Dataria apostolica

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dataria apostolica
Eretto: XV secolo
Soppresso: 15 agosto 1967 Paolo VI
Nuovo nome: {{{nuovo nome}}},
Nuovo nome: {{{nuovo nome1}}},
Successori

dati su Catholic Hierarchy

Santa Sede · Chiesa cattolica
elenco dicasteri della Curia Romana

La Dataria apostolica (originariamente denominata "Dataria de' Brevi" e successivamente "Dataria de' Brevi e de' Lotti"), il cui nome deriva dall'apposizione della data sui documenti papali, era un ufficio della Curia romana creato nel XV secolo con competenze in materia di benefici ecclesiastici e di grazie. Il responsabile dell'ufficio, di norma un cardinale, era detto Datario o Pro-datario.

La funzione del Datarius si trovano già a partire dal pontificato di papa Martino V. La sua origine risale alla suddivisione introdotta al momento dello Scisma d'Occidente tra chi poneva la firma sulle lettere pontificie e chi vi poneva il sigillo con la data.

Sotto il pontificato di Sisto IV (1471-1484) i compiti del Datarius furono ampliati e, a partire dalla fine del XV secolo, fu posto a capo di un ufficio speciale per la preparazione e la datazione delle concessioni di favori, soprattutto dei benefici non concistoriali riservati alla Santa Sede e di alcune dispense.

Papa Leone XIII il 6 febbraio 1901 riorganizzò l'ufficio della dataria, suddividendolo in tre sezioni: la sezione per il conferimento dei benefici, la sezione per le dispense matrimoniali e la sezione amministrativa.

Con la costituzione apostolica Sapienti Consilio del 29 giugno 1908 papa Pio X assegnò alla Congregazione dei Sacramenti la gestione delle pratiche relative alle dispense matrimoniali.

L'ufficio fu soppresso da Paolo VI con la costituzione apostolica Regimini Ecclesiae Universae del 15 agosto 1967.

Cronotassi dei cardinali datari

Bibliografia
  • (EN) Salvatore Miranda, The Cardinals of the Holy Roman Church, online