Michele della Torre
Michele della Torre Cardinale | |
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Età alla morte | 75 anni |
Nascita | Udine 1511 |
Morte | Ceneda 21 febbraio 1586 |
Sepoltura | Cattedrale di Ceneda |
Ordinazione presbiterale | nessuna informazione |
Nominato vescovo | 7 febbraio 1547 da Paolo III |
Consacrazione vescovile | Vaticano, Cappella Sistina, 30 maggio 1547 dal vescovo Giovanni Giacomo Barba |
Creato Cardinale |
12 dicembre 1583 da Gregorio XIII (vedi) |
Cardinale per | 2 anni, 2 mesi e 9 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Michele della Torre (Udine, 1511; † Ceneda, 21 febbraio 1586) è stato un vescovo e cardinale italiano.
Cenni biografici
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII secolo, e dalla moglie Taddea di Girolamo Strassoldo. Rimase orfano di padre in quello stesso anno.
Nel 1533 per privilegio dell'imperatore Carlo V ricevette la dignità cavalleresca e fu nominato conte. Ebbe, inoltre, la facoltà di creare notai e giudici ordinari e di legittimare figli illegittimi.
Molto giovane era a Roma, dove si guadagnò la stima di papa Paolo III che lo nominò referendario utriusque signaturae. Il 30 luglio 1543 divenne cameriere e scalco segreto del pontefice. Il 7 febbraio 1547 fu nominato vescovo di Ceneda ottenendone la Signoria. Ricevette la consacrazione episcopale il 30 maggio di quell'anno dalle mani del vescovo di Teramo mons. Giovanni Giacomo Barba, O.S.A. (Ch).
Il 20 agosto fu nominato nunzio in Francia dove rimase senza grandi successi sino al 1550.
Tornato in Italia, si stabilì per un anno a Udine, dove divenne decano del capitolo della cattedrale. Dall'11 ottobre 1551 al 28 aprile 1552 prese parte ai lavori del Concilio di Trento.
Tornato presso la Santa Sede, divenne prefetto dei Palazzi pontifici e poi fu nominato vice-legato pontificio della delegazione apostolica di Perugia. Giunse a Perugia il 15 settembre 1553 rimanendovi sino al 31 maggio 1555. Rientrato a Roma fu nominato maggiordomo di papa Paolo IV.
Il 10 ottobre 1561 tornò a Trento e prese parte al Concilio fino alla sua conclusione e ne firmò gli atti.
Nel 1566 fu di nuovo nunzio in Francia, carica che tenne sino al 1568. Anche in questa nuova missione diplomatica non riuscì ad ottenere quanto il pontefice si aspettava. Rientrato dalla Francia, probabilmente in uno stato di disgrazia causa il suo fallimento, della Torre si ritirò nella sua diocesi di Ceneda, dove sino ad allora non aveva mai messo piede.
Il della Torre seppe egregiamente districarsi nella difficile situazione di quella signoria contesa al Papato dalla Serenissima a partire dal 1569. In diocesi dette impulso alla riforma tridentina, curò vari problemi urbanistici, pacificò gli animi dei cittadini e fece eseguire lavori di restauro in cattedrale. La sua condotta gli valse numerosi apprezzamenti e nel 1583 fu infine creato cardinale da Gregorio XIII, ma non ricevette mai né il titolo né la berretta cardinalizia. La nomina fu occasione di grandi festeggiamenti non solo nella sua diocesi ma anche a Udine e a Venezia. Ricevette le congratulazioni di messi di Enrico III di Francia, di Stefano Báthory, re di Polonia e della Repubblica veneta, che gli riconobbe infine 30.000 fiorini depositati dai suoi antenati nelle Casse dei monti di Venezia. Le sue amicizie, la fama della sua severa amministrazione di Ceneda e della sua "santità" gli valsero anche diversi voti al conclave del 1585 nel quale fu eletto papa Sisto V. Non è certo se il porporato raggiunse in tempo Roma per prendere parte ai lavori del conclave.
Rientrato in diocesi vi morì l'anno seguente il 21 febbraio 1586. Secondo alcune fonti il prelato sarebbe invece deceduto a Roma. È sepolto nella cattedrale di Ceneda.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Girolamo Grimaldi
- Arcivescovo Martin de Portugal (Ch)
- Arcivescovo Alfonso Oliva, O.S.A. (Ch)
- Vescovo Girolamo Maccabei de Toscanella (Ch)
- Vescovo Giovanni Giacomo Barba, O.S.A. (Ch)
- Cardinale Michele della Torre
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Ceneda | Successore: | |
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Marino Grimani (amministratore apostolico) |
7 febbraio 1547 - 21 febbraio 1586 | Marcantonio Mocenigo (Ch) |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Francia | Successore: | |
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Girolamo Dandino | ottobre 1547 - 1550 | Antonio Trivulzio |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Francia | Successore: | |
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Francesco Beltramini | 25 marzo 1556 - 12 agosto 1568 | Fabio Mirto Frangipani |
Bibliografia | |
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- Vescovi di Vittorio Veneto
- Nunzi apostolici per la Francia
- Presbiteri italiani del XVI secolo
- Italiani del XVI secolo
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- Vescovi consacrati nel 1547
- Vescovi italiani del XVI secolo
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