Giuseppe Spinelli
Giuseppe Spinelli (Napoli, 1º febbraio 1694; † Roma, 12 aprile 1763) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.
Biografia
Nacque il 1º febbraio 1694 a Napoli, era il quarto dei cinque figli di Giambattista Spinelli, marchese di Fuscaldo, principe di Sant'Arcangelo e duca di Caivano e Maria Imperiali, dei principi di Francavilla[1]. Nipote del cardinale Giuseppe Renato Imperiali (1690). Cugino del cardinale Cosimo Imperiali (1753). Zio del cardinale Ferdinando Spinelli[2] (1785). Altro cardinale della famiglia fu Filippo Spinelli (1604).
Formazione e ministero sacerdotale
Nel 1707, all'età di tredici anni, fu mandato dai genitori a studiare al Seminario Romano, risiedendo presso la corte dello zio Giuseppe Renato Imperiali; ricevette le insegne del carattere clericale il 30 settembre 1713. Frequentò successivamente l'Università La Sapienza di Roma, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile, l'11 settembre 1717. Nominato cameriere segreto da papa Clemente XI, nel 1719 fu inviato a Vienna come "ablegato" per portare la berretta rossa al cardinale Giorgio Spinola, nunzio alla corte imperiale. Ricevette gli ordini minori il 14 giugno 1721, il suddiaconato il 14 giugno 1721 e il diaconato l'8 marzo 1722. Abate commendatario di Santa Catarina, fu internunzio nelle Fiandre dal 24 maggio 1721 al 21 settembre 1725. Ordinato presbitero il 17 aprile 1724 a Roma.
Nomina episcopale e attività diplomatica
Eletto Arcivescovo titolare di Corinto il 5 settembre 1725, fu nominato Nunzio apostolico nelle Fiandre il giorno seguente. Venne Consacrato il 28 ottobre 1725 nella cattedrale di St-Rombaud a Malines, dal cardinale Thomas Philip Wallrad d'Henin-Letard d'Alsace de Boussut de Chimay, arcivescovo di Malines, assistito da Pierre von Francken Siersdorf[3], vescovo di Anversa e dal vescovo ausiliare Charles d'Espinoza O.F.M. Cap.[4], vescovo titolare di Triccala. In tale veste ottenne dall'Olanda che i vicari apostolici potessero esercitare il loro ministero; l'espulsione dall'Università di Lovanio di Zeger Bernhard van Espen[5], canonista belga, sospettato di giansenismo e sostenitore di Cornelius Steenove, eletto arcivescovo di Utrecht senza l'approvazione della Santa Sede; l'impegno a sottoscrivere il formulario pubblicato da papa Alessandro VII al fine di insignire e ricevere ogni dignità o beneficio ecclesiastico. Ritornato a Roma nel maggio 1732, fu nominato Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari e più tardi esaminatore dei vescovi. Assistente al Soglio Pontificio dal 16 luglio 1731, fu trasferito alla sede metropolitana di Napoli il 15 dicembre 1734. Fece il suo ingresso nel giugno 1735 dopo che il canonico Gennaro Maiello, vicario capitolare, ne aveva preso possesso in nome del nuovo arcivescovo. Compì numerose visite alle parrocchie ai monasteri cittadini e dell'arcidiocesi. Abbellì anche la cattedrale con disegni di Paolo Posi, da Siena.
Cardinalato
Venne creato cardinale presbitero nel concistoro del 17 gennaio 1735 da Clemente XII con dispensa per avere uno zio nel Sacro Collegio Cardinalizio; ricevette la berretta rossa e il titolo di Santa Pudenziana col pallio il 14 marzo dello stesso anno. Partecipò al conclave del 1740, che elesse papa Benedetto XIV. Nel 1744 aprì un seminario diocesano nell'ex Collegio di Santa Maria della Colonna, vicino alla Chiesa della Congregazione dell'Oratorio. Optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere il 25 settembre 1752; per l'ordine episcopale e la sede suburbicaria di Palestrina il 9 aprile 1753, mantenendo l'amministrazione dell'arcidiocesi di Napoli fino all'8 febbraio 1754. Nominato protettore del Regno di Scozia il 15 marzo 1754, l'anno seguente fu nominato membro della congregazione cardinalizia che si occupò dell'applicazione della bolla papale Unigenitus Dei Filius in Francia per i problemi creati dai giansenisti "ricorrenti" riguardo all'amministrazione dei sacramenti. Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide dall'11 settembre 1756 fino alla morte. Pro-prefetto della S.C. del Concilio Tridentino tra il luglio 1756 e il gennaio 1757 e della S.C. dell'Indice in assenza del cardinale Angelo Maria Quirini, O.S.B. Cas.. Partecipò al conclave del 1758 che elesse papa Clemente XIII. Nominato protettore dell'Ordine degli Eremiti di Sant'Agostino il 16 febbraio 1759, optò per la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina il 13 luglio seguente quale Sottodecano del Collegio Cardinalizio. Optò per la sede suburbicaria di Ostia e Velletri, propria del Decano del Collegio Cardinalizio il 13 luglio 1761.
