Enrico Noris

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Enrico Noris, O.E.S.A.
Cardinale
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al secolo Girolamo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 72 anni
Nascita Verona
29 agosto 1631
Morte Roma
23 febbraio 1704
Sepoltura Roma, Chiesa di Sant'Agostino
Conversione
Appartenenza Ordine degli Eremiti di Sant'Agostino
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Vestizione Rimini, 1647
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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12 dicembre 1695 da Innocenzo XII (vedi)
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Cardinale per 8 anni, 2 mesi e 11 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Enrico Noris, al secolo Girolamo Il suo nome è indicato anche come Errico; il suo cognome come Nori e come Norris (Verona, 29 agosto 1631; † Roma, 23 febbraio 1704) è stato un cardinale e storico italiano.

Biografia

Nacque a Verona, in una famiglia di origine irlandese. Il nonno James Noris era un irlandese emigrato a Cipro e quando i turchi di Selim II nel 1570 conquistarono l'isola dovette fuggire, stabilendosi a Verona con la famiglia. Il suo nome risulta anche Errico; il suo cognome come Nori e come Norris. Il suo nome di battesimo era Girolamo.

Formazione e ministero sacerdotale

Studiò inizialmente nel 1646 retorica e logica alla scuola dei Gesuiti a Rimini. Entrato nell'Ordine degli Eremiti di Sant'Agostino nel 1647, compì il noviziato a Rimini assumendo il nome Enrico. Dal 1650 al 1654 studiò filosofia e teologia presso lo sede generale degli Agostiniani a Roma.

Ordinato presbitero in data sconosciuta, esercitò come professore di filosofia e teologia a Pesaro, 1658-1662; Perugia, 1662-1663; Firenze, 1664-1666; Padova, 1666-1671; Roma, 1671-1672. Alcune delle sue opere di storia e di teologia pubblicate nel 1673, suscitarono molte controversie nonostante fossero state approvate da una commissione speciale a Roma. Andò a Roma per affermare la sua ortodossia davanti a quella commissione. Clemente X lo nominò uno dei qualificatori del Sant'Uffizio, riconoscendone la scienza e l' ortodossia dottrinale. Nonostante ciò, furono presentate ulteriori accuse contro di lui di giansenismo e bajanismo [1]. Il granduca Cosimo III di Toscana, lo chiamò a Firenze e lo nominò suo teologo personale e professore di storia della Chiesa presso l'Università di Pisa dal 1674 al 1692. Rifiutò la nomina alla sede di Pistoia così come altre promozioni offerte da Clemente X e poi Innocenzo XI.

Cardinalato

Nominato primo custode della Biblioteca Vaticana il 16 maggio 1692, fu creato cardinale presbitero nel concistoro del 12 dicembre 1695 da Innocenzo XII, ricevette la berretta rossa e il titolo di Sant'Agostino il 2 gennaio 1696. Archivista di Santa Romana Chiesa e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa dal 6 marzo 1700 fino alla morte. Partecipò al conclave del 1700 che elesse papa Clemente XI[2].

Nel 1701 fu chiamato da Clemente XI a fare parte di una commissione composta dai cardinali Tommaso Maria Ferrari, Galeazzo Marescotti, Giovanni Maria Gabrielli e Giuseppe Spinelli, costituita per studiare la compatibilità del culto cattolico coi riti cinesi.

Morte

Morì a Roma alle ore 20.30 del 20 agosto 1716 all'età di 72 anni. Fu esposto nella Chiesa di Santa Sabina, dove ebbero luogo i funerali e fu sepolto. Le sue opere complete furono pubblicate in cinque volumi dai Fratelli Ballerini a Verona tra il 1729 e il 1741.

Opere e pubblicazioni

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Agostino Successore: Stemma cardinale.png
Carlo Stefano Anastasio Ciceri 2 gennaio 1696 - 23 febbraio 1704 Carlo Agostino Fabroni I
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con
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Carlo Stefano Anastasio Ciceri {{{data}}} Carlo Agostino Fabroni
Predecessore: Archivista di Santa Romana Chiesa Successore: Emblem Holy See.svg
Girolamo Casanate 6 marzo 1700 - 23 febbraio 1704 Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros. I
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con
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Girolamo Casanate {{{data}}} Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros.
Predecessore: Bibliotecario di Santa Romana Chiesa Successore: Emblem Holy See.svg
Girolamo Casanate 6 marzo 1700 - 23 febbraio 1704 Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros. I
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Girolamo Casanate {{{data}}} Benedetto Pamphilj, O.S.Io.Hieros.
Note
  1. Il 31 luglio 1748 Benedetto XIV inviò una memoria al prefetto dell'inquisizione spagnola ordinando che il nome di Noris fosse cancellato dall'elenco dei libri proibiti. Il papa disse che le accuse non erano mai state provate
  2. William Joseph Battersby in "A history of all the abbeys, convents, churches, and other religious houses of the order particularly of the Hermits of St. Augustine in Ireland" (Dublino: G. P. Warren, 1856), p. 95, riporta che: Alla morte di Papa Innocenzo XII, il cardinale Norris ricevette tutti i voti dei cardinali per succedergli come vicario di Gesù Cristo; ma a causa della sua umiltà nel declinare un incarico così gravoso, per volere della Provvidenza è stato eletto al suo posto Clemente XI. Nessuna delle fonti consultate menziona questa notizia
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 46-49
  • (ES) Agustín M. Martínez, Introducción a la teología del cardenal Enrique Noris, agustino (1631-1704), Imp. Lathrop, Santiago del Cile, 1946
  • (FR) Claude Nicaise, Lettres de l'abbi Nicaise au cardinal Noris (1686-1701), Typographie et lithographic Jacquin, Besançon, 1903
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952
  • (ES) Fernando Rojo Martínez, Ensayo bibliográfico de Noris, Bellelli y Berti, vol. XXVI, Analecta Augustiniana, 1963, pp. 294-331
  • (DE) Michael Klaus Wernicke, Kardinal Enrico Noris und siene Verteidigung Augustins, Augustinus-Verlag, Würzburg, 1973
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da San Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. XLVIII, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, p. 103
Collegamenti esterni
Voci correlate