Giuseppe Spinelli

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Giuseppe Spinelli
Cardinale
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battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 69 anni
Nascita Napoli
1º febbraio 1694
Morte Roma
12 aprile 1763
Sepoltura Roma, nella Chiesa dei Santi XII Apostoli
Conversione
Appartenenza Diocesi di Roma
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Vestizione 30 settembre 1713
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono 8 marzo 1722 (suddiaconato 14 giugno 1721)
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Ordinazione presbiterale Roma, 17 aprile 1724
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Nominato arcivescovo 5 settembre 1725 da Benedetto XIII
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Consacrazione vescovile cattedrale di St-Rombaud (Malines), 28 ottobre 1725 dal card. arc. Thomas Philippe Wallrad d'Hénin-Liétard d'Alsace-Boussu de Chimay
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Creazione
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(vedi)
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Cardinale
17 gennaio 1735 da Clemente XII (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 28 anni, 2 mesi e 26 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
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Fine del
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Giuseppe Spinelli (Napoli, 1º febbraio 1694; † Roma, 12 aprile 1763) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Biografia

Nacque il 1º febbraio 1694 a Napoli, era il quarto dei cinque figli di Giambattista Spinelli, marchese di Fuscaldo, principe di Sant'Arcangelo e duca di Caivano e Maria Imperiali, dei principi di Francavilla[1]. Nipote del cardinale Giuseppe Renato Imperiali (1690). Cugino del cardinale Cosimo Imperiali (1753). Zio del cardinale Ferdinando Spinelli[2] (1785). Altro cardinale della famiglia fu Filippo Spinelli (1604).

Formazione e ministero sacerdotale

Nel 1707, all'età di tredici anni, fu mandato dai genitori a studiare al Seminario Romano, risiedendo presso la corte dello zio Giuseppe Renato Imperiali; ricevette le insegne del carattere clericale il 30 settembre 1713. Frequentò successivamente l'Università La Sapienza di Roma, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile, l'11 settembre 1717. Nominato cameriere segreto da papa Clemente XI, nel 1719 fu inviato a Vienna come "ablegato" per portare la berretta rossa al cardinale Giorgio Spinola, nunzio alla corte imperiale. Ricevette gli ordini minori il 14 giugno 1721, il suddiaconato il 14 giugno 1721 e il diaconato l'8 marzo 1722. Abate commendatario di Santa Catarina, fu internunzio nelle Fiandre dal 24 maggio 1721 al 21 settembre 1725. Ordinato presbitero il 17 aprile 1724 a Roma.

Nomina episcopale e attività diplomatica

Eletto Arcivescovo titolare di Corinto il 5 settembre 1725, fu nominato Nunzio apostolico nelle Fiandre il giorno seguente. Venne Consacrato il 28 ottobre 1725 nella cattedrale di St-Rombaud a Malines, dal cardinale Thomas Philip Wallrad d'Henin-Letard d'Alsace de Boussut de Chimay, arcivescovo di Malines, assistito da Pierre von Francken Siersdorf[3], vescovo di Anversa e dal vescovo ausiliare Charles d'Espinoza O.F.M. Cap.[4], vescovo titolare di Triccala. In tale veste ottenne dall'Olanda che i vicari apostolici potessero esercitare il loro ministero; l'espulsione dall'Università di Lovanio di Zeger Bernhard van Espen[5], canonista belga, sospettato di giansenismo e sostenitore di Cornelius Steenove, eletto arcivescovo di Utrecht senza l'approvazione della Santa Sede; l'impegno a sottoscrivere il formulario pubblicato da papa Alessandro VII al fine di insignire e ricevere ogni dignità o beneficio ecclesiastico. Ritornato a Roma nel maggio 1732, fu nominato Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari e più tardi esaminatore dei vescovi. Assistente al Soglio Pontificio dal 16 luglio 1731, fu trasferito alla sede metropolitana di Napoli il 15 dicembre 1734. Fece il suo ingresso nel giugno 1735 dopo che il canonico Gennaro Maiello, vicario capitolare, ne aveva preso possesso in nome del nuovo arcivescovo. Compì numerose visite alle parrocchie ai monasteri cittadini e dell'arcidiocesi. Abbellì anche la cattedrale con disegni di Paolo Posi, da Siena.

Cardinalato

Venne creato cardinale presbitero nel concistoro del 17 gennaio 1735 da Clemente XII con dispensa per avere uno zio nel Sacro Collegio Cardinalizio; ricevette la berretta rossa e il titolo di Santa Pudenziana col pallio il 14 marzo dello stesso anno. Partecipò al conclave del 1740, che elesse papa Benedetto XIV. Nel 1744 aprì un seminario diocesano nell'ex Collegio di Santa Maria della Colonna, vicino alla Chiesa della Congregazione dell'Oratorio. Optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere il 25 settembre 1752; per l'ordine episcopale e la sede suburbicaria di Palestrina il 9 aprile 1753, mantenendo l'amministrazione dell'arcidiocesi di Napoli fino all'8 febbraio 1754. Nominato protettore del Regno di Scozia il 15 marzo 1754, l'anno seguente fu nominato membro della congregazione cardinalizia che si occupò dell'applicazione della bolla papale Unigenitus Dei Filius in Francia per i problemi creati dai giansenisti "ricorrenti" riguardo all'amministrazione dei sacramenti. Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide dall'11 settembre 1756 fino alla morte. Pro-prefetto della S.C. del Concilio Tridentino tra il luglio 1756 e il gennaio 1757 e della S.C. dell'Indice in assenza del cardinale Angelo Maria Quirini, O.S.B. Cas.. Partecipò al conclave del 1758 che elesse papa Clemente XIII. Nominato protettore dell'Ordine degli Eremiti di Sant'Agostino il 16 febbraio 1759, optò per la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina il 13 luglio seguente quale Sottodecano del Collegio Cardinalizio. Optò per la sede suburbicaria di Ostia e Velletri, propria del Decano del Collegio Cardinalizio il 13 luglio 1761.

Morte

Morì il 12 aprile 1763 a Roma all'età di 69 anni. Fu trasportato in processione solenne nella basilica francescana dei Santi XII Apostoli, dove fu esposto e sepolto al termine del rito funebre; il suo corpo fu posto nella navata centrale sotto una lapide magnificamente adornata e su cui era iscritto un nobilissimo epitaffio con lo stemma di famiglia.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Nunzio apostolico nelle Fiandre
(internunzio fino al 21 settembre 1725)
Successore: Flag of the Vatican City.svg
Vincenzo Santini
ch
(internunzio apostolico)
24 maggio 1721 - 16 giugno 1731 Vincenzo Montalto
(internunzio apostolico)
I
II
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VIII
IX
X
con
con
Vincenzo Santini
ch
(internunzio apostolico)
{{{data}}} Vincenzo Montalto
(internunzio apostolico)
Predecessore: Arcivescovo titolare di Corinto Successore: Arcbishop.png
Mondilio Orsini, C.O.
ch
5 settembre 1725 - 15 dicembre 1734 Giovanni Francesco Stoppani I
II
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X
con
con
Mondilio Orsini, C.O.
ch
{{{data}}} Giovanni Francesco Stoppani
Predecessore: Superiore ecclesiastico della Missione Olandese Successore: Arcbishop.png
Johannes van Bijlevelt
NNBW
(Vicariato apostolico)
20 gennaio 1727 - 16 giugno 1731 Vincenzo Montalto I
II
III
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VI
VII
VIII
IX
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con
con
Johannes van Bijlevelt
NNBW
(Vicariato apostolico)
{{{data}}} Vincenzo Montalto
Predecessore: Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Saverio Gentili 17 maggio 1731 - 15 dicembre 1734 Carlo Gaetano Stampa I
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con
con
Antonio Saverio Gentili {{{data}}} Carlo Gaetano Stampa
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Napoli
(amministratore apostolico dal 9 aprile 1753 )
Successore: Arcbishop.png
Francesco Pignatelli, C.R. 15 dicembre 1734 - 8 febbraio 1754 Antonino Sersale I
II
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con
con
Francesco Pignatelli, C.R. {{{data}}} Antonino Sersale
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Pudenziana Successore: Kardinalcoa.png
Carlos Borja Centellas y Ponce de León 14 marzo 1735 - 25 settembre 1752 Antonino Sersale I
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con
con
Carlos Borja Centellas y Ponce de León {{{data}}} Antonino Sersale
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore: Kardinalcoa.png
Francesco Scipione Maria Borghese 25 settembre 1752 - 9 aprile 1753 Joaquín Fernández Portocarrero I
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con
con
Francesco Scipione Maria Borghese {{{data}}} Joaquín Fernández Portocarrero
Predecessore: Cardinale vescovo di Palestrina Successore: Kardinalcoa.png
Antonio Saverio Gentili 9 aprile 1753 - 13 luglio 1759 Federico Marcello Lante Montefeltro Della Rovere I
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con
con
Antonio Saverio Gentili {{{data}}} Federico Marcello Lante Montefeltro Della Rovere
Predecessore: Pro-Prefetto della Congregazione del Concilio Successore: Emblem Holy See.svg
Mario Millini
(Prefetto)
luglio 1756 - gennaio 1757 Carlo Maria Sacripante I
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con
Mario Millini
(Prefetto)
{{{data}}} Carlo Maria Sacripante
Predecessore: Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide Successore: Emblem Holy See.svg
Silvio Valenti Gonzaga 11 settembre 1756 - 12 aprile 1763 Giuseppe Maria Castelli I
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Silvio Valenti Gonzaga {{{data}}} Giuseppe Maria Castelli
Predecessore: Sottodecano del Collegio Cardinalizio Successore: Pavillon pontifical.png
Francesco Scipione Maria Borghese 13 luglio 1759 - 13 luglio 1761 Camillo Paolucci I
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Francesco Scipione Maria Borghese {{{data}}} Camillo Paolucci
Predecessore: Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore: Kardinalcoa.png
Francesco Scipione Maria Borghese 13 luglio 1759 - 13 luglio 1761 Camillo Paolucci I
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con
con
Francesco Scipione Maria Borghese {{{data}}} Camillo Paolucci
Predecessore: Decano del Collegio Cardinalizio Successore: Berretta cardinalizia.png
Raniero d'Elci 13 luglio 1761 - 12 aprile 1763 Carlo Alberto Guidobono Cavalchini I
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Raniero d'Elci {{{data}}} Carlo Alberto Guidobono Cavalchini
Predecessore: Cardinale vescovo di Ostia e Velletri Successore: Kardinalcoa.png
Raniero d'Elci 13 luglio 1761 - 12 aprile 1763 Carlo Alberto Guidobono Cavalchini I
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Raniero d'Elci {{{data}}} Carlo Alberto Guidobono Cavalchini
Predecessore: Governatore di Velletri Successore: Velletri-Stemma it.png
Raniero d'Elci 13 luglio 1761 - 12 aprile 1763 Carlo Alberto Guidobono Cavalchini I
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con
Raniero d'Elci {{{data}}} Carlo Alberto Guidobono Cavalchini
Note
  1. Così risulta dalla sua biografica di Bartolomeo Antonio Talenti in Seidler, Päpste und Kardinäle in der Mitte des 18. Jahrhunderts 1730-1777, p. 443; Weber, in Senatus divinus, pp. 503, n. 658; così come Zigarelli in Biografie dei vescovi e arcivescovi della chiesa di Napoli, p. 215. Weber in Genealogien zur Papstgeschichte, II, 911, riporta che i suoi genitori erano Tommaso Francesco Spinelli, principe di Santarcangelo e Silvia Barrile, principessa di Santarcangelo e duchessa di Caivano. Nella stessa tavola genealogica Weber indica che un fratello maggiore di nome Giovanni Battista, marchese di Fuscaldo, sposò Maria Imperiale, dei principi di Francavilla, e che il loro figlio maggiore fu il cardinale Ferdinando Spinelli (1785).
  2. cfr. Fernando Cardinal Spinelli su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 22-12-2023
  3. cfr. Bishop Pierre-Joseph de Franken-Sierstof su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 22-12-2023
  4. cfr. Charles d'Espinoza, O.F.M. Cap. su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 22-12-2023
  5. cfr. Espen, Zeger-Bernard van su treccani.it. URL consultato il 22-12-2023
Bibliografia
  • (LA) Giuseppe Spinelli, Exemplar geminæ epistolæ: primæ excellentissimi & reverendissimi D. Josephi Spinelli .... : secundæ Sacri Collegii S.R.E. Cardinalium, apostolica Sede Vacante: pro directione cleri populique Romano catholici in Foederato Belgio degentis. Antverpiæ: Apud viduam Petri Jacobs, 1724
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 273-276
  • (FR) Louis Demoulin, "La mission à Vienneet les séjours en Rhénanie et à Paris de Giuseppe Spinelli, ou comment on devient internonce de Flandre (1720-1721)" - Bulletin de l'Institut historique belge de Rome, vol. XLIII, 1973, p. 594-645
  • (FR) Liisi Karttunen, Les nonciatures apostoliques permanentes de 1650 à 1800, E. Chaulmontet, Ginevra, 1912, p. 262
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. LXVIII, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, pp. 290-292
  • (IT) , Notizie per l'anno 1763, Nella Stamperia Cracas, Roma, 1763, pp. 137, no. 28
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, p. 173
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 7, 39, 40, 48, 304
  • (DE) Sabrina M.Seidler, Christoph Weber, Päpste und Kardinäle in der Mitte des 18. Jahrhunderts (1730-1777) - das biographische Werk des Patriziers von Lucca Bartolomeo Antonio Talenti, Peter Lang, Francoforte sul Meno; New York, 2007. (Beiträge zur Kirchen- und Kulturgeschichte, Bd. 18), pp. 442-445
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. II, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 911
  • (DE) Christoph Weber, Senatus divinus: verborgene Strukturen im Kardinalskollegium der frühen Neuzeit (1500-1800), Peter Lang, Francoforte sul Meno; New York, 1996, pp. 503, no. 658
  • (IT) Maria Daniello Zigarelli, Biografie dei vescovi e arcivescovi della chiesa di Napoli con una descrizione del clero, della cattedrale, della basilica di S. Restituta e della cappella del tesoro di S. Gennaro, Tipografico di G. Gioja, Napoli, 1861, pp. 215-229
Collegamenti esterni