Bartolomé Martí
Bartolomé Martí Cardinale | |
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Età alla morte | circa 65 anni |
Nascita | Valencia 1435 ca. |
Morte | Roma 25 marzo 1500 |
Sepoltura | Basilica di San Pietro in Vaticano |
Ordinazione presbiterale | non si hanno informazioni |
Nominato vescovo | 27 settembre 1473 da papa Sisto IV |
Consacrazione vescovile | non si hanno informazioni |
Creato Cardinale |
19 febbraio 1496 da Alessandro VI (vedi) |
Cardinale per | 4 anni, 1 mese e 6 giorni |
Incarichi ricoperti |
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Collegamenti esterni | |
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Bartolomé Martí anche Bartomeu o Bartolomeo o Martín, Martínez o Martini (Valencia, 1435 ca.; † Roma, 25 marzo 1500) è stato un vescovo e cardinale spagnolo.
Biografia
Nacque a Valencia nella terza decade del 1400, figlio di Mateu Martí e della prima moglie. Secondo lo storico Miquel Batllori i Munné, ebbe come matrigna Joana de Borja, sorella di papa Callisto III. Era chiamato il cardinale di Segorbe.
Formazione
Nel 1472-1473 quando Rodrigo de Borja, allora cardinale vice cancelliere di Santa Romana Chiesa, fu inviato da papa Sisto IV in Spagna come Legato ''a latere'' per la crociata, Bartolomé era già canonico della cattedrale di Valencia e il 6 ottobre 1472 il legato pontificio gli ottenne anche la nomina a cabiscol (maestro cantore)[1] del capitolo della cattedrale di Gerona [2]. Con il titolo di escribano apostólico, seguì il cardinale nel suo rientro in Vaticano.
Ministero episcopale
Il 24 settembre 1473, fu nominato vescovo di Segorbe e Albarracín; re Giovanni II di Aragona aveva chiesto la nomina di un altro candidato per quella sede: non si trovò un accordo fino al 1478. Martí prese possesso della diocesi nel febbraio 1479 e un mese dopo tenne nella città un sinodo diocesano. Papa Sisto IV gli affidò la riforma della collegiata di Mora. Il vescovo promosse nel 1483 la costruzione del coro della cattedrale. Oltre al sinodo che aprì il suo episcopato, Martí ne tenne un secondo nella città di Jérica l'8 giugno 1485.
Durante il vescovado spagnolo fece alcuni sporadici viaggi a Roma, finché nel 1487 decise di stabilirsi definitivamente nella Città Eterna. Divenne maggiordomo di Rodrigo de Borja, tra le sue mansioni anche l'incarico di vegliare sull'educazione dei figli del cardinale, Giovanni e Cesare.
Il 16 agosto 1491, ricevette In commendam un monastero nella Diocesi di Urgell, fu quindi abate commendatario del monastero di Ambournay, nell'Arcidiocesi di Lione, tenendo l'incarico fino alla morte. Nel 1494 divenne Maestro della Cappella Pontificia.
Ebbe un ruolo attivo nelle cerimonie della corte papale, ma non ebbe mai un ruolo politico. Il 27 gennaio 1488 fu uno dei due vescovi spagnoli della casata del cardinale Borgia che accolse il Cardinal Pietro di Foix (Pierre de Foix, le Jeune) alla Porta del Popolo a Roma. La prima domenica di Avvento del 1492, celebrò la Messa solenne nella Cappella Sistina alla presenza del Pontefice e dei cardinali.
L'11 dicembre 1492, diversi cardinali e amici del re di Sicilia andarono a ricevere Federico d'Aragóna, che si era recato a Roma per promettere obbedienza al nuovo papa Alessandro VI per conto del padre Fernando; due prelati della casata del papa andarono a salutarlo e il vescovo Martí fece il discorso di benvenuto. Re Fernando di Spagna cercò la sua influenza per il successo di diverse sue questioni nella corte romana. Il 27 dicembre 1494, festa di San Giovanni Evangelista, ha celebrato una messa solenne nella cappella Sistina. il 7 marzo 1495, quando l'ambasciatore veneziano, Girolamo Giorgio, arrivò a Roma, fu ricevuto da membri del casato papale e cardinali, stando a cavallo fra l'arcivescovo di Nicosia e il vescovo Martí.
Cardinalato
Nel concistoro del 19 febbraio 1496 papa Alessandro VI lo creò cardinale e il 24 febbraio ricevette pro illa vice la diaconia di Sant'Agata dei Goti. Il 2 marzo 1497 ricevette la diocesi di Bagnoregio in commendam che tenne fino alla morte.
Il 21 novembre 1498, rinunciò alla diocesi di Segorbe e Albarracín in favore del nipote Juan Maradei[3], allora vescovo di Toul, mantenendone il diritto di successione che esercitò alla morte del nipote, il 1º novembre 1499. Rinunciò nuovamente alla diocesi in favore di un altro nipote, Gilberto Martí (Martini)[4], la bolla di nomina fu emessa solo un mese dopo la morte del cardinale. Dal 9 gennaio 1499 al 1500 fu Camerlengo del Sacro Collegio,. L'11 dicembre 1499, ha partecipato al battesimo di Rodrigo, figlio di Lucrezia Borgia, nella basilica di San Pietro in Vaticano.
Morte
Morì a Roma, a seguito di una lunga malattia, nella sua casa di Campo Marzio il 25 marzo dell'anno seguente. Dopo sontuosi funerale trovò sepoltura nella basilica di San Pietro in Vaticano.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Segorbe e Albarracín | Successore: | |
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Pedro Baldó, O.Cist.[5] | 27 settembre 1473-21 novembre 1498 | Juan Maradei | I |
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Juan Maradei | 1º novembre 1499-25 marzo 1500 | Gilberto Martí (Martini), O.S.H. | II |
Predecessore: | Prefetto dei sacri palazzi apostolici | Successore: | |
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Jean Monissart | agosto 1492 - 1496 | Pedro de Aranda |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Agata alla Suburra (elevata pro hac vice) |
Successore: | |
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Francesco Gonzaga | 24 febbraio 1496-25 marzo 1500 | Ludovico Podocataro |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Bagnoregio | Successore: | |
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Antonio da San Gimignano[6] (vescovo) |
2 marzo 1497-25 marzo 1500 | Arnaud (Ferdinando) Castiglia[7] (vescovo) |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Bernardino López de Carvajal | 9 gennaio 1499-1º gennaio 1500 | Juan López |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Toul | Successore: | |
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Udalric de Blamont[8] | 1499-25 marzo 1500 | Raymund Pérault |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Vescovi di Segorbe e Albarracin
- Abati commendatari di Ambournay
- Prefetti dei sacri palazzi apostolici
- Maestri della Cappella pontificia
- Cardinali presbiteri di Sant'Agata dei Goti
- Amministratori apostolici di Bagnoregio
- Cardinali Camerlenghi
- Vescovi di Toul
- Vescovi spagnoli
- Vescovi del XV secolo
- Vescovi per nome
- Concistoro 19 febbraio 1496
- Cardinali spagnoli
- Cardinali del XV secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Alessandro VI
- Biografie
- Nati nel XV secolo
- Morti nel 1500
- Morti il 25 marzo