Affruntata

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L'Affruntata ("incontro", in calabrese) è una sacra rappresentazione tipica della religiosità popolare che si tiene nei comuni delle province di Reggio Calabria, Vibo Valentia[1] nei giorni della Pasqua. Essa è di carattere prettamente popolare[2].

L'Affruntata nel 1877

« Nel giorno di Pasqua la confraternita del SS. Rosario s'incammina accompagnata dal Capitolo e da numerosa e ben messa fratellanza, per due strade diverse, ma che nel medesimo incanto piano conducono la statua di Maria e quella del risorto Signore. Delle quali la prima, riccamente vestita e coverta da bruno velo, scende dalla strada del Rosario, preceduta dal Padre spirituale, da un avvenente giovane vestito da San Giovanni e dalla metà dei confratelli seguiti dalla banda musicale che fa sentire flebilmente il suono dei suoi armonici strumenti; l'altra poi, del Cristo Risorto, che impugna nella sinistra un candido vessillo, accompagnata da tutto il clero e dall'altra metà di detta congrega, avviasi dalla strada dell'Annunziata[3].

Queste immagini si fermano, un pò lungi dalla piazza cennata, ad una determinata distanza, in punti opposti e tali, che l'un l'altra non vegga. Disposte così le cose, e schierati d'ambo i lati di detta strada e della piazza, dove l'incontro eseguir si deve, sì il Capitolo che i confratelli tutti e gran parte del popolo spettatore, allora colui che rappresenta San Giovanni, con replicati vai e vieni, dalla Vergine al Cristo e da questo a quella, fa alcun cerimonie, che intrattengono silenziosi e attenti gli astanti per una mezz'ora, disponendo egli, con commoventi atteggiamenti, gli animi loro alla tenerezza ed alla gioia: dopodiché si inginocchia nel mezzo del piano da lui percorso.

Allora le due statue, portata ognuna da più confratelli periti in tale funzione, partonsi con celerità per incontrarsi, e giunte che saranno alla loro maggiore vicinanza, si toglie la Vergine bellissima il velo di cui era coverta: si fa da lei fare un segno di riverenza al Cristo, in forza di un lieve abbassamento che dassi alle aste anteriori della bara su cui sta ritta, e girando immediatamente a destra quella del risorto Signore; il che eseguito, l'una e l'altra si fermano.

Allora rimbombano dappertutto gli spari, risuonano le bande musicali delle più allegre note, ed echeggiano le grida di esultanza e di gioia di un popolo numeroso, che si raccoglie nelle strade, sulle piazze, nei balconi, sui tetti e sui colli vicini ancora. »

(Rosario Cardone, Storia di Bagnara[4])

Il rito si svolge per le strade e nelle piazze dei comuni, dove tre sculture processionali, raffiguranti la Madonna addolorata, Gesù Cristo e San Giovanni apostolo, vengono trasportate a spalla, da alcuni portatori per statua, per simboleggiare l'incontro dopo la resurrezione di Cristo.

L'affruntata è inscenata anche in altri comuni d'Italia e all'estero, ad esempio a Toronto in Canada, dove le comunità di emigrati portano avanti le tradizioni dei paesi d'origine.

Svolgimento

La statua di san Giovanni fa la spola tra le altre due per tre o cinque volte[5] avanti e indietro, con passo sempre più veloce, per portare la notizia della resurrezione di Cristo. All'ultimo passaggio si incontrano correndo davanti a Gesù san Giovanni da una parte e L'Addolorata dall'altra. All'incontro il velo nero del lutto viene tolto dalla statua di Maria: è la cosiddetta "sbilazioni" o "sbilata", che lascia visibile un vestito di festa.

Una cattiva riuscita della funzione è secondo la tradizione presagio di sventura per la comunità. Le cronache raccontano che a Vibo Valentia nel 1940 la "sbilazioni" non avvenne in modo perfetto e in quell'anno l'Italia entrò in guerra.

In ogni località l'affrontata si svolge in modo diverso, in molti comuni, ad esempio, avviene il cosiddetto incanto con la medesima modalità.

L'Incanto

Per decidere chi porterà una determinata statua si utilizza un sistema d'asta, detto incanto, che si svolge nei giorni precedenti la festa o durante lo svolgimento della stessa, come avviene ad esempio a Dasà. Tuttavia in molti centri (come ad esempio Vibo Valentia) la scelta viene effettuata di anno in anno secondo criteri di robustezza o secondo privilegi ereditati dalle singole famiglie.

Acquaro, Processione dell'Affruntata con le statue della Madonna, Gesù Cristo risorto e San Giovanni apostolo
Note
  1. Approfondimento sul sito dell'ANSA.
  2. Alcuni studiosi ritengono che abbia origini greco-romane.
  3. Si tratta dell'odierna via Pietraliscia.
  4. Riportata da Enzo Barilà, in Nuovi Orizzonti, 18 aprile 1992.
  5. Il numero dei passaggi varia da paese a paese.
Bibliografia
  • AA.VV., Sacra rappresentazione della Affruntata : incontro tra la Madonna e Cristo risorto con San Giovanni ambasciatore, Editore SMAF, Racconigi 2003
  • Angela Bagnato, Salvatore Bagnato, L'affruntata di Briatico, Editore Laterza, Bari 1994
  • M. Teresa Francese, Fede e pietà popolare nell'affruntata in Calabria. La 'ncrinata di Dasà, Editore Progetto 2000, Cosenza 2003 ISBN 9788882761258
Voci correlate
Collegamenti esterni