Nicola Capocci

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Niccolò Capocci
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
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Nascita Roma
fine XIII secolo
Morte Montefiascone
26 luglio 1368
Sepoltura Basilica di Santa Maria Maggiore
Conversione
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17 dicembre 1350 da Clemente VI (vedi)
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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al pontificato
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Niccolò Capocci o Nicola Capocci (Roma, fine XIII secolo; † Montefiascone, 26 luglio 1368) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Appartenente al ramo della famiglia romana il padre era Fiorenzo Capocci e la madre Aloisia nata Colonna era sorella del cadinale Pietro Colonna[1].

Fu avviato fin dalla giovane età alla carriera ecclesiastica, seguendo le orme dello zio, che lo accolse nella sua casa in qualità di familiare. Il cardinale Colonna aveva svolto un ruolo fondamentale durante il conclave del 1314-1316, che elesse papa Giovanni XXII, dato che solo all'ultimo aveva dato l'appoggio per l'elezione del pontefice; per tale motivo il nuovo papa si sentiva in debito con il cardinale e concesse numerosi benefici anche ai suoi parenti.

Si formò presso l'università di Perugia e, grazie alla benevolenza papale, fin dal settembre 1316 ricevette in beneficio i canonicati di Saint-Germain a Mons (Belgio), Cassel (Francia settentrionale), Magonza, Santa Maria Maggiore a Roma, Verdun. Negli anni seguenti, dal momento che il cardinal Colonna godeva di largo credito presso Lodovico il Bavaro, il papa continuò a prodigargli favori così che ricevette nel 1322 un canonicato nella diocesi di Lincoln, le prepositure di Saint-Omer nella diocesi di Thérouanne e di Santa Maddalena di Verdun, un rettorato nella diocesi di Elne, la cappellania di Campione nella Francia settentrionale. Fu poi cappellano papale ad Avignone.

Nel 1341 fu nominato vescovo di Utrecht ma rassegnò le dimissioni dalla sede l'anno seguente.

Nel 1348 fu nominato vescovo di Urgell, dove successe a Pietro di Narbona[2], dopo una lunga vacanza.

Cardinalato e missioni diplomatiche

Nel concistoro del 17 dicembre 1350 fu nominato cardinale da papa Clemente VI, con il titolo di San Vitale ed il nuovo cardinale fece il suo ingresso nella Curia avignonese il 3 febbraio successivo.

Partecipò al conclave del 1352 che elesse papa Innocenzo VI.

Nel 1356 papa Innocenzo VI lo inviò legato pontificio in Francia per trovare una mediazione e porre fine alla guerra con l'Inghilterra, ma la mediazione non ottenne i risultati sperati.

Dopo il fallimento della missione, papa Innocenzo VI lo inviò con il cardinale Élie Talleyrand de Périgord per mediare tra il reggente di Francia, il futuro Carlo V, e Carlo il Malvagio, re di Navarra.

Nel 1361 mutò titolo divenendo cardinale vescovo della sede suburbicaria di Frascati.

Partecipò al conclave del 1362 che vide l'elezione di papa Urbano V.

Nel 1368 accompagnò il ponrtefice nel suo ritorno in Italia ma morì a Montefiascone il 26 luglio di quell'anno. Fu seppellito nella basilica di Santa Maria Maggiore.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo eletto di Ultrecht Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Jan van Diest[3] 10 gennaio 134120 novembre 1342 Jan d'Arkel[4] I
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con
con
Jan van Diest[3] {{{data}}} Jan d'Arkel[4]
Predecessore: Vescovo di Urgell Successore: BishopCoA PioM.svg
Pietro di Narbona 13 giugno 134817 dicembre 1350 Hugo Desbach[5], O.S.B. I
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con
con
Pietro di Narbona {{{data}}} Hugo Desbach[5], O.S.B.
Predecessore: Cardinale presbitero di San Vitale Successore: CardinalCoA PioM.svg
Élie de Nabinal 17 dicembre 13501361 Guillaume de Chanac I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
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Élie de Nabinal {{{data}}} Guillaume de Chanac
Predecessore: Cardinale vescovo di Frascati Successore: CardinalCoA PioM.svg
Guglielmo Curti 136126 luglio 1368 Gilles Aycelin de Montaigut I
II
III
IV
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X
con
con
Guglielmo Curti {{{data}}} Gilles Aycelin de Montaigut
Note
  1. (DE) Ralf Lützelschwab, Flectat cardinales ad velle suum Clemens VI. und sein Kardinalskolleg su google.ch. URL consultato il 16-10-2023
  2. cfr. (EN) Bishop Pietro di Narbona † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  3. cfr. (EN) Bishop Jan van Diest † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  4. cfr. (EN) Bishop Jan d'Arkel † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
  5. cfr. (EN) Bishop Hugo Desbach, O.S.B. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 16-06-2023
Bibliografia