Morte
Morì il 12 aprile 1763 a Roma all'età di 69 anni. Fu trasportato in processione solenne nella basilica francescana dei Santi XII Apostoli, dove fu esposto e sepolto al termine del rito funebre; il suo corpo fu posto nella navata centrale sotto una lapide magnificamente adornata e su cui era iscritto un nobilissimo epitaffio con lo stemma di famiglia.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Cardinale Gaspare Carpegna
- Cardinale Fabrizio Paolucci
- Cardinale Giorgio Spinola
- Cardinale Thomas Philip Wallrad d'Alsace-Boussut de Chimay
- Cardinale arcivescovo Giuseppe Spinelli
Successione degli incarichi
Predecessore: | Nunzio apostolico nelle Fiandre (internunzio fino al 21 settembre 1725) |
Successore: | |
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Vincenzo Santini ch (internunzio apostolico) |
24 maggio 1721 - 16 giugno 1731 | Vincenzo Montalto (internunzio apostolico) |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Corinto | Successore: | |
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Mondilio Orsini, C.O. ch |
5 settembre 1725 - 15 dicembre 1734 | Giovanni Francesco Stoppani |
Predecessore: | Superiore ecclesiastico della Missione Olandese | Successore: | |
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Johannes van Bijlevelt NNBW (Vicariato apostolico) |
20 gennaio 1727 - 16 giugno 1731 | Vincenzo Montalto |
Predecessore: | Segretario della Congregazione dei Vescovi e Regolari | Successore: | |
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Antonio Saverio Gentili | 17 maggio 1731 - 15 dicembre 1734 | Carlo Gaetano Stampa |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Napoli (amministratore apostolico dal 9 aprile 1753 ) |
Successore: | |
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Francesco Pignatelli, C.R. | 15 dicembre 1734 - 8 febbraio 1754 | Antonino Sersale |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Pudenziana | Successore: | |
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Carlos Borja Centellas y Ponce de León | 14 marzo 1735 - 25 settembre 1752 | Antonino Sersale |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere | Successore: | |
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Francesco Scipione Maria Borghese | 25 settembre 1752 - 9 aprile 1753 | Joaquín Fernández Portocarrero |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Palestrina | Successore: | |
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Antonio Saverio Gentili | 9 aprile 1753 - 13 luglio 1759 | Federico Marcello Lante Montefeltro Della Rovere |
Predecessore: | Pro-Prefetto della Congregazione del Concilio | Successore: | |
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Mario Millini (Prefetto) |
luglio 1756 - gennaio 1757 | Carlo Maria Sacripante |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide | Successore: | |
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Silvio Valenti Gonzaga | 11 settembre 1756 - 12 aprile 1763 | Giuseppe Maria Castelli |
Predecessore: | Sottodecano del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Francesco Scipione Maria Borghese | 13 luglio 1759 - 13 luglio 1761 | Camillo Paolucci |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina | Successore: | |
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Francesco Scipione Maria Borghese | 13 luglio 1759 - 13 luglio 1761 | Camillo Paolucci |
Predecessore: | Decano del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Raniero d'Elci | 13 luglio 1761 - 12 aprile 1763 | Carlo Alberto Guidobono Cavalchini |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Ostia e Velletri | Successore: | |
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Raniero d'Elci | 13 luglio 1761 - 12 aprile 1763 | Carlo Alberto Guidobono Cavalchini |
Predecessore: | Governatore di Velletri | Successore: | |
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Raniero d'Elci | 13 luglio 1761 - 12 aprile 1763 | Carlo Alberto Guidobono Cavalchini |
Note | |
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Bibliografia | |
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Collegamenti esterni | |
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- Amministratori apostolici di Napoli
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