Conclave del 1585




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Durata | dal 21 al 24 aprile 1585 | ||
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Luogo | Palazzo Apostolico (Vaticano) | ||
Partecipanti | 42 (18 assenti) | ||
Decano | Alessandro Farnese | ||
Vice Decano | Giacomo Savelli | ||
Camerlengo | Filippo Guastavillani | ||
Protodiacono | Luigi d'Este | ||
Eletto Papa |
Felice Peretti Sisto V | ||
Precedente |
Conclave del 1572 | ||
Successivo |
Conclave del settembre 1590 Urbano VII | ||
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Il Conclave del 1585 venne convocato a seguito della morte di Gregorio XIII avvenuta a Roma il 10 aprile 1585; si tenne nel Palazzo Apostolico dal 21 al 24 aprile 1585 e vide l'elezione al soglio pontificio di Felice Peretti, che assunse il nome di Sisto V.
Quadro generale
I Novendiales cominciavano l'11 aprile, ma durarono solo cinque giorni, a causa dell'imminente Settimana Santa, per consentire l'osservanza del calendario liturgico. L'orazione funebre fu predicata da mons. Stefano Tucci, S.J., martedì 16 aprile.
Il conclave e l'elezione
Il conclave iniziò in Vaticano il 21 aprile, domenica di Pasqua. Alle cerimonie d'apertura, erano presenti trentadue cardinali, secondo Paolo Alaleone, maestro delle cerimonie[1]; Giuseppe Novaes dice quarantadue[2]. L'orazione de pontifice eligendo fu pronunciata da mons. Marcantonio Mureto. C'erano due fazioni, guidate dai cardinali Ferdinando de' Medici e Luigi d'Este, nipote del re di Francia Luigi XII. Lunedì 22 aprile, al termine della Messa celebrata dal Cardinale Decano, furono lette le bolle di Giulio II, Pio V e Gregorio XIII che i cardinali giurarono di osservare.
Il 23 aprile risultavano favoriti i cardinali Pier Donato Cesi e Guglielmo Sirleto, ma le loro candidature furono vanificate dalle manovre dei capi fazione. Medici propose a d'Este due nomi, quelli dei cardinali Albani e Montalto. La sera dello stesso giorno arrivò a Roma il cardinale Ludovico Madruzzo (Madruccio), capo designato della fazione spagnola, che si dichiarò contro il cardinale Albani e favorevole a Montalto.
Quando finalmente i cardinali si riunirono nella Cappella Paolina, d'Este dichiarò che non era necessario procedere allo scrutinio, poiché era noto il consenso raccolto dal nuovo papa. Senza opposizioni i cardinali resero omaggio al cardinale Felice Peretti Montalto, O.F.M. e subito dopo, ciascun cardinale espresse il proprio voto palesemente, confermando il consenso unanime. Mentre era ancora al suo posto, Montalto firmò e giurò le "Capitolazioni Elettorali" e fece formale accettazione della sua elezione assumendo il nome di Sisto V. Il cardinale François de Joyeuse arrivò a Roma troppo tardi per partecipare al conclave. L'incoronazione del nuovo papa ebbe luogo il 1º maggio ad opera del cardinale de' Medici. Il 5 maggio Sisto V prese possesso della Basilica Lateranense.
Collegio cardinalizio
Durante il regno di Gregorio XIII (1572-1585), morirono trentanove cardinali[3]. I cardinali viventi al tempo del Conclave del 1585 erano sessanta[3]. Un altro elenco riporta un totale di quarantadue presenti e diciotto assenti di cui quattordici cardinali di Gregorio XIII [4]:
- Cardinale Decano: Alessandro Farnese il giovane (n. 27 settembre 1520, † 2 marzo 1589);
- Sottodecano: Giacomo Savelli (cardinale) , (n. 28 ottobre 1523, † 5 dicembre 1587);
- Camerlengo: Filippo Guastavillani (n. 28 settembre 1541, † 17 agosto 1587);
- Cardinale Protodiacono: Luigi d'Este (n. 21 dicembre 1538, † 30 dicembre 1586);
- Governatore del conclave: Ghislieri;
- Prefetto delle cerimonie pontificie: Francesco Mucanzio e Paolo Alaleone[5][6][7].
Cardinali che parteciparono al conclave
Cardinali che non parteciparono al conclave
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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