Giovanni Giacomo Millo
Giovanni Giacomo Millo Cardinale | |
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Gaspare Traversi (1722–1770), Ritratto del cardinale Millo, dipinto; Collezione privata | |
Età alla morte | 62 anni |
Nascita | Casale Monferrato 16 giugno 1695 |
Morte | Roma 16 novembre 1757 |
Sepoltura | Basilica di San Crisogono (Roma) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
26 novembre 1753 da Benedetto XIV (vedi) |
Cardinale per | 3 anni, 11 mesi e 20 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Giovanni Giacomo Millo (Casale Monferrato, 16 giugno 1695; † Roma, 16 novembre 1757) è stato un cardinale italiano.
Cenni biografici
Nato a Casale Monferrato, dei marchesi di Tubine e di Altare. Secondogenito di Francesco Bartolomeo Millo, marchese di Altare, e della moglie, Ottavia Civalieri. Gli altri fratelli erano Federico Gaetano, Doralice e Francesco. Il suo nome di battesimo è anche Giangiacomo e Gian Giacomo; il suo cognome è elencato come Milio e come Millus.
Formazione e attività prelatizia
Si recò a Roma e studiò all'Accademia de' Pizzardoni, dove studiò legge sotto la guida di monsignor Prospero Lorenzo Lambertini, futuro papa Benedetto XIV, che divenne suo amico e protettore; in seguito, nel 1716, studiò alla Pontificia Accademia Ecclesiastica.
Ordinato sacerdote (nessuna informazione trovata). Vicario generale del vescovo Lambertini nella diocesi di Ancona nel 1727 e nell'arcidiocesi di Bologna nel 1731. Quando il cardinale Lambertini fu eletto al soglio pontificio nel 1740, chiamò a Roma monsignor Millo e lo nominò uditore Santissimo. Protonotario apostolico soprannumerario partecipante il 4 agosto 1740. Referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia, 4 ottobre 1740. Nominato datario di Sua Santità nel 1743, dopo le dimissioni del cardinale Pompeio Aldrovandi; occupò l'incarico fino alla sua morte. Esaminatore di vescovi e membro di diverse congregazioni della Curia Romana.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero nel concistoro del 26 novembre 1753, ricevette la berretta rossa il 29 novembre 1753 e il titolo di San Crisogono, 10 dicembre 1753. Nominato protettore d della Congregazione di San Girolamo, l'8 maggio 1754. Prefetto della S.Congregazione del Concilio Tridentino dal 16 dicembre 1756 fino alla morte. La sua famiglia era ascritta alla nobiltà bolognese e anconetana. Abate commendatario di San Michele di Chiusa.
Morte
Morto il 16 novembre 1757, improvvisamente, a Roma. Esposto nella chiesa del suo titolo, dove si svolsero i funerali; e sepolto in quella stessa chiesa, sul lato sinistro della porta principale, in un monumento raffinato ed elegante con il busto in marmo bianco e un epitaffio onorevole posto dal nipote marchese Carlo Francesco Millo.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Abate commendatario della Sacra di San Michele | Successore: | |
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Eugenio di Savoia Soissons | 1742 - 1757 | Carlo Alberto Guidobono Cavalchini |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Crisogono | Successore: | |
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Sigismund Kollonitsch | 10 dicembre 1753 - 16 novembre 1757 | Giovanni Battista Rotario da Pralormo |
Predecessore: | Datario di Sua Santità | Successore: | |
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Pompeio Aldrovandi | 3 ottobre 1743 - 16 novembre 1757 | Carlo Alberto Guidobono Cavalchini |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione del Concilio | Successore: | |
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Mario Mellini | 16 dicembre 1756 - 16 novembre 1757 | Clemente Argenvilliers |
Voci correlate | |
- Datari apostolici
- Cardinali presbiteri di San Crisogono
- Prefetti della Sacra Congregazione del concilio
- Concistoro 26 novembre 1753
- Cardinali italiani del XVIII secolo
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