Bartolomé Martí

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bartolomé Martí
Cardinale
Bartolomé Martí.jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

[[File:|250px]]

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte circa 65 anni
Nascita Valencia
1435 ca.
Morte Roma
25 marzo 1500
Sepoltura Basilica di San Pietro in Vaticano
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale non si hanno informazioni
Ordinazione presbiterale [[{{{aO}}}]]
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo 27 settembre 1473 da papa Sisto IV
Nominato arcivescovo {{{nominatoA}}}
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile non si hanno informazioni
Consacrazione vescovile [[ {{{aC}}} ]]
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creazione
a Cardinale
19 febbraio 1496 da Alessandro VI (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 4 anni, 1 mese e 6 giorni
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Riammesso da da {{{Riammesso da}}}
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Bartolomé Martí anche Bartomeu o Bartolomeo o Martín, Martínez o Martini (Valencia, 1435 ca.; † Roma, 25 marzo 1500) è stato un vescovo e cardinale spagnolo.

Biografia

Nacque a Valencia nella terza decade del 1400, figlio di Mateu Martí e della prima moglie. Secondo lo storico Miquel Batllori i Munné, ebbe come matrigna Joana de Borja, sorella di papa Callisto III. Era chiamato il cardinale di Segorbe.

Formazione

Nel 1472-1473 quando Rodrigo de Borja, allora cardinale vice cancelliere di Santa Romana Chiesa, fu inviato da papa Sisto IV in Spagna come Legato ''a latere'' per la crociata, Bartolomé era già canonico della cattedrale di Valencia e il 6 ottobre 1472 il legato pontificio gli ottenne anche la nomina a cabiscol (maestro cantore)[1] del capitolo della cattedrale di Gerona [2]. Con il titolo di escribano apostólico, seguì il cardinale nel suo rientro in Vaticano.

Ministero episcopale

Il 24 settembre 1473 fu nominato vescovo di Segorbe e Albarracín; re Giovanni II di Aragona aveva chiesto la nomina di un altro candidato per quella sede: non si trovò un accordo fino al 1478. Martí prese possesso della diocesi nel febbraio 1479 e un mese dopo tenne nella città un sinodo diocesano. Papa Sisto IV gli affidò la riforma della collegiata di Mora. Il vescovo promosse nel 1483 la costruzione del coro della cattedrale. Oltre al sinodo che aprì il suo episcopato, Martí ne tenne un secondo nella città di Jérica l'8 giugno 1485.

Durante il vescovado spagnolo fece alcuni sporadici viaggi a Roma, finché nel 1487 decise di stabilirsi definitivamente nella Città Eterna. Divenne maggiordomo di Rodrigo de Borja, tra le sue mansioni anche l'incarico di vegliare sull'educazione dei figli del cardinale, Giovanni e Cesare.

Il 16 agosto 1491 ricevette In commendam un monastero nella Diocesi di Urgell, fu quindi abate commendatario del monastero di Ambournay, nell'Arcidiocesi di Lione, tenendo l'incarico fino alla morte. Nel 1494 divenne Maestro della Cappella Pontificia.

Ebbe un ruolo attivo nelle cerimonie della corte papale, ma non ebbe mai un ruolo politico. Il 27 gennaio 1488 fu uno dei due vescovi spagnoli della casata del cardinale Borgia che accolse il Cardinal Pietro di Foix (Pierre de Foix, le Jeune) alla Porta del Popolo a Roma. La prima domenica di Avvento del 1492, celebrò la Messa solenne nella Cappella Sistina alla presenza del Pontefice e dei cardinali.

L'11 dicembre 1492 diversi cardinali e amici del re di Sicilia andarono a ricevere Federico d'Aragóna, che si era recato a Roma per promettere obbedienza al nuovo papa Alessandro VI per conto del padre Fernando; due prelati della casata del papa andarono a salutarlo e il vescovo Martí fece il discorso di benvenuto. Re Fernando di Spagna cercò la sua influenza per il successo di diverse sue questioni nella corte romana. Il 27 dicembre 1494, festa di San Giovanni Evangelista, ha celebrato una messa solenne nella cappella Sistina. il 7 marzo 1495, quando l'ambasciatore veneziano, Girolamo Giorgio, arrivò a Roma, fu ricevuto da membri del casato papale e cardinali, stando a cavallo fra l'arcivescovo di Nicosia e il vescovo Martí.

Cardinalato

Nel concistoro del 19 febbraio 1496 papa Alessandro VI lo creò cardinale e il 24 febbraio ricevette pro illa vice la diaconia di Sant'Agata dei Goti. Il 2 marzo 1497 ricevette la diocesi di Bagnoregio in commendam che tenne fino alla morte.

Il 21 novembre 1498 rinunciò alla diocesi di Segorbe e Albarracín in favore del nipote Juan Maradei[3], allora vescovo di Toul, mantenendone il diritto di successione che esercitò alla morte del nipote, il 1º novembre 1499. Rinunciò nuovamente alla diocesi in favore di un altro nipote, Gilberto Martí (Martini)[4], la bolla di nomina fu emessa solo un mese dopo la morte del cardinale. Dal 9 gennaio 1499 al 1500 fu Camerlengo del Sacro Collegio,. L'11 dicembre 1499, ha partecipato al battesimo di Rodrigo, figlio di Lucrezia Borgia, nella basilica di San Pietro in Vaticano.

Morte

Morì a Roma, a seguito di una lunga malattia, nella sua casa di Campo Marzio il 25 marzo dell'anno seguente. Dopo sontuosi funerale trovò sepoltura nella basilica di San Pietro in Vaticano.

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Segorbe e Albarracín Successore: BishopCoA PioM.svg
Pedro Baldó, O.Cist.[5] 27 settembre 1473-21 novembre 1498 Juan Maradei I

Juan Maradei 1º novembre 1499-25 marzo 1500 Gilberto Martí (Martini), O.S.H. II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pedro Baldó, O.Cist.[5] {{{data}}} Juan Maradei
Predecessore: Prefetto dei sacri palazzi apostolici Successore: Emblem Holy See.svg
Jean Monissart agosto 1492 - 1496 Pedro de Aranda I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Jean Monissart {{{data}}} Pedro de Aranda
Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Agata alla Suburra
(elevata pro hac vice)
Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Gonzaga 24 febbraio 1496-25 marzo 1500 Ludovico Podocataro I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francesco Gonzaga {{{data}}} Ludovico Podocataro
Predecessore: Amministratore apostolico di Bagnoregio Successore: BishopCoA PioM.svg
Antonio da San Gimignano[6]
(vescovo)
2 marzo 1497-25 marzo 1500 Arnaud (Ferdinando) Castiglia[7]
(vescovo)
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Antonio da San Gimignano[6]
(vescovo)
{{{data}}} Arnaud (Ferdinando) Castiglia[7]
(vescovo)
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Bernardino López de Carvajal 9 gennaio 1499-1º gennaio 1500 Juan López I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Bernardino López de Carvajal {{{data}}} Juan López
Predecessore: Amministratore apostolico di Toul Successore: Prepozyt.png
Udalric de Blamont[8] 1499-25 marzo 1500 Raymund Pérault I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Udalric de Blamont[8] {{{data}}} Raymund Pérault
Note
  1. (Ca) cabiscol su enciclopedia.cat
  2. Il terzo dignitario della cattedrale detto cancelliere (scholasticus, écoldtre, capiscol, magistral, ecc.), era incaricato della supervisione delle scuole, e sovraintende alle lezioni nel coro.
  3. cfr. Juan Maradei su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-06-2020
  4. cfr. Gilberto Martí su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-05-2020
  5. cfr. Pedro Baldó su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-06-2020
  6. cfr. Antonio da San Gimignano su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-06-2020
  7. cfr. Arnaud (Ferdinando) Castiglia su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-06-2020
  8. cfr. Udalric de Blamont su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-06-2020
Bibliografia
  • (ES) Álvaro Fernández de Córdov a Miralles, Bartolomé Martí su Diccionario Biografico Espanol. URL consultato il 13.07.2023