Uditore della Camera Apostolica
Uditore delle Camera Apostolica, (LA) Auditor generalis causarum Reverendae Camerae Apostolicae, è il primo dei prelati della Curia Romana e il secondo dei prelati di fiocchetto dopo il vicecamerlengo in quanto questi rappresenta il camerlengo. La carica è attestata sin dal XIII secolo come coadiutore del camerlengo per le cause inerenti la Camera apostolica. Inizialmente era nominato dal camerlengo, in seguito la nomina fu papale.
Vide le sue competenze giuridiche notevolmente aumentate dalla costituzione Ratio juris del 16 settembre 1331 di papa Giovanni VIII e dalla Apprime ad evotionis del 22 settembre 1485 di Innocenzo VIII. Il suo tribunale fu costituito a partire dal XIV secolo.
Già alla fine del Quattrocento l'Auditor Camerae (A.C.) era il giudice naturale dei curiali, cioè dei cardinali e dei loro "familiari", dei funzionari della Curia pontificia (molti dei quali ecclesiastici), dei mercanti al seguito della Curia romana e dei loro dipendenti. Le prerogative di questo magistrato non conoscevano limiti e il suo grandissimo prestigio, quale esecutore delle lettere apostoliche e quindi diretto referente del papa, assicurarono al suo tribunale una preferenza di fatto sulle altre magistrature[1].
I suoi poteri furono confermati dalla costituzione Romanus Pontifex del di Pio IV (14 aprile 1561). Era assistito da luogotenenti per le cause civili, da assessori al criminale, e da un suo sostituto Auditor Camerae semet. Era scelto tra i prelati della Curia romana e spesso veniva elevato alla porpora cardinalizia.
Come secondo prelato della Camera apostolica, l'uditore generale presiedeva nel XIX secolo i due tribunali civile e criminale cella Camera. Con il motu proprio del 12 giugno 1847 di Pio IX sull'istituzione del consiglio dei ministri, all'uditore di Camera fu affidato il nuovo ministero per gli affari di giustizia, con le stesse attribuzioni che esercitava prima la segreteria per gli affari di Stato interni e poi la segreteria di Stato.
L'Annuario pontificio del 2020 non riporta più la carica di uditore generale né il collegio dei prelati chierici di camera.
Cronotassi degli Uditori generali
- Alessandro Riario (3 aprile 1565 - 21 febbraio 1578 creato cardinale)
- Girolamo Mattei (12 marzo 1579 - 16 novembre 1586 creato cardinale)
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- Marcello Lante della Rovere (1º gennaio 1597 - 11 settembre 1606 creato cardinale)
- Giovanni Domenico Spinola (1º gennaio 1610 - 19 gennaio 1626 creato cardinale)
- Gregorio Naro (19 gennaio 1626 - 19 novembre 1629 creato cardinale)
- Marcantonio Franciotti (19 novembre 1629 - 30 marzo 1637 creato cardinale)
- Ottaviano Raggi (30 marzo 1637 - 16 dicembre 1641 creato cardinale)
- Mario Theodoli (1º gennaio 1642 - 13 luglio 1643 creato cardinale)
- Prospero Caffarelli (15 settembre 1644 - 2 marzo 1654 creato cardinale)
- Niccolò Acciaiuoli (1º gennaio 1657 - 29 novembre 1669 creato cardinale)
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- Carlo Bichi (1º gennaio 1687 - 13 febbraio 1690 creato cardinale)
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- Niccolò Spinola (1º luglio 1712 - 16 dicembre 1715 creato cardinale)
- Giacomo Caracciolo (5 aprile 1717 - 9 gennaio 1718)
- Camillo Cybo (9 gennaio 1718 - 1º gennaio 1723 dimesso)
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- Antonio Maria Ruffo (9 marzo 1739 - 9 settembre 1743 creato cardinale)
- Flavio Chigi (9 settembre 1743 - 26 novembre 1753 creato cardinale)
- Giovanni Costanzo Caracciolo (26 novembre 1753 - 24 settembre 1759 creato cardinale)
- Niccolò Serra (24 settembre 1759 - 26 settembre 1766 creato cardinale)
- Francesco d'Elci (26 settembre 1766 - 26 aprile 1773 creato cardinale)
- Marcantonio Marcolini (18 maggio 1773 - 2 maggio 1775 nominato presidente della Legazione di Urbino)
- Gregorio Antonio Maria Salviati (2 maggio 1775 - 23 giugno 1777 creato cardinale)
- Giovanni De Gregorio (1º luglio 1778 - 14 febbraio 1785 creato cardinale)
- Giuseppe Albani (1º gennaio 1787 - 23 febbraio 1801 creato cardinale)
- Luigi Gazzoli (23 febbraio 1801 - 11 luglio 1803 creato cardinale)
- Antonio Lante Montefeltro Della Rovere (11 luglio 1803 - 1º gennaio 1807 nominato pro-prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano)
- Carlo Andrea Pelagallo (19 novembre 1809 - 28 settembre 1814 dimesso)
- Tiberio Pacca (28 settembre 1814 - 9 marzo 1816 dimesso)
- Antonio Pallotta (9 marzo 1816 - 10 marzo 1823 creato cardinale)
- Giovanni Battista Bussi (10 marzo 1823 - 3 maggio 1824 creato cardinale)
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- Giuseppe della Porta Rodiani (8 febbraio 1833 - 6 aprile 1835 pubblicato cardinale)
- Charles Januarius Acton (2 febbraio 1837 - 24 gennaio 1842 pubblicato cardinale)
- Paolo Orsi Mangelli (24 gennaio 1842 - 27 gennaio 1843 creato cardinale)
- Antonio Maria Cagiano de Azevedo (28 gennaio 1843 - 22 gennaio 1844 creato cardinale)
- Francesco Capaccini (20 febbraio 1844 - 21 aprile 1845 pubblicato cardinale)
- Roberto Giovanni F. Roberti (21 aprile 1845 - 30 settembre 1850 creato cardinale)
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- Ruggero Luigi Emidio Antici Mattei (31 marzo 1875 - 21 aprile 1883 deceduto)
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- Carlo Cristofori (18 aprile - 27 luglio 1885 creato cardinale)
- Luigi Pallotti (31 luglio 1885 - 23 maggio 1887 creato cardinale)
- Alessandro Sanminiatelli Zabarella dal (29 novembre 1887)
- Marcello Magliocchetti (1977 - 1980 dimesso)
- Ennio Francia (1981 - 1995 dimesso)
- Antonio Petti (1995 - 1998 dimesso)
- Bruno Bertagna (20 novembre 2006 - 12 ottobre 2010 ritirato)
- Giuseppe Sciacca (13 febbraio 2013 - 2020 carica soppressa)
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