Santa Maria Egiziaca

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Santa Maria Egiziaca
Eremita
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José de Ribera, Santa Maria Egiziaca (1651), olio su tela; Napoli, Museo Civico Gaetano Filangieri
Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte circa 77 anni
Nascita Alessandria d'Egitto
344 ca.
Morte 2 aprile 421 ca.
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerata da Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa, Chiesa copta
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza 1º aprile
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi Capelli lunghi, tre pani, leone
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrona di Penitenti, prostitute pentite
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 1º aprile, n. 3:
« In Palestina, santa Maria Egiziaca, che, famosa peccatrice di Alessandria, per intercessione della beata Vergine nella Città Santa si convertì a Dio e condusse in solitudine al di là del Giordano una vita di penitenza. »

Santa Maria Egiziaca (Alessandria d'Egitto, 344 ca.; † 2 aprile 421 ca.) è stata una eremita egiziana. Sebbene il racconto della sua vita, così come ci è stato tramandato da san Sofronio, vescovo di Gerusalemme, sia costituito quasi esclusivamente su elementi di dubbio valore storiografico, il più delle volte palesemente agiografici, esso si basa tuttavia su un nucleo storico, consistente nella presenza, nell'entroterra della Giudea, della tomba di una santa eremita di nome Maria, presente fin dal V secolo.

Biografia

Nata nel 344 ad Alessandria d'Egitto, Maria fuggì dalla propria casa all'età di dodici anni abbandonandosi a una vita dissoluta e guadagnandosi da vivere elemosinando e facendo la prostituta, anche se nella sua Vita si racconta di come spesso rifiutasse i soldi offerti per i propri favori sessuali.

All'età di ventinove anni incontrò ad Alessandria un gruppo di pellegrini che si stavano imbarcando per Gerusalemme e, spinta secondo l'autore della sua agiografia dal desiderio di lasciare l'Egitto per visitare nuove terre, si imbarcò con loro, seducendoli uno dopo l'altro. Una volta arrivata nella città, il giorno della festa della croce, fu impedita dal recarsi insieme ai suoi compagni nella Basilica del Santo Sepolcro da una forza che le vietava l'accesso poiché non degna di osservare la croce di quel Cristo che con i suoi comportamenti lussuriosi tanto disprezzava.

Resasi conto della sua caduta cominciò a pregare davanti all'icona della Madre di Dio, dopo di che riuscì a entrare e adorare la Vera Croce. Uscendo, nuovamente pregò davanti all'icona della Vergine e sentì una voce che le disse

« se attraversi il fiume Giordano, ritroverai quiete e beatitudine. »

Secondo la sua Vita, sentitasi chiamata presso il fiume Giordano, ivi si recò e, pentitasi della sua esistenza dissoluta, si immerse nelle sue acque per purificarsi, ricevendo in seguito la comunione eucaristica nella basilica di san Giovanni Battista, allora sita sulle rive del fiume. Da quel momento Maria iniziò un lungo cammino di penitenza per il deserto.

Il suo errare solitario durò quarantasette anni, nei quali la donna si nutrì solo con l'erba che trovava sul suo cammino. Zosimo, un monaco di un monastero palestinese, la incontrò durante un analogo pellegrinaggio da lui intrapreso per il periodo quaresimale. Secondo le parole di Sofronio, trovò la donna molto magra, nuda e con lunghi capelli bianchi come la lana che le facevano da vestito. Acconsentì di parlare con il monaco solo dopo essersi fatta consegnare da lui un mantello per coprirsi. Maria raccontò a Zosimo le circostanze che l'avevano portata al suo lungo pellegrinaggio e, per la seconda volta dall'arrivo in Palestina, si comunicò. Zosimo lasciò Maria promettendo di tornare a trovarla nello stesso luogo l'anno successivo.

F.Trevisani S.MariaEgiziaca XVII.jpg

Il monaco tornò come aveva promesso e trovò la santa morta, con lo stesso mantello che le aveva donato l'anno precedente. La tradizione vuole che la sua tomba sia stata scavata dagli artigli di un leone.

Culto

Nonostante la vita di questa santa non sia con tutta probabilità null'altro che una pia leggenda suffragata da scarsi elementi storici concreti, il culto di Maria Egiziaca si diffuse rapidamente in tutta la cristianità, divenendo la santa patrona delle prostitute pentite.

Simboli iconografici

Penitente presso una grotta con i capelli lunghi che le coprono il corpo, con tre pani che si portò nel deserto e a volte un leone che aiutò Zosimo a seppellirla. Nell'iconografia è diffusa anche l'immagine dell'Eucaristia portata da Zosimo o dagli angeli.

Chiese dedicate alla santa

Bibliografia
  • Rosa Giorgi, Santi, col. "Dizionari dell'Arte", Mondadori Electa Editore, Milano 2002, p. 246 ISBN 9788843596744
Voci correlate
Collegamenti esterni