 706-739 Ottenne da Childerico III l'abbazia di Montier-en-Der
23 Godone 739-756 /
24 Jacobi 756-767 Presente al Concilio di Compiegne (756) e a quello di Concilio di Attigni (765)
25 Bornone 767-794 Con grande sforzo finanziario ricostruì la citta di Toul
26 Unanimik 794-813 Ottenne da Carlomagno l'abbazia de la Crête
27 Frotaio 814-846 Monaco di Gorze e amico del re Ludovico il Pio ; riformò l'abbazia di Saint-Evre de Toul
28 Arnolfo 847-871 Saint
29 Arnaldo 872-894
30 Lodelmo, O.S.B. 895-905 Primo vescovo sepolto nella cattedrale di Toul.
31 Drogon de Toul 907-921 Restituì l'abbazia Moyenmoutier a Toul
32 San Gozzelino di Toul 922-962 MR: A Toul in Lotaringia nell’odierna Francia, san Gozzelino, vescovo, che promosse la disciplina monastica.
33 San Gerardo di Toul 963-994 Canonizzato nel 1051. MR: A Toul in Lotaringia, nell'odierna Francia, san Gerardo, vescovo, che per trentuno anni dotò la città di ottime leggi, nutrì i poveri, venne in soccorso del popolo in tempo di peste con preghiere e digiuni, dedicò la cattedrale e aiutò i monasteri non solo materialmente, ma popolandoli anche di santi discepoli.
34 Stefano di Lunéville 994-995
35 Roberto, O.S.B. 995-995 Monaco dell'abbazia di Mettlach
36 Berthold 995-1018 Scomunicò la regine Beatrice di Parigi; fondò l'abbazia Saint-Sauveur
37 Hermann 1018-1026 Fondatore dell'abbazia di Poussay
38 Bruno d'Eguisheim-Dagsbourg 1026-1052 Poi papa con il nome di Leono IX
39 Odone Udonis Tullensis 1052-1069 Creato Cardinale diacono nel 1050; scomunicò il comte de Toul; introdusse i canonici nella collegiata di Saint-Gengoult de Toul
40 Pibon 1070-1107 Come principe vescovo assistette alla dieta de Worms del 1076 e al Concilio di Clermont (1095)
41 Richwin de Commercy 1108-1126 Partecipò al Concilio di Reims (1119)
42 Henri I de Lorraine 1126-1165
43 Pierre de Brixey 1168-1191
44 Eudes de Lorraine 1191-1198
45 Matthieu de Lorraine 1198-1206 Figlio cadetto de duca Federico I di Lorena.
46 Reinald de Chantilly 1210-1217
47 Gérard II de Lorraine-Vaudémont 1218-1219 Figlio del conte Gérard II de Vaudémont
48 Eudes II de Sorcy 1219-1228
49 Garin de Toul 1228-1230
50 Roger de Mercy 1231-1251
51 Gilles de Sorcy 1253-1271
52 Conrad Probus 1272-1296
53 Jean de Sierck 1296-1305
54 Vito Venosa 1305-1306
55 Eudes III de Grandson 1306-1308
56 Jacques Eudes Colonna 1308-1309
57 Jean II d'Arzillières 1309-1320
58 Amédée de Genève 1320-1330
59 Thomas de Bourlémont 1330-1353
60 Bertrand de La Tour 1353-1361
61 Pierre-Raymond de Barrière, O.S.A. 1361-1363 Cardinale
62 Jean III de Heu 1363-1372
63 Jean de Neufchâtel 1373-1384 Cardinale
64 Savino di Fiorano 1384-1385
Jean IV de Neufchâtel, coadiutore 1385-1398 Jean de Neuchâtel ne assicurò l'amministrazione durante al sede vacante provocata dall' Schisma d'Pccidente.
65 Philippe de Ville-sur-Illon 1399-1409
66 Henri de Ville-sur-Illon 1409-1436
67 Louis de Haraucourt 1437-1449
68 Guillaume Fillâtre 1449-1460
69 Jean V Chevrot 1460-1460
70 Antoine Ier de Neufchâtel 1461-1495
71 Olry de Blâmont 1495-1506 Vescovo eletto dal capitolo e sostenuto dall'imperatore Massimiliano I d'Asburgo[3].
72 Hugues des Hazards 1506-1517
73 Jean VI de Lorraine 1517-1524 Cardinale ; vescovo di Verdun (1523 - 1544)
74 Hector d'Ailly-Rochefort 1524-1532
73 Jean VI de Lorraine, di nuovo 1532-1537 Cardinal
75 Antonio Pellegrini
73 Jean VI de Lorraine, ancora 1542-1543 Cardinal
76 Toussaint d'Hocédy (Hossey) 1543-1565
77 Pierre du Châtelet 1565-1580
78 Charles de Lorraine 1580-1587 Cardinale
79 Christophe de la Vallée 1589-1607
80 Jean des Porcelets de Maillane 1607-1624
81 Nicolas-François de Lorraine 1624-1634 Cardinale
82 Charles-Chrétien de Gournay 1636-1637
83 Paolo Fieschi 1645-1645
84 Jacques II Lebret 1645-1645
85 André du Saussay 1655-1675
86 Jacques III de Fieux 1676-1687
87 Henri-Pons de Thiard de Bissy 1687-1704 Cardinale; vescovo di Meaux (1704 à 1737)
88 François Blouet de Camilly 1706-1723
89 Scipion-Jérôme Bégon 1723-1753
90 Claude Drouas de Boussey 1754-1773
91 Étienne-François-Xavier des Michels de Champorcin 1773-1802 Ultimo vescovo di Toul
Note
  1. (LA) Chronica minora su Monumenta Germaniae Historica, p. I, 556. URL consultato il 1-6-2020
  2. (FR) A D. Thiéry, Histoire de la ville de Toul et de ses évèques, suivie d'une ..., Volume 1 su =, Robert, Parigi, 1841
  3. Papa Alessandro VI vi nominò due vescovi: Bartolomé Martí ( 1499 - 25 marzo 1500 deceduto) Raymond Pérault, O.S.A. † (16 luglio 1501 - 22 ottobre 1501 dimissionario)
Fonti
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni