San Simeone Stilita il Giovane
San Simeone Stilita il Giovane Presbitero | |
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Santo | |
Età alla morte | circa 71 anni |
Nascita | Antiochia 521 ca. |
Morte | monte Mirabile 24 maggio 592 |
Ordinazione presbiterale | 554 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 24 maggio |
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Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 24 maggio, n. 8:
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San Simeone Stilita il Giovane, (in arabo: مار سمعان العمودي الأصغر mār semʕān l-ʕamūdī l-asghar), detto anche San Simeone del monte Mirabile (Antiochia, 521 ca.; † monte Mirabile, 24 maggio 592), è stato un anacoreta e presbitero siriano.
Biografia
Nacque ad Antiochia attorno al 521, da Giovanni e da Marta, pure lei venerata come santa dalla Chiesa il 5 luglio.
Come suggerisce il suo stesso nome, visse sopra una colonna per ben quarantacinque anni.
Numerose sono le esagerazioni riscontrabili negli scritti di alcuni agiografi orientali sul conto di Simeone, soprattutto nelle descrizioni delle pratiche di austerità, tanto da rendere difficile l'accettare come veritiere parecchie informazioni da loro trasmesse. Pare comunque attendibile che Simeone possa aver scelto all'età di circa vent'anni questa straordinaria condizione di vita eremitica.
A trentatré anni ricevette l'ordinazione presbiterale: la tradizione vuole che il vescovo dovette munirsi di una scala per raggiungere la sommità della colonna e imporgli le mani. Le folle accorrevano dal santo stilita per ottenere da lui consigli o per implorare guarigioni miracolose. Occasionalmente pare possedesse inoltre il dono della conoscenza dei segreti del cuore, nonché della profezia. Numerosi erano dunque i discepoli che si raccoglievano intorno a lui.
Il santo stilita era vegetariano come altri seguaci di questo particolare stile di vita. Si trasferì più volte su nuove colonne in diverse città, con l'approvazione dei vescovi locali. I contemporanei, pur contestando il modo di vita degli stiliti, non potevano non riconoscerne il potere di operare il bene, la loro umiltà, la loro carità, la capacità di convertire gli uomini ed i periodici interventi in favore del bene comune.
Simeone morì in Siria nel 592 ed è commemorato il 24 maggio, tanto dal Martyrologium Romanum, quanto dai calendari delle varie Chiese orientali. Il suddetto martirologio cattolico asserisce che il santo, vivendo sulla colonna, abbia conversato con Cristo e con gli angeli, nonché sia stato dotato di poteri straordinari sui demoni e sulle forze delle natura.
Scritti
Tra gli scritti che gli sono attribuiti, se ne segnala uno in cui sollecitò l'imperatore a punire i samaritani, rei di aver attaccato i cristiani, ed un altro, citato da San Giovanni Damasceno, in cui condannò esplicitamente l'iconoclastia.
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