Museo Diocesano d'Arte Sacra di Cassano allo Ionio
Museo Diocesano d'Arte Sacra di Cassano allo Ionio | |
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Pietro Befulco, Trittico con Madonna con Gesù Bambino in trono tra san Teodoro e san Girolamo (1500), tavola | |
Categoria | Musei diocesani |
Stato | Italia |
Regione ecclesiastica | Regione ecclesiastica Calabria |
Regione | Calabria |
Provincia | Cosenza |
Comune | Cassano all'Ionio |
Diocesi | Diocesi di Cassano all'Jonio |
Indirizzo | Piazza Sant'Eusebio, 1 87011 Cassano Allo Ionio (CS) |
Telefono | +39 0981 77262 |
Fax | +39 0981 77262 |
Posta elettronica | museo@diocesicassanoalloionio.it |
Sito web | [1] |
Proprietà | Diocesi di Cassano allo Ionio |
Tipologia | arte sacra |
Contenuti | arredi sacri, dipinti, manoscritti, metalli, paramenti sacri, sculture, suppellettile liturgica |
Servizi | accoglienza al pubblico, biblioteca, bookshop, didattica, visite guidate |
Sistema museale di appartenenza | Sistema Museale della provincia di Cosenza |
Sede Museo | Palazzo Vescovile |
Fondatori | mons. Girolamo Grillo, mons. Andrea Mugione |
Data di fondazione | 1 marzo 1991 |
Il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Cassano allo Ionio (Cosenza), allestito in alcuni ambienti adiacenti al Palazzo Vescovile,[1] è stato inaugurato il 1 marzo 1991 per volore del vescovo Girolamo Grillo (1979 - 1984) e del suo successore Andrea Mugione (1988 - 1998) per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale della Natività della Beata Vergine Maria e dal territorio diocesano.
Percorso espositivo ed opere
L'itinerario museale si sviluppa in sei sezioni espositive, lungo il quale sono presentate opere e suppellettile liturgica, databili dal XV al XX secolo.
Sezione I - Pittura
La sezione conserva pregevoli dipinti, tra cui spiccano:
- Trittico con Gesù Bambino in trono tra san Teodoro e san Girolamo (1500), tavola, di Pietro Befulco, proveniente dalla Chiesa di San Teodoro di Laino Castello.
- Annunciazione (1552), olio su tavola, di Pietro Negroni, proveniente dalla Chiesa di San Francesco di Paola.
- Polittico con Trinità, sant'Antonio da Padova, santa Caterina d'Alessandria, santo vescovo e san Girolamo (XVI secolo), olio su tavola, attribuito a Pietro Negroni, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria dei Piano di Villapiana.
- Madonna annunciata (fine XVI secolo), olio su tavola, di Orfeo Barbalimpida, proveniente dalla Chiesa di San Francesco a Mormanno.
- Adorazione dei pastori (1573), olio su tela, di ambito meridionale, proveniente dal Santuario della Madonna della Catena.
- Madonna con Gesù Bambino fra san Francesco di Paola e san Francesco d'Assisi (fine del XVI secolo), olio su tela, di Felice Sanvitale, proveniente dal Palazzo Vescovile.
- Ciclo di dipinti con Storie della vita di Maria Vergine (ultimo quarto del XVII secolo), olio su tela, di Nicola Malinconico, provenienti dall'Abbazia di Santa Maria della Catena, raffiguranti:
- Natività di Maria;
- Presentazione di Maria al Tempio;
- Immacolata Concezione;
- Assunzione di Maria Vergine.
- Pietà (XVIII secolo), olio su tela, di ambito meridionale, proveniente dal Palazzo Vescovile.
- Gesù Cristo crocifisso fra san Francesco d'Assisi e san Gaetano di Thiene (XVIII secolo), olio su tela, di anonimo pittore meridionale, proveniente dal Palazzo Vescovile.
- San Francesco di Paola (terzo quarto del XVIII secolo), olio su tavola, di Francesco Antonio Algaria, proveniente dalla Chiesa di Sant'Agostino.
Sezione II - Scultura
La sezione espone alcune sculture, tra le quali si possono ammirare:
- Statua di San Leonardo (XVIII secolo), in legno intagliato e dipinto, di ambito meridionale, proveniente dal Palazzo Vescovile.
- Statua di Santa Lucia (XVIII secolo), in legno intagliato e dipinto, di ambito meridionale, proveniente dal Palazzo Vescovile.
- Statua di San Pietro (XV secolo), in pietra, di ambito meridionale, collocata originariamente sulla porta meridionale della Cattedrale.
Sezione III - Metalli
Nella sezione sono esposti pregevoli oggetti liturgici, in metallo, tra i quali si notano:
- Piatto per elemosine con Agnello di Dio (XV - XVI secolo), in rame, di bottega tedesca di Norimberga, proveniente dal Cattedrale.
- Piatti per elemosine con baccellature a spirale (XV - XVI secolo), in rame, di bottega tedesca di Norimberga, provenienti Cattedrale.
Sezione IV - Argenteria
Nella sezione sono conservati preziosi oggetti liturgici d'argento. Di rilievo:
- Croce processionale (XVII secolo), in argento e bronzo dorato, di ambito napoletano, proveniente dalla Chiesa della Maddalena di Morano Calabro.
- Servizio per aspersione (XVII secolo), in argento sbalzato e cesellato, di ambito meridionale, proveniente dalla Chiesa della Maddalena di Morano Calabro.
- Reliquiario di san Vito (XVII secolo), in argento sbalzato e cesellato, di ambito meridionale, proveniente dalla Cattedrale.
- Calice (1665), in argento fuso, sbalzato, cesellato e dorato, di ambito napoletano, proveniente dalla Chiesa di San Domenico di Altomonte
- Calice (XVIII secolo), in argento sbalzato e cesellato, di ambito napoletano, proveniente dalla Cattedrale.
- Servizio di cartegloria (1768), in argento sbalzato e cesellato, attribuito a Giacomo Morrone, proveniente dalla Chiesa di San Domenico.
- Pace (prima metà del XVIII secolo), di ambito napoletano, proveniente dalla Cattedrale.
- Croce processionale (prima metà del XVIII secolo), in argento sbalzato, cesellato e bronzo dorato, di ambito napoletano, proveniente dalla Cattedrale.
- Reliquiario ad ostensorio (prima metà dei XVIII secolo), in argento sbalzato e cesellato, attribuito ad Andrea De Blasio, proveniente dalla Cattedrale.
- Servizio per incensazione (1844), in argento fuso, sbalzato e cesellato, di Mattia Condursi, proveniente dalla Cattedrale.
Sezione V - Paramenti sacri
Nella sezione sono esposti paramenti liturgici, di particolare interesse e pregio storico-artistico:
- Piviale azzurro (XIX secolo), in seta con ricami in oro, di manifattura meridionale proveniente dal Cattedrale: questo paramento fa parte del parato liturgico Bombini.
- Parato liturgico bianco del Capitolo (XIX secolo), costituito da 4 pezzi (pianeta, stola e due tonacelle), in seta con ricami in oro, di manifattura meridionale, proveniente dalla Cattedrale.
Sezione VI - Libri liturgici
La sezione conserva libri liturgici, fra cui spiccano per valore ed interesse culturale:
- Graduale con legatura in cuoio con borchie in ottone (XVIII secolo), prodotta da una bottega veneta.
- Graduale con legatura in cuoio con borchie in ottone (1725), prodotta da una bottega veneta.
- Antifonario con legatura in cuoio con borchie in ottone (1725), prodotta da una bottega veneta.
Galleria fotografica
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Note | |
Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |