Pompeio Aldrovandi

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Pompeio Aldrovandi
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 83 anni
Nascita Bologna
23 settembre 1668
Morte Montefiascone
6 gennaio 1752
Sepoltura Cattedrale metropolitana di San Petronio (Bologna)
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 5 ottobre 1710
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Consacrazione vescovile Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio (Roma), 11 ottobre 1716 dal card. arc. Fabrizio Paolucci
Elevazione ad Arcivescovo 14 agosto 1730 da Clemente XII
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24 marzo 1734 da Clemente XII (vedi)
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Collegamenti esterni
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(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Pompeio Aldrovandi indicato anche come Pompeo e come Pietro; e il suo cognome come Aldovrandi (Bologna, 23 settembre 1668; † Montefiascone, 6 gennaio 1752) è stato un cardinale, arcivescovo e patriarca italiano.

Biografia

Nacque a Bologna, in una famiglia patrizia e senatoria. Era il secondogenito dei quattro figli del conte Ercole Aldrovandi, senatore e della sua seconda moglie Maria Giulia Albergati. Il suo nome è indicato anche come Pompeo e come Pietro; il suo cognome come Aldovrandi.

Formazione e attività prelatizia

Studiò al Seminario Romano e poi al Collegio Tolomei a Siena; in seguito frequentò l'Università di Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile, il 10 marzo 1691. Trasferitosi a Roma entrò nella prelatura romana come Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia il 22 febbraio 1696 e Uditore del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia dal dicembre dello stesso anno. Vicario della Patriarcale Basilica Lateranense il 14 aprile 1699. Luogotenente civile dell'uditore generale presso la Camera Apostolica dal dicembre 1700. Uditore della Sacra Romana Rota il 17 maggio 1706 e componente della S. C. dell'immunità ecclesiastica, di cui fu più volte segretario e vicario.

Ordinazione sacerdotale

Ordinato presbitero il 5 ottobre 1710. Uditore della nunziatura apostolica in Francia. Revisore dei conti e incaricato d'affari della nunziatura apostolica in Spagna, dal 1712 col compito di ristabilire i rapporti diplomatici con la Santa Sede; nel luglio 1716 si recò a Genova, diretto a Roma, che raggiunse il successivo 3 agosto con commissioni particolari della Corona di Spagna. Cameriere segreto di Sua Santità.

Episcopato e attività diplomatica

Eletto arcivescovo titolare di Neocesarea il 5 ottobre 1716. Consacrato l'11 ottobre seguente nella Chiesa di Sant'Ignazio a Roma, dal cardinale Fabrizio Paolucci, assistito da Prospero Marefoschi[1], vescovo titolare di Cirene e da Agostino Nicola degli'Abbati Olivieri[2], O.E.S.A., vescovo titolare di Targa. Luogotenente di udienza della Sacra Romana Rota; Assistente al soglio pontificio il 23 novembre dello stesso anno. Venne nominato Nunzio apostolico in Spagna il 2 gennaio 1717. Prima di arrivare in Spagna, fu incaricato di una missione a Parigi per affari molto importanti presso il re Luigi XIV. Arrivò a Madrid nel giugno del 1717. Non pochi contrasti con re Filippo V ebbe a causa dell'inviò in Sardegna della flotta e a seguito della sospensione disposta dal papa al re, di esigere dagli ecclesiastici tasse o sussidi.

Abbandonata la nunziatura senza l'autorizzazione pontificia per Avignone, ricevette nel 1718 l'ordine di recarsi immediatamente a Bologna dove rimase fino alla morte di papa Clemente XI, avvenuta nel 1721. Riabilitato dal nuovo papa Innocenzo XIII, fu riconfermato uditore della Sacra Rota Romana, di cui divenne poi luogotenente del decano nel 1725 e decano egli stesso nel 1726; reggente della Penitenzieria Apostolica nel 1724. L'11 luglio 1728 consacrò solennemente la Chiesa di Santa Maria in Portico e il suo altare maggiore. Promosso al Patriarcato di Gerusalemme dei Latini il 23 marzo 1729, fu Governatore di Roma e vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa dal 30 settembre 1733 al 24 marzo 1734; pro-governatore fino al luglio 1734. Nel dicembre 1733 declinò la nomina alla sede di Benevento.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel Concistoro del 24 marzo 1734, ricevette la berretta rossa e il titolo di Sant'Eusebio il 12 aprile 1734. Trasferito alla sede di Montefiascone e Corneto, con titolo personale di arcivescovo, il 9 luglio dello stesso anno. Abate commendatario di San Giulio di Dulzago, diocesi di Novara, nel 1737. Partecipò al conclave del 1740 che elesse papa Benedetto XIV. Datario di Sua Santità dal 24 agosto 1740 al 1743. Legato apostolico di Romagna 3 ottobre 1743; il suo mandato fu prorogato per un altro triennio; lo lasciò all'inizio di luglio 1746. Si recò poi a Bologna, nella quale cattedrale di San Petronio fondò una sontuosa cappella in onore di quel santo.

Morte

Morì 6 gennaio 1752 a Montefiascone. Sepolto temporaneamente nel duomo di Montefiascone, in seguito, le sue spoglie furono traslate a Bologna e sepolte, il 26 maggio dello stesso anno, nella cappella da lui fatta costruire nella cattedrale metropolitana. Le sue spoglie furono deposte in un sarcofago che probabilmente era stata la tomba di re Enzo tra il 1272 e il 1490; in quella cappella aveva fatto erigere anche un monumento funebre con un breve epitaffio.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Neocesarea del Ponto Successore: Arcbishop.png
Alessandro Sforza
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5 ottobre 1716 - 23 marzo 1729 Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda I
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con
Alessandro Sforza
ch
{{{data}}} Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
Predecessore: Nunzio apostolico in Spagna Successore: Flag of the Vatican City.svg
Giorgio Spinola 2 gennaio 1717 - 1º luglio 1720 Alessandro Aldobrandini I
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Giorgio Spinola {{{data}}} Alessandro Aldobrandini
Predecessore: Reggente della Penitenzieria Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Alessandro Caprara 1º gennaio 1724 - 12 giugno 1731 Marcello Passeri I
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Alessandro Caprara {{{data}}} Marcello Passeri
Predecessore: Decano della Rota Romana Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Cerri
(pro-decano)
22 febbraio 1726 - 18 settembre 1733 Marcellino Corio I
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con
con
Carlo Cerri
(pro-decano)
{{{data}}} Marcellino Corio
Predecessore: Patriarca titolare di Gerusalemme Successore: PatriarchNonCardinal PioM.svg
Vincenzo Ludovico Gotti, O.P. 23 marzo 1729 - 24 marzo 1734 Tomaso Cervini
ch
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Vincenzo Ludovico Gotti, O.P. {{{data}}} Tomaso Cervini
ch
Predecessore: Governatore di Roma
(Pro-governatore fino al luglio 1734)
Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Battista Spinola 30 settembre 1733 - 24 marzo 1734 Raniero Felice Simonetti I
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Giovanni Battista Spinola {{{data}}} Raniero Felice Simonetti
Predecessore: Vice-Camerlengo della Camera Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Battista Spinola 30 settembre 1733 - 24 marzo 1734 Raniero Felice Simonetti I
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con
con
Giovanni Battista Spinola {{{data}}} Raniero Felice Simonetti
Predecessore: Cardinale presbitero di Sant'Eusebio Successore: Kardinalcoa.png
Imre Csáky 12 aprile 1734 - 6 gennaio 1752 Enrico Enriquez I
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con
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Imre Csáky {{{data}}} Enrico Enriquez
Predecessore: Arcivescovo di Montefiascone e Corneto
(titolo personale)
Successore: BishopCoA PioM.svg
Sebastiano Pompeo Bonaventura
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9 luglio 1734 - 6 gennaio 1752 Mario Antonio Maffei
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Sebastiano Pompeo Bonaventura
ch
{{{data}}} Mario Antonio Maffei
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Predecessore: Datario di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Antonio Saverio Gentili 24 agosto 1740 - 3 ottobre 1743 Giovanni Giacomo Millo I
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Antonio Saverio Gentili {{{data}}} Giovanni Giacomo Millo
Predecessore: Legato apostolico di Romagna Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Maria Marini 3 ottobre 1743 - 19 settembre 1746 Giacomo Oddi I
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con
Carlo Maria Marini {{{data}}} Giacomo Oddi
Note
  1. cfr. Prospero Cardinal Marefoschi su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 22-02-2024
  2. cfr. Bishop Agostino Nicola degl’Abbati Olivieri, O.E.S.A. su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 22-02-2024
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 265-267
  • (IT) Niccolò Del Re, Monsignor governatore di Roma, Istituto di Studi Romani Ediotres, Roma, 1972, p. 114
  • (IT) , Notizie per l'anno 1753, Nella Stamperia del Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1753, pp. 132 -132 n. 42
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 220-221, 284
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 7, 43
  • (DE) Sabrina M. Seidler, Christoph Weber, Päpste und Kardinäle in der Mitte des 18. Jahrhunderts (1730-1777): das biographische Werk des Patriziers von Lucca, Bartolomeo Antonio Talenti (a cura di), Peter Lang, Frankfurt am Main; New York, 2007. (Beiträge zur Kirchen- und Kulturgeschichte, Bd. 18), pp. 290-293
  • (IT) Nicola Storti, La storia e il diritto della Dataria Apostolica dalle origini ai nostri giorni, Athena Mediterranea Editrice, Napoli, 1969, pp. 172, n.68
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. I, Anton Hiersemann, Stoccarda, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 35
  • (IT) Christoph Weber, Legati e governatori dello Stato Pontificio: 1550-1809, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma, 1994 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Sussidi; 7), pp. 361, 371, 451
